Si vanta della Junior Q4 e gli risponde con un'Alfa 147 con il V6 Busso

Scopri il confronto tra Alfa Romeo Junior Hybrid e 147 GTA: prestazioni, motori, consumi e filosofia a confronto tra due icone del Biscione

Si vanta della Junior Q4 e gli risponde con un'Alfa 147 con il V6 Busso
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Giorgio Colari
Pubblicato il 9 dic 2025

Un acceso dibattito sta animando la community degli appassionati di Alfa Romeo, portando alla ribalta una questione che va ben oltre i semplici numeri: la sfida tra passato e futuro, tra tradizione meccanica e innovazione tecnologica. Tutto nasce da un video virale su Instagram, dove Bob Test Driver mette a confronto due auto che rappresentano epoche e filosofie diametralmente opposte del celebre marchio italiano: la mitica 147 GTA e la moderna Junior Hybrid.

Da una parte, il cuore pulsante degli anni Duemila: la 147 GTA, una vettura che ancora oggi fa battere forte il cuore degli appassionati. Sotto il cofano, il leggendario Busso V6 da 3,2 litri, capace di erogare 250 cavalli di pura emozione. Dall’altra, la risposta di Alfa Romeo alle sfide della contemporaneità: la Junior Hybrid, dotata di un efficiente 1.2 PureTech MHEV da 145 cavalli, espressione di una nuova era in cui l’attenzione si sposta su efficienza e sostenibilità.

Non è solo un confronto generazionale

Il video di Bob Test Driver non si limita a mettere a confronto due motore con potenze diverse, ma accende una discussione che tocca le corde più profonde dell’identità del marchio. La 147 GTA rappresenta l’apice dell’ingegneria italiana dell’epoca: un’auto che esprimeva la sua anima attraverso numeri impressionanti – accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,2 secondi, velocità massima di 246 km/h – e soprattutto attraverso il suo sound inconfondibile, frutto del celebre Busso V6. Ogni curva, ogni cambiata manuale, trasmetteva un senso di connessione diretta tra pilota e vettura, un’esperienza di guida che molti considerano ormai rara nel panorama automobilistico moderno.

Non si può però ignorare il rovescio della medaglia: i consumi della 147 GTA si attestavano su 12,1 litri ogni 100 km, un dato che oggi risulta difficilmente sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale. Eppure, proprio questa “imperfezione” era parte del suo fascino: l’auto non faceva compromessi, puntava tutto sulle prestazioni e sul piacere di guida.

La visione del Biscione

Sul fronte opposto, la Junior Hybrid incarna la visione futura di Alfa Romeo. La sua meccanica, più “pulita” e tecnologica, offre un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi e una velocità massima di 206 km/h, numeri più che rispettabili per un’auto pensata per il presente. Ma il vero punto di forza è la gestione dei consumi: appena 5 litri ogni 100 km, grazie al sofisticato sistema mild-hybrid e al cambio automatico e-DCT. Qui l’obiettivo è chiaro: offrire prestazioni adeguate senza rinunciare a comfort, praticità e rispetto per l’ambiente.

Il confronto tra queste due auto va ben oltre la semplice scheda tecnica. Rappresenta la trasformazione radicale che sta attraversando l’intero settore automotive, dove l’innovazione è ormai imprescindibile ma rischia, secondo alcuni, di smarrire quell’anima sportiva e passionale che ha reso grande il marchio del Biscione. I sostenitori della 147 GTA rivendicano la superiorità del Busso V6, considerato uno dei motore più iconici della storia automobilistica italiana, mentre i fautori della Junior Hybrid sottolineano la necessità di guardare avanti, abbracciando tecnologie che consentano di conciliare divertimento di guida e responsabilità ambientale.

La discussione, animata da centinaia di commenti sui social, mette in luce quanto sia profondo il legame tra Alfa Romeo e i suoi appassionati. C’è chi non rinuncerebbe mai al rombo pieno e gutturale del Busso V6, simbolo di un’epoca in cui le prestazioni erano tutto, e chi invece vede nella Junior Hybrid il futuro del marchio, capace di rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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