Chi compra una Lamborghini? Giovani che non possono permettersela

Scopri chi sono i veri acquirenti Lamborghini: tra finanziamenti, giovani e apparenza. I segreti svelati da Ed Bolian sulle supercar

Chi compra una Lamborghini? Giovani che non possono permettersela
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Renato Terlisi
Pubblicato il 9 dic 2025

Nel mondo scintillante delle auto di lusso, la realtà è spesso molto diversa dall’immagine patinata che si diffonde sui social network. Se ti è mai capitato di vedere una persona giovane al volante di una Lamborghini nuova di zecca, forse hai pensato che fosse sinonimo di successo e ricchezza. Eppure, la verità che si cela dietro questa apparenza è ben più complessa, come svela Ed Bolian, ex venditore di vetture esclusive e oggi voce autorevole tra gli influencer del settore automotive.

«Se vedi qualcuno alla guida di una supercar con meno di cinque anni, non dare per scontato che sia ricco». Questa frase, apparentemente provocatoria, è il punto di partenza di una riflessione che mette in discussione uno dei miti più diffusi sulla ricchezza. La testimonianza di Bolian, maturata durante gli anni trascorsi nelle concessionarie della Georgia, offre uno sguardo privilegiato sulle dinamiche reali che regolano il mercato delle vetture di prestigio.

Formule di pagamento dilazionato

Oggi, negli Stati Uniti, ben tre quarti delle acquirenti Lamborghini optano per formule di pagamento dilazionato, come leasing e finanziamenti supercar. Questo dato, che sorprende molti appassionati, è particolarmente vero tra i giovani, attratti dalla possibilità di mettersi al volante di una Huracán – modello che parte da una cifra base di circa 200.000 euro – senza disporre realmente del capitale necessario. Secondo Bolian, «non si tratta di una scelta intelligente», ma di una conseguenza diretta dell’accesso facilitato al credito, che permette di inseguire il sogno della supercar a costo di un tasso di indebitamento personale in continua crescita.

Il fenomeno è strettamente legato all’immagine che si vuole proiettare sui social: l’apparenza conta più della sostanza, e il possesso effettivo del bene passa in secondo piano rispetto alla possibilità di ostentarlo. Molti giovani, spinti dalla pressione sociale e dalla ricerca di approvazione virtuale, finiscono così per intraprendere percorsi finanziari rischiosi, pur di vivere – almeno in superficie – il sogno dell’esclusività.

Episodi emblematici

La testimonianza di Bolian, raccolta durante un’intervista a The Iced Coffee Hour Clips, rivela episodi emblematici di questa tendenza. Tra i clienti più singolari figurano persone che, pur di ottenere un test drive di una vettura di lusso, si presentano in concessionaria con accessori griffati contraffatti e abiti di marca, nel tentativo di impressionare i venditori. In molti casi, queste persone non hanno alcuna reale intenzione di acquistare il veicolo, ma sono mosse dal desiderio di vivere – anche solo per un momento – l’esperienza del lusso.

Questo comportamento, sottolinea Bolian, è sintomatico di una società in cui la spettacolarizzazione e la ricerca del consenso online hanno preso il sopravvento sulla reale disponibilità economica. L’indebitamento personale cresce, alimentato dalla facilità con cui si possono ottenere prestiti e dal desiderio di apparire sempre all’altezza delle aspettative sociali. In questo contesto, la Lamborghini diventa più un simbolo di status da esibire che un vero e proprio investimento.

Qual è l’indicatore di ricchezza

Ma qual è, allora, il vero indicatore di ricchezza e solidità finanziaria? Secondo Bolian, bisogna guardare altrove: chi possiede una supercar datata, come una Ferrari F40, rappresenta un profilo completamente diverso. Questi veicoli d’epoca, quasi sempre acquistati senza ricorrere a prestiti o finanziamenti, sono il segno distintivo di collezionisti autentici e di appassionati dotati di capitali realmente consistenti. Qui, l’acquisto non è motivato dall’esigenza di apparire, ma da una passione profonda e da una disponibilità economica concreta.

La distanza tra chi finanzia l’acquisto di una Huracán per apparire sui social e chi, invece, investe in una Ferrari d’epoca senza clamore, riflette una trasformazione profonda nel rapporto tra lusso, status e realtà economica. In un mercato dove l’accesso al credito è sempre più semplice, il confine tra possesso reale e illusione di ricchezza si fa sottile. La lezione che emerge dalle parole di Bolian è chiara: dietro la scintillante facciata delle auto di lusso, si nasconde spesso una realtà fatta di debiti, scelte impulsive e desiderio di approvazione.

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