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Listini prezzi: sono più care le auto di oggi o quelle di ieri?

Oggigiorno, molti automobilisti si lamentano che le auto moderne hanno prezzi di listino troppo alti, trovando alle volte assurdo spendere per una utilitaria la stessa cifra con cui, trent’anni fa, si portavano a casa una berlina a tre volumi adatta alla famiglia e ai lunghi viaggi. E’ logico, quindi, chiedersi se le auto di oggi


Oggigiorno, molti automobilisti si lamentano che le auto moderne hanno prezzi di listino troppo alti, trovando alle volte assurdo spendere per una utilitaria la stessa cifra con cui, trent’anni fa, si portavano a casa una berlina a tre volumi adatta alla famiglia e ai lunghi viaggi. E’ logico, quindi, chiedersi se le auto di oggi sono più care di quelle di ieri. Le Case costruttrici si giustificano dicendo che non è possibile fare un paragone tra le tante generazioni di automobili che si sono susseguite in questi ultimi tre decenni, soprattutto perché oggi le auto rispettano tematiche ambientali e parametri di sicurezza trascurati anche fino a qualche anno fa.

Per vedere se hanno ragione gli automobilisti o i costruttori, abbiamo confrontato i prezzi delle odierne Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E con quelli delle rispettive antenate di dieci, venti e trenta anni fa. Attraverso i coefficienti Istat, abbiamo portato i prezzi al valore attuale della moneta. Inoltre, abbiamo evidenziato i progressi tecnici attraversati nelle ultime tre decadi dai quattro modelli, la cui scelta non è stata casuale, in quanto si tratta di vetture leader nei propri segmenti in relazione al periodo di riferimento. Infine, abbiamo elencato i vari dispositivi e accessori che sono andati ad arricchire, pian piano, la dotazione di serie di ciascuna auto.

Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E

Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E

Nel 1979, la Fiat 127 era la leader del segmento B, ma non solo. Infatti, era l’auto più venduta in Italia e in Europa. La versione base era rappresentata dalla 900 2 porte L, equipaggiata dal motore 903 da 45 CV che spingeva la vettura torinese ad una velocità massima di 135 km/h. Si trattava di un’auto lunga 365 cm, comoda all’epoca per 5 persone, con cambio a 4 marce ed un bagagliaio di 365 litri. Pesava meno di 700 kg e consumava in media 13,5 km con un litro. La versione d’ingresso della Fiat 127 costava 4.254.000 lire che, attualizzati, equivalgono a 12.400 euro. Nel segmento C, la Volkswagen Golf prima serie cominciava la sua cavalcata verso la leadership della categoria. Tra le qualità della compatta di Wolfsburg c’era anche il prezzo. A 4.785.000 lire si comprava la versione 1.1 3 porte, un’auto da 140 km/h, lunga 382 cm e mossa dal motore 1.1 da 50 CV. Il peso si assestava sui 750 kg, mentre il consumo medio si aggirava intorno ai 15 km/litro. Oggi, quest’auto la pagheremmo 13.950 euro. L’auto più desiderata del segmento D, invece, era la BMW 316. Sotto il cofano c’era il 1.6 da 90 CV, motore che, abbinato ad un cambio meccanico a 4 marce, permetteva alla vettura di Monaco di raggiungere i 160 km/h, consumando mediamente 10 km/l. La Serie 3 E21 aveva una carrozzeria a 2 porte, lunga 435 cm e con un peso poco superiore alla tonnellata. Per entrare in possesso di quest’auto erano necessari 8.410.000 lire, all’incirca 24.500 euro odierni. Infine, il segmento E era dominato dalla Mercedes W123, la cui versione base era la 200, sigla che identificava il motore 2.0 da 94 CV. L’auto era lunga 473 cm, aveva un bagagliaio di 500 litri, pesava 1340 kg e raggiungeva una velocità massima di 160 km/h, mentre il consumo medio era di 9 km al litro. Il prezzo di listino della Mercedes 200 era 11.918.000 lire, vale a dire 34.700 euro di oggi.

