Ferrari 458 Spider, disastro negli USA: incidente in una via storica
Scontro violento tra una Ferrari 458 Spider e un camioncino U‑Haul sulla celebre Tail of the Dragon. Indagini su velocità, possibile noleggio e responsabilità durante tour organizzati
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Potenza estrema, adrenalina pura e un brivido costante: questi sono gli ingredienti che caratterizzano la celebre Tail of the Dragon, un nastro d’asfalto negli Stati Uniti famoso tra gli appassionati di guida sportiva per le sue ben 318 curve in appena 11 miglia. È proprio su questo percorso iconico che si è consumato un drammatico incidente che ha visto protagonista una fiammante Ferrari 458 Spider. L’episodio, avvenuto durante una curva destrorsa, ha avuto conseguenze devastanti: il conducente della supercar italiana ha perso il controllo del mezzo, invadendo la corsia opposta e andando a schiantarsi frontalmente contro un furgone U-Haul. L’urto è stato così violento da sollevare la parte posteriore del veicolo commerciale e causare gravi danni alla Ferrari, che ha addirittura perso una ruota anteriore.
Una strada rinomata
Il tratto di strada in cui si è verificato il sinistro è rinomato per la sua difficoltà tecnica, tanto da richiedere una padronanza al volante superiore alla media. Secondo le prime ricostruzioni, gli adesivi sulle portiere della Ferrari 458 Spider suggeriscono che il veicolo potesse essere stato noleggiato, un dettaglio che solleva ulteriori interrogativi sulle responsabilità. Gli investigatori, analizzando la dinamica, propendono per l’ipotesi di un eccesso di velocità, fattore spesso determinante su percorsi così impegnativi.
Le circostanze dell’incidente fanno pensare che tutto sia avvenuto durante un evento organizzato come il Dragon Rally, manifestazione che si svolge con cadenza mensile tra marzo e novembre e richiama numerose supercar da ogni parte del Paese. La presenza di altre vetture ad alte prestazioni nell’area e le telecamere installate lungo il percorso sembrano rafforzare questa teoria. Attualmente, le autorità stanno analizzando le registrazioni video per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi, cercando di capire se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza previste.
Il Cavallino distrutto
Le immagini diffuse online mostrano una situazione drammatica: la parte anteriore e posteriore della Ferrari 458 Spider risultano gravemente danneggiate, a testimonianza della violenza dell’impatto. Nonostante ciò, fortunatamente, non sono emerse notizie di feriti gravi, anche se le autorità non hanno ancora rilasciato comunicazioni ufficiali sulle condizioni delle persone coinvolte. Le prime evidenze, però, sembrano indicare che la causa principale sia stato un errore umano, più che un malfunzionamento meccanico.
La Ferrari 458 Spider rappresenta un vero e proprio gioiello dell’ingegneria italiana: il suo motore V8 aspirato da 4,5 litri, capace di erogare circa 570 cavalli, racchiuso in un design firmato Pininfarina, la rende una delle supercar più ambite dagli appassionati. Tuttavia, anche una vettura così sofisticata non può nulla contro le leggi della fisica se viene portata oltre i limiti. Questo episodio lo dimostra in modo lampante, ricordando a tutti che la passione deve sempre andare di pari passo con la responsabilità.
Non è la prima volta
Non si tratta del primo grave incidente su questa leggendaria strada: basti pensare che nel 2021 una Ferrari 488 Pista Spider si ribaltò in un tratto noto come Gravity Cavity MM3, con una dinamica molto simile, causata anch’essa dalla perdita di controllo. Nonostante gli appelli alla prudenza lanciati dagli organizzatori e dagli appassionati locali, la combinazione di curve tecniche e conducenti talvolta inesperti continua a generare situazioni di rischio elevato.
Questo nuovo incidente riapre il dibattito sulle responsabilità e sulla necessità di regolamentare in modo più stringente i raduni di supercar su strade pubbliche. Si pone l’accento sull’importanza di una maggiore informazione ai conducenti riguardo i pericoli specifici di percorsi tanto impegnativi come la Tail of the Dragon, e sull’obbligo, da parte degli organizzatori di eventi come il Dragon Rally, di garantire il rispetto delle norme di sicurezza. Allo stesso tempo, si guarda anche alle società di noleggio, chiamate a chiarire le modalità con cui affidano veicoli ad alte prestazioni a clienti spesso privi della necessaria esperienza.
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