Nel Paese degli spettri la Lamborghini si anima da sola: il mistero

La Countach del 1977 si muove da sola: indagine tra cortocircuito e umidità. In evidenza le teorie di questa vicenda

Nel Paese degli spettri la Lamborghini si anima da sola: il mistero
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Giorgio Colari
Pubblicato il 5 dic 2025

Una notte in Scozia, una Lamborghini Countach parcheggiata ha deciso autonomamente di muoversi nel buio, percorrendo una breve distanza senza alcun conducente al volante. L’episodio, catturato dalle telecamere di sorveglianza del proprietario Simon Kidston, ha dell’incredibile: umidità atmosferica, corrente elettrica e una marcia già inserita rappresentano la perfetta tempesta che ha scatenato questo evento straordinario. Si tratta della mitica Lamborghini Countach LP400 Periscopio del 1977, un’auto di valore inestimabile che ha letteralmente preso vita da sola, fermandosi soltanto quando ha incontrato un cespuglio che ha interrotto la sua corsa fantasma.

Qual è la causa del mistero

Il dibattito scaturito da questo fatto è esploso sui social network con la velocità di un fulmine. Gli esperti di motorismo rimangono perplessi, mentre Lamborghini stessa ha fornito spiegazioni che lasciano poco spazio alla certezza definitiva. La causa più accreditata resta un cortocircuito indotto dall’umidità che avrebbe eccitato inaspettatamente l’impianto elettrico, con la vettura già in posizione di marcia. Un concatenarsi di fattori che, riuniti insieme, ha creato le condizioni perfette per questo episodio senza precedenti.

Tuttavia, questo non rappresenta semplicemente un aneddoto da appassionati di quattro ruote da condividere al bar dello sport. È piuttosto un segnale di allarme concreto sulla conservazione e sulla sicurezza dei veicoli storici. Kidston ha saputo sfruttare la viralità del video per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza fondamentale della manutenzione preventiva degli impianti elettrici e delle batterie, soprattutto quando le automobili rimangono inattive per lunghi periodi. L’ossidazione dei contatti, il degradarsi dei cavi isolanti e la penetrazione dell’umidità negli elementi più sensibili diventano nemici silenziosi della funzionalità.

Le teorie dei tecnici

I tecnici del settore e le officine specializzate concordano unanimemente: i circuiti originali montati su vetture d’epoca tendono a comportarsi in modo imprevedibile qualora non sottoposti a interventi di adeguamento o revisione sistematica. Il caso della Countach rimane ancora aperto dal punto di vista investigativo, tuttavia offre insegnamenti preziosi a chiunque possieda automobili di valore storico e patrimoniale.

La lezione finale rimane tuttavia legata ai fondamentali della manutenzione: per le auto storiche, il controllo regolare, la prevenzione della corrosione e la protezione dall’umidità non sono optional bensì essenziali per garantire sicurezza, funzionalità e preservazione del valore nel tempo. Un insegnamento che possiamo estendere a tutti coloro che desiderano conservare e proteggere i propri veicoli di valore.

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