Lamborghini Countach LP400 S: la leggendaria supercar ritrovata dopo 30 anni
La leggendaria Lamborghini Countach LP400 S, dispersa dagli anni '90, è stata ritrovata in Giappone e restaurata da John Temerian. Scopri la storia e i dettagli.
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Dopo oltre trent’anni di silenzio e mistero, una delle Lamborghini Countach più leggendarie di sempre è finalmente tornata alla luce, regalando un’emozione unica a collezionisti e appassionati di auto storiche di tutto il mondo. Stiamo parlando della rarissima LP400 S con telaio 1016, un vero e proprio mito scomparso dagli anni ’90 e che, come una “fantasma blu”, ha alimentato storie e speculazioni tra gli esperti del settore. Il suo inatteso ritrovamento in Giappone ha subito fatto il giro del mondo, accendendo i riflettori su una delle più incredibili scoperte dell’automobilismo moderno.
L’esemplare in questione, uno dei soli 27 prodotti in questa configurazione, è stato rinvenuto in circostanze quasi surreali: abbandonato e dimenticato al secondo piano di una concessionaria giapponese, nascosto agli occhi di chiunque potesse intuirne il valore storico e collezionistico. Nonostante il trascorrere del tempo, la vettura si è mantenuta in condizioni straordinariamente integre, come se avesse attraversato i decenni in una sorta di bolla temporale, protetta dal mondo esterno e dai suoi inevitabili cambiamenti.
A coronare questa favola automobilistica è stato John Temerian, noto collezionista americano e fondatore della prestigiosa concessionaria Curated di Miami, specializzata proprio in supercar vintage e vetture di altissimo pregio. Dopo una lunga e complessa trattativa, Temerian è riuscito ad assicurarsi la proprietà di questa icona, realizzando un sogno coltivato con pazienza e dedizione per anni. Per lui, la Countach rappresenta molto più di un semplice acquisto: è il simbolo di una passione che va oltre il valore materiale, un autentico pezzo di storia da preservare e valorizzare.
Ciò che rende questa Lamborghini Countach ancora più unica non è soltanto la sua rarità, ma anche lo stato di conservazione eccezionale in cui è stata ritrovata. Verniciata nell’affascinante colorazione Blue Tahiti, la vettura ha percorso meno di 10.000 chilometri complessivi: un dato che lascia senza parole se si considera che l’auto si avvicina ormai al mezzo secolo di vita. Ogni dettaglio, dalla carrozzeria agli interni, racconta di una cura e di un rispetto per l’originalità che oggi risultano difficili da trovare, soprattutto in esemplari così ambiti e ricercati.
Non appena finalizzato l’acquisto, Temerian ha annunciato la volontà di sottoporre la Countach a un approfondito restauro conservativo, affidandola alle mani esperte degli specialisti della sede Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. L’obiettivo è chiaro: riportare la vettura alle condizioni originali, preservando ogni elemento autentico e mantenendo intatto il valore storico e culturale di questo capolavoro. Un processo delicato e meticoloso, che richiede competenze tecniche d’eccellenza e una profonda conoscenza della storia del marchio e del modello.
La LP400 S è considerata dagli esperti la versione più pura e desiderabile della Lamborghini Countach. Prodotta tra il 1974 e il 1990, la Countach ha attraversato numerose evoluzioni stilistiche e tecniche, ma sono proprio le prime serie, come questa, a incarnare al meglio lo spirito rivoluzionario voluto da Marcello Gandini, il celebre designer che ha firmato le linee spigolose e futuristiche di questa supercar. Per molti appassionati, la Countach non è solo un’auto: è l’emblema stesso dell’eccellenza italiana, capace di combinare prestazioni estreme, design audace e un’aura di esclusività che ancora oggi la rende oggetto del desiderio in tutto il mondo.
Il ritrovamento di questo esemplare rarissimo rappresenta un evento di portata mondiale per il patrimonio automobilistico. Non solo arricchisce le collezioni dei grandi estimatori, ma riaccende anche la passione per un’epoca in cui le supercar vintage italiane dominavano la scena internazionale, dettando legge in termini di innovazione, stile e prestazioni. In un’epoca di cambiamenti e transizioni tecnologiche, storie come questa ci ricordano quanto sia importante preservare le radici della nostra cultura automobilistica, valorizzando quei capolavori che hanno saputo emozionare generazioni di appassionati.
In definitiva, la “fantasma blu” non è più un mistero: grazie alla determinazione di John Temerian e alla competenza degli specialisti di Sant’Agata Bolognese, questa Lamborghini Countach in Blue Tahiti è pronta a tornare a splendere, testimone vivente di un’epoca irripetibile e fonte inesauribile di sogni per tutti gli amanti delle auto storiche.
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