Dagli aspirapolveri alle hypercar: sfida lanciata a Bugatti
Dreame annuncia una hypercar elettrica per sfidare Bugatti, con motore digitale da 200.000 RPM e AI integrata. Debutto previsto nel 2027
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L’universo delle Dreame si espande oltre i confini domestici e si lancia a tutta velocità sull’asfalto delle competizioni più esclusive. L’azienda cinese, nota per la sua avanguardia nel settore degli elettrodomestici intelligenti, ha sorpreso il mondo annunciando il suo ingresso nel segmento delle hypercar elettrica. Un’ambizione senza precedenti che punta dritto a ridefinire il concetto di auto di lusso nell’era della mobilità elettrica e connessa.
“Vogliamo costruire l’auto più veloce del mondo, ridefinendo il concetto stesso di ultra-lusso nell’era elettrica e intelligente.” Con queste parole, pronunciate il 28 agosto 2025, il management di Dreame ha ufficializzato un progetto destinato a scuotere le fondamenta del mercato automobilistico globale. L’obiettivo è chiaro: sfidare direttamente la mitica Bugatti Veyron, un’icona incontrastata della velocità e delle prestazioni estreme, proponendo una visione inedita di potenza, tecnologia e raffinatezza.
Un motore digitale
L’annuncio rappresenta una svolta epocale per un brand che ha costruito la propria reputazione grazie all’innovazione nel campo dei motore digitale. Proprio questa tecnologia, che ha permesso a Dreame di raggiungere un prestigioso riconoscimento internazionale per aver sviluppato un motore capace di toccare le 200.000 rotazioni al minuto, sarà il cuore pulsante della futura supercar. La sfida è trasferire questo know-how dal mondo degli aspirapolvere ad alte prestazioni a quello delle auto sportive di lusso, creando una sinergia tra efficienza, potenza e intelligenza artificiale.
Il mercato delle auto di lusso è in rapida evoluzione, ma secondo Dreame esiste ancora un vuoto nel segmento delle hypercar elettrica di nuova generazione. Mentre colossi storici come Bugatti e Bentley si muovono con cautela verso l’elettrificazione, la società cinese intende imporsi come pioniera di questa rivoluzione, offrendo un prodotto capace di fondere prestazioni da record, sostenibilità e un’esperienza di guida profondamente digitale.
Un prestigioso traguardo
Per raggiungere un simile traguardo, Dreame ha già messo insieme una squadra di quasi 1.000 specialisti, selezionati sia dall’universo degli smart device sia dall’industria automobilistica tradizionale. Un investimento massiccio in ricerca e sviluppo che punta a integrare le migliori competenze in ambito elettronico, software e design automobilistico. Il progetto prevede inoltre una particolare attenzione all’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale avanzata, elemento chiave per differenziare la vettura dalle concorrenti e per portare l’esperienza di guida su un livello mai visto prima.
Al centro di questa rivoluzione tecnologica troveremo il sofisticato AI companion system: una piattaforma intelligente in grado di apprendere le abitudini del conducente, adattarsi alle sue preferenze e persino riconoscerne gli stati emotivi. L’interazione vocale promette di superare i limiti dei comandi tradizionali, offrendo un’interfaccia intuitiva e profondamente personalizzata. Non si tratta solo di guidare, ma di vivere un’esperienza immersiva, dove l’auto diventa un’estensione del proprio ecosistema smart home.
Non è un percorso inedito
Il passaggio dal settore degli elettrodomestici a quello delle auto di lusso non è un percorso inedito. Basti pensare a Xiaomi, con cui Dreame ha già collaborato, che ha saputo tradurre il proprio know-how tecnologico in un progetto automobilistico di successo. Tuttavia, non mancano esempi di transizioni difficili, come quello di Dyson, che ha dovuto abbandonare la propria avventura nel mondo delle quattro ruote dopo aver realizzato un prototipo avanzato. Questi precedenti sottolineano quanto la sfida sia complessa e ricca di ostacoli, ma anche quanto sia grande il potenziale di innovazione per chi riesce a superarla.
Nonostante le difficoltà che il salto in un settore così competitivo inevitabilmente comporta, Dreame sembra determinata a trasformare la sua esperienza nei motore digitale in una vera e propria rivoluzione per l’automotive. L’appuntamento con il futuro è fissato per il 2027, anno in cui la casa cinese svelerà al mondo la sua hypercar elettrica. Solo allora potremo scoprire se davvero un’auto nata dall’esperienza negli elettrodomestici potrà superare la velocità e il fascino senza tempo della Bugatti Veyron, segnando l’inizio di una nuova era per il lusso su quattro ruote.