DS Automobiles, due nuovi modelli entro il 2027: obiettivo 60mila unità
Xavier Peugeot presenta il rilancio di DS Automobiles con DS N3 (2026) e DS N7 (2027). Focus su continuità di prodotto, design distintivo e approccio multi energia per affrontare il premium europeo
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DS Automobiles torna sotto i riflettori con un piano di rilancio che promette di rivoluzionare completamente la propria gamma entro il 2027. La strategia della casa francese, guidata dall’ambizione di recuperare terreno nel competitivo segmento premium europeo, si articola su diversi fronti: il lancio di nuovi modelli, un design più coerente e distintivo, e una flessibilità tecnologica capace di adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato. In questo scenario, la sfida è tornare a raggiungere le 60.000 unità vendute annualmente, un traguardo che rappresenta il massimo storico del marchio e che oggi appare più che mai alla portata, grazie a una roadmap ben definita e a una visione chiara del futuro.
Il percorso di rinnovamento tracciato da Xavier Peugeot, CEO del brand, parte da una consapevolezza: negli ultimi anni DS Automobiles ha sofferto una fase di stagnazione, perdendo slancio proprio nel momento in cui il mercato richiedeva una presenza più incisiva. Peugeot, con onestà, ha paragonato il marchio a “un’opera d’arte costosa che raramente viene toccata”, una metafora che ben fotografa la mancanza di una vera offensiva prodotto e di una continuità nella proposta commerciale.
Sostituzione dell’intera gamma
Per invertire la rotta, la strategia prevede la sostituzione completa dell’attuale gamma, con una sequenza di lanci regolari che si è aperta già nel 2024 con la nuova DS N8. Nel 2025 c’è stato il debutto della DS N4, mentre il 2026 sarà l’anno chiave per la presentazione della DS N3, chiamata a raccogliere l’eredità dell’attuale DS 3. Il ciclo di rinnovamento si concluderà nel 2027 con l’arrivo della DS N7, destinata a sostituire la DS 7 Crossback. Questa cadenza costante è ritenuta fondamentale dalla dirigenza per ristabilire credibilità e garantire una presenza continua e riconoscibile nel panorama premium, dove l’immagine e la percezione del brand giocano un ruolo decisivo.
Un elemento centrale del nuovo corso è la strategia multi energia, che si traduce in una gamma capace di abbracciare diverse soluzioni tecnologiche, dall’ibrido all’elettrico puro. Tale approccio riflette la volontà di DS Automobiles di restare agile e pronta a rispondere sia all’evoluzione delle normative sulle emissioni di CO2, sia alle mutevoli preferenze dei consumatori europei. In un contesto di grande incertezza normativa, questa flessibilità rappresenta un asset competitivo non trascurabile.
Firmate Vidal
Sul fronte del design, il ritorno di Gilles Vidal in Stellantis viene accolto come un valore aggiunto di grande rilievo. Tuttavia, la dirigenza sottolinea la necessità di garantire una “coerenza stilistica a lungo termine”, evitando quei cambi di rotta che spesso derivano dalla semplice rotazione dei direttori del design. L’obiettivo è costruire un’identità visiva solida e riconoscibile, in grado di rafforzare la personalità del marchio nel tempo e di distinguersi in un segmento dove l’estetica è tanto importante quanto la tecnologia.
Dal punto di vista commerciale, il target delle 60.000 unità vendute all’anno rappresenta una sfida ambiziosa ma realistica. Sebbene la cifra possa sembrare contenuta rispetto ai volumi dei grandi costruttori, nel segmento premium europeo assume un significato particolare: si tratta infatti di una fetta di mercato che vale il 23% dei volumi totali e ben il 38% dei profitti per i produttori. Un traguardo che, se raggiunto, restituirebbe a DS Automobiles un ruolo di primo piano tra i marchi di lusso continentali.
Il successo dipenderà dalla qualità
Gli analisti guardano con favore a questa roadmap, sottolineando però che il successo dipenderà non solo dalla qualità dei nuovi modelli, ma anche dall’efficacia delle reti commerciali e dalla capacità di adeguarsi rapidamente alle future regolamentazioni sulle emissioni. Il segmento premium resta altamente competitivo e remunerativo, e la sfida per DS Automobiles sarà quella di conquistare una posizione distintiva puntando su tre pilastri: ritmo costante dei lanci, coerenza stilistica e flessibilità tecnologica.
La vera prova sarà l’accoglienza che il mercato riserverà ai nuovi modelli, in particolare alla DS N3 nel 2026, che rappresenta il primo banco di prova concreto della nuova strategia. La capacità del marchio di mantenere un’identità riconoscibile e di coniugare personalità e tecnologia sarà decisiva per il successo commerciale in un segmento dove l’innovazione e l’esclusività fanno la differenza. In questo scenario, DS Automobiles si prepara a scrivere una nuova pagina della propria storia, puntando su innovazione, design e una visione strategica di lungo periodo.
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