Lussuosa Ferrari parcheggiata sul balcone: strano ma non è Dubai

Un imprenditore austriaco parcheggia la sua Ferrari sul balcone per mancanza di garage a Vienna. La polizia interviene per motivi di sicurezza

Lussuosa Ferrari parcheggiata sul balcone: strano ma non è Dubai
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Giorgio Colari
Pubblicato il 9 dic 2025

Una scena che sembra uscita da un film di Hollywood ha recentemente attirato l’attenzione dei media internazionali e degli appassionati di motori: un imprenditore austriaco ha deciso di trasformare il proprio balcone in un parcheggio esclusivo per una Ferrari. Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di una risposta creativa – e certamente sopra le righe – a un problema reale: la mancanza di posti auto disponibili in città. L’episodio, avvenuto nel cuore di Vienna, ha riacceso il dibattito su lusso, regolamenti e ingegno, portando sotto i riflettori la gestione delle auto di lusso negli spazi urbani.

Quando la passione incontra la realtà: il caso di Amar Dezic

Il protagonista di questa vicenda è Amar Dezic, giovane imprenditore di 28 anni, noto nel quartiere di Vienna-Floridsdorf per la sua attività di tuning e per il negozio di ricambi automobilistici. Dezic non è solo un appassionato di motori, ma anche un collezionista che vanta nella sua scuderia una supercar ibrida da 830 cavalli: una delle più ambite Ferrari di ultima generazione, dal valore di circa 300.000 euro.

Quando l’inverno austriaco si è fatto sentire e i garage del complesso residenziale si sono rivelati insufficienti, Dezic ha dovuto affrontare un dilemma: come proteggere la sua preziosa vettura dalