Addio all'Alpine A110, lo stop avverrà nel 2026: erede (forse) elettrica
Alpine prepara la fine produzione dell'A110 entro il 2026 e punta a un successore elettrico nel 2027; valutata anche una versione ibrida. Implicazioni per mercato e fan
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La sportiva francese che ha saputo conquistare il cuore degli appassionati con il suo motore centrale, la trazione posteriore e la proverbiale leggerezza si prepara a un cambio epocale: la Alpine A110 si avvia verso la fine della sua attuale era, con la produzione 2026 che segnerà l’addio definitivo alla versione termica. Ma la storia non si chiude qui: il futuro è già scritto e sarà profondamente diverso, perché il testimone passerà a una generazione completamente elettrica a partire dal 2027.
Un’auto spettacolare
Dal 2017, la Alpine A110 ha rappresentato una delle più affascinanti alternative nel segmento delle coupé leggere, un’auto che ha saputo unire prestazioni pure a un carattere distintivo, diventando un punto di riferimento tra le sportive europee. Oggi, però, la casa francese annuncia ufficialmente una svolta che riscrive le regole del gioco: la produzione dell’attuale modello terminerà entro la fine del 2026, lasciando spazio a un nuovo capitolo tutto da scoprire.
Il passaggio all’elettrificazione è ormai una certezza, ma la promessa di Alpine è chiara: il nuovo modello dovrà mantenere i valori che hanno reso celebre la A110. La trazione posteriore resterà un must, così come la leggerezza, vero tratto distintivo della coupé, che nella sua configurazione attuale si ferma a soli 1.103 kg. Una sfida tecnica di prim’ordine, soprattutto considerando l’aggravio di peso che comportano le batterie dei veicoli elettrici.
Non mancano però le idee innovative: secondo alcune indiscrezioni, la futura Alpine A110 potrebbe adottare un pacco batterie facilmente sostituibile, una soluzione pensata per mantenere alto il valore dell’auto nel tempo e facilitare eventuali aggiornamenti tecnologici. Questo dettaglio sottolinea l’impegno del marchio nel voler offrire una sportiva all’avanguardia senza tradire lo spirito originale.
Al vaglio elettrica o o ibrida
Ma le novità non finiscono qui. Accanto alla versione completamente elettrica, prende corpo l’ipotesi di una variante ibrida, una strategia già seguita da altri marchi premium come Porsche e che permetterebbe ad Alpine di soddisfare una clientela più ampia e diversificata. La possibilità di una doppia alimentazione non è solo un’ipotesi, ma una prospettiva concreta, grazie ai legami industriali di Renault, che detiene una quota del 45% di Horse Powertrains, azienda specializzata nello sviluppo di propulsori termici e soluzioni ibride.
Il contesto in cui avviene questa trasformazione è tutt’altro che semplice. L’industria automobilistica globale sta attraversando una fase di profondi cambiamenti, tra nuove normative, pressioni ambientali e una domanda di veicoli elettrici meno vivace del previsto in alcuni mercati. Non a caso, Alpine ha scelto di sospendere temporaneamente i suoi piani di espansione negli Stati Uniti, frenata da fattori come dazi all’importazione, incentivi ridotti per i veicoli a batteria e un mercato meno ricettivo rispetto alle aspettative iniziali.
Questa decisione, tuttavia, non ferma l’ambizione del marchio, che punta a rilanciare la propria immagine con un prodotto all’altezza delle aspettative. Gli appassionati si dividono: c’è chi teme che la transizione verso l’elettrica possa snaturare il DNA della A110, privandola di quell’anima corsaiola che la caratterizza, e chi invece intravede grandi opportunità nell’adozione di tecnologie d’avanguardia, soprattutto in termini di distribuzione dei pesi e dinamica di guida.
Simbolo di ingegneria raffinata
La Alpine A110 non è solo un’auto, ma un simbolo di passione e ingegneria raffinata. Con la produzione fissata fino al 2026 e l’arrivo della nuova generazione previsto per i primi mesi del 2027, Alpine ha meno di due anni per definire i dettagli tecnici, il posizionamento sul mercato e la strategia commerciale di un modello che dovrà raccogliere un’eredità tanto leggera quanto importante. Non resta che attendere le prossime mosse della casa francese per scoprire come riuscirà a coniugare tradizione e innovazione in un’epoca in cui la mobilità sostenibile è sempre più protagonista.
In questo scenario di transizione, anche le versioni speciali come la A110R potrebbero rappresentare l’ultimo baluardo della sportività “old school” firmata Alpine, prima di lasciare il passo a una nuova generazione pronta a riscrivere la storia delle coupé francesi. Il futuro è alle porte, e il conto alla rovescia è già iniziato.
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