Il Marocco soffia alla Spagna la produzione di una regina del mercato

Stellantis trasferisce la produzione della Citroen C4 da Villaverde a Kenitra nel 2029. Sindacati e governo in allerta mentre il gruppo punta a efficienza, piattaforme Smart Car e STLA Small

Il Marocco soffia alla Spagna la produzione di una regina del mercato
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Renato Terlisi
Pubblicato il 23 ott 2025

La produzione auto in Spagna subisce un duro colpo: la celebre Citroen C4 non sarà più assemblata a Madrid. Il gruppo Stellantis ha infatti annunciato che, a partire dal 2029, la prossima generazione della compatta francese verrà prodotta a Kenitra, in Marocco, abbandonando così lo storico stabilimento di Villaverde. Questa decisione, che rientra nella più ampia strategia di riorganizzazione globale del gruppo, sta già sollevando numerose preoccupazioni sia dal punto di vista occupazionale che politico in terra iberica.

La strategia perseguita da Stellantis punta a una razionalizzazione dei costi e delle capacità produttive, un’esigenza sempre più pressante nell’attuale contesto competitivo dell’industria automobilistica. Mentre l’impianto di Villaverde continuerà a sfornare le attuali versioni di Citroen C4 e C4 X fino al 2029, il suo futuro appare quanto mai incerto. Le ipotesi sul tavolo sono diverse: tra queste, il gruppo valuta la trasformazione del sito spagnolo in una struttura satellite dello stabilimento di Figueruelas, con l’adozione della piattaforma STLA Small dedicata ai veicoli elettrici compatti.

Una moderna piattaforma

Il trasferimento della produzione della nuova Citroen C4 a Kenitra segna una svolta significativa. Qui, la vettura sarà realizzata sulla moderna piattaforma Smart Car e verrà proposta in tre varianti: elettrica, ibrida e a benzina. La scelta di puntare sul Marocco riflette un trend ormai consolidato nell’industria europea, che vede sempre più costruttori orientarsi verso paesi con costi del lavoro inferiori, vantaggi fiscali e normative meno stringenti, in una logica di delocalizzazione che sta ridisegnando la mappa produttiva del Vecchio Continente.

Non si tratta di una decisione improvvisa: già nel 2022, Stellantis aveva investito 300 milioni di euro per potenziare lo stabilimento di Kenitra e introdurre la piattaforma Smart Car. Un’operazione strategica, pensata per rafforzare la presenza del gruppo nell’area del Mediterraneo e renderlo più competitivo di fronte alle sfide poste dalla transizione verso la mobilità elettrica e dai cambiamenti nelle abitudini di consumo.

Uno scenario delicato

Il contesto in cui si inserisce questa scelta è particolarmente delicato per il mercato spagnolo. La Citroen C4, infatti, continua a riscuotere grande successo: ad aprile ha registrato 1.602 immatricolazioni, con un incremento del 131,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dominando il segmento C con una quota del 17,2%. Nei primi mesi del 2025, le vendite hanno raggiunto le 5.552 unità, pari al 15,9% della categoria. Numeri che testimoniano l’importanza di questo modello non solo per il marchio, ma anche per l’intero comparto automobilistico spagnolo.

Non sorprende, dunque, che la reazione delle istituzioni e dei sindacati sia stata immediata. Da più parti si chiedono garanzie occupazionali e piani concreti per la reindustrializzazione del sito di Villaverde, temendo ripercussioni sociali e occupazionali in un’area già segnata da forti criticità. Stellantis, dal canto suo, motiva la riorganizzazione come una necessità per adeguarsi alle nuove tecnologie e alle evoluzioni del mercato, sottolineando come la flessibilità produttiva sia ormai una condizione imprescindibile per restare competitivi a livello globale.

Espansione nel Mediterraneo

La decisione di rafforzare la presenza produttiva a Kenitra si inserisce in un fenomeno più ampio di espansione verso il Mediterraneo meridionale, dove numerosi costruttori stanno spostando parte delle proprie attività. Il destino dello stabilimento di Villaverde resta tuttavia appeso all’esito delle trattative in corso tra azienda, governo e rappresentanze sindacali. Tra le possibili soluzioni, prende corpo l’ipotesi di una riconversione in chiave elettrica, con la piattaforma STLA Small come protagonista della futura offerta di veicoli compatti a zero emissioni.

In conclusione, la delocalizzazione della produzione auto della Citroen C4 da Villaverde a Kenitra rappresenta un passaggio cruciale nella strategia di Stellantis. Una scelta che riflette le nuove dinamiche del settore, tra ottimizzazione dei costi, innovazione tecnologica e la necessità di adattarsi a un mercato in continua evoluzione. Resta da vedere quali saranno le ripercussioni a lungo termine per l’industria spagnola e quale sarà il futuro di uno stabilimento che, per decenni, ha rappresentato un pilastro della produzione auto nazionale.

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