Perché usare l’acqua nel radiatore è un errore che può costare caro

Usare acqua nel radiatore può danneggiare gravemente i motori moderni. Scopri perché è fondamentale scegliere il liquido refrigerante giusto e i rischi da evitare

Perché usare l’acqua nel radiatore è un errore che può costare caro
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Giorgio Colari
Pubblicato il 9 dic 2025

Ancora oggi, nonostante le raccomandazioni degli esperti e l’evoluzione tecnologica del settore automobilistico, molti automobilisti continuano a riempire il radiatore delle proprie auto con semplice acqua. Questa pratica, apparentemente innocua e legata a vecchie abitudini, può però trasformarsi in una vera e propria minaccia per la salute del motore e per il portafoglio di chi la adotta. Il rischio non riguarda solo la manutenzione ordinaria, ma può portare a guasti costosi e a danni strutturali difficilmente reversibili.

I pericoli dietro a questa pratica

Un recente caso documentato dalla meccanica Itziar Gonzalo mette in luce i pericoli nascosti dietro l’utilizzo di acqua al posto del liquido refrigerante specifico. Gonzalo ha mostrato, attraverso un intervento dettagliato, come anche una minima quantità di impurità presente nell’acqua possa generare danni profondi e duraturi. La tentazione di optare per una soluzione economica e facilmente reperibile si scontra con le esigenze tecniche delle vetture attuali, che richiedono una protezione ben più avanzata.

La questione centrale è legata all’assenza di proprietà protettive nell’acqua. Se nei veicoli di qualche decennio fa era possibile utilizzare acqua distillata come soluzione temporanea, oggi questa scelta si rivela inefficace e addirittura pericolosa. I motori moderni, infatti, sono spesso realizzati con materiali come l’alluminio, che garantiscono leggerezza e prestazioni elevate, ma che risultano estremamente sensibili ai fenomeni di corrosione. Le temperature di esercizio, che superano frequentemente i 100 °C, rendono necessario l’impiego di prodotti capaci di offrire una protezione completa e duratura.

Non riguarda solo il surriscaldamento

Il problema non riguarda solo il surriscaldamento, ma si estende a una serie di complicazioni che possono minare la sicurezza e la funzionalità del veicolo. Senza i additivi anticorrosione presenti nei refrigeranti di ultima generazione, le superfici metalliche interne sono esposte all’ossidazione e alla formazione di ruggine. Nel caso analizzato dalla meccanica Gonzalo, le tubazioni del sistema di raffreddamento si presentavano completamente intasate e rivestite di ruggine, una condizione che avrebbe potuto compromettere componenti vitali del motore e causare danni ben più gravi se non individuata tempestivamente.

I refrigeranti di qualità, soprattutto quelli di tipo inorganico, sono studiati appositamente per rispondere alle esigenze dei veicoli attuali. Questi prodotti non solo resistono alle alte temperature, ma impediscono anche l’evaporazione rapida che caratterizza l’acqua, mantenendo costante il livello di protezione all’interno del circuito. In più, gli additivi specifici evitano la formazione di depositi e ostruzioni, prolungando la vita utile dell’intero sistema di raffreddamento.

Le conseguenze dell’utilizzo improprio

Le conseguenze dell’utilizzo improprio di acqua nel radiatore possono rivelarsi estremamente onerose. Si va dall’ostruzione delle tubazioni, con conseguente perdita di efficienza del raffreddamento, fino a episodi di surriscaldamento improvviso che possono portare a danni strutturali. In alcuni casi, il costo delle riparazioni può superare addirittura il valore residuo del veicolo, rendendo questa scelta una vera e propria scommessa al ribasso sulla durata dell’auto.

L’intervento effettuato presso l’officina di Gonzalo si è risolto con la sostituzione delle tubazioni danneggiate, ma rappresenta solo uno dei tanti esempi che popolano le cronache dei centri di assistenza. Ogni caso di corrosione o di formazione di ruggine evidenzia quanto sia fondamentale adottare comportamenti responsabili e in linea con le raccomandazioni dei produttori.

Gli esperti del settore automobilistico sono concordi: abbandonare definitivamente l’abitudine di utilizzare acqua nel radiatore è oggi una necessità imprescindibile. Scegliere liquido refrigerante certificato e compatibile con le specifiche del proprio veicolo non è un vezzo, ma un investimento nella sicurezza, nell’efficienza e nella longevità della propria auto. Solo così è possibile prevenire rischi inutili, evitare spese impreviste e garantire al motore le condizioni ideali per funzionare al meglio nel tempo.

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