Dieci anni dopo, al posto della 127 si trovava la Fiat Uno, offerta a 10.666.000 lire nella versione base 45 3 porte Sting, spinta dallo stesso motore ad “aste e bilancieri” della progenitrice, rispetto a cui la Uno si rivelava più prestante (140 km/h), più comoda, più versatile (per via del portellone) e più parsimoniosa (16 km/litro). Attualizzando il prezzo, oggi costerebbe 10.350 euro. Salendo di categoria, la Volkswagen Golf seconda serie nella versione 1.3 3 porte CL costava 14.548.000 lire, cioè 13.950 euro. Rispetto alla prima serie miglioravano le prestazioni e il comfort, mentre l’incremento di peso (845 kg) incideva sui consumi (14 km/l). Invece, la versione entry level della BMW Serie 3 E30 era rappresentata dalla 316i 2 porte, equipaggiata con il motore 1.6i da 101 CV dotato di iniezione elettronica. Pesi e misure rimasero invariate rispetto alla generazione precedente, mentre migliorarono prestazioni (182 km/h) e consumi (12 km/l), grazie anche al cambio a 5 marce. I prezzi partivano da 21.900.000 lire, equivalenti agli attuali 21.300 euro. La Mercedes 200 della serie W124 aveva dimensioni pressocché identiche alla W123, anche se il motore era più potente (109 CV) e garantiva prestazioni migliori (187 km/h). Il minor peso (1300 kg) si rifletteva sui consumi (11 km/l). Inoltre, sulla W124 comparvero il servosterzo e l’ABS. Il tutto a 35.654.000 lire, vale a dire 34.700 euro.

Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E
Antenate Fiat Punto Evo, Volkswagen Golf, BMW Serie 3 e Mercedes Classe E

Nel 1999, le eredi delle quattro vetture prese in esame si presentavano rivoluzionate soprattutto sotto il profilo della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, ma anche per altri aspetti. La Fiat Punto, vettura che sei anni prima aveva sostituito la Uno e giunta alla seconda generazione, era disponibile nella versione base 1.2 3 porte, equipaggiata con il motore Fire a 8 valvole da 60 CV che, abbinato ad un cambio a 5 marce, garantiva una velocità massima di 155 km/h e un consumo medio di 17,5 km/litro. Rispetto alla Uno, la Punto era dotata di airbag per il guidatore, chiusura centralizzata, vetri elettrici ed era in regola con la normativa Euro 2. Dieci anni fa era venduta a 17.700.000 lire; oggi costerebbe 11.300 euro. La Volkswagen Golf, invece, era giunta alla quarta generazione e la versione d’ingresso era rappresentata dalla 1.4 3 porte, mossa dal motore a 16V da 75 CV, capace di far raggiungere alla vettura tedesca una velocità massima di 171 km/h ed un consumo di 16 km/litro. Il peso incrementato a 1083 kg era giustificato dalle numerose novità strutturali, come il corpovettura da 415 cm, l’omologazione già Euro 4 e la ricca dotazione di serie che comprendeva 6 airbag, ABS, chiusura centralizzata, servosterzo, vetri e specchi retrovisori elettrici. La Golf 4 aveva un prezzo base di 27.686.000 lire, equivalenti ai 17.700 euro di oggi. Sul fronte BMW, la 316i della serie E46 aveva 4 porte, era equipaggiata con il motore 1.9i da 105 CV e raggiungeva i 200 km/h, consumando mediamente 13 km/l. A 49 milioni di lire si acquistava un’auto Euro 3 con 6 airbag, ABS, autoradio, clima, ESP e 4 vetri elettrici. Andandola a coprare adesso, costerebbe 31.300 euro. Infine, la Mercedes offriva la E 200 CDI Classic della serie W210, mossa dal motore 2.2 common-rail da 116 CV, a 65.100.000 lire con una dotazione di serie simile a quella della Serie 3. Così, la Classe E verrebbe venduta con un prezzo di listino odierno pari a 41.600 euro.

Oggi, per 11.800 euro si può acquistare una Fiat Punto Evo 1.2 3 porte Active, più grande, più sicura e più ricca della Punto del ’99. La Volkswagen Golf 1.6 3 porte Trendline costa 17.000 euro e può contare su una dotazione arricchita da ESP, 7 airbag e clima rispetto alla quarta serie. Per quanto riguarda la BMW Serie 3, l’entry-level non è più una 316 ma la 318i, mossa dal 2.0i da 143 CV e in vendita a 31.250 euro. Invece, la versione base della Classe E è sempre una E 200 CDI, in allestimento Executive e facente parte della famiglia BlueEfficiency, con potenza incrementata a 136 CV e prezzo di 39.900 euro. A conti fatti, le auto di oggi costano il giusto, perchè offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo, maggiore sicurezza e prestazioni, nonché minori consumi. Senza considerare che, anche fino a 10 anni fa, promozioni e finanziamenti sulle auto nuove di zecca non erano pratiche così diffuse come adesso.

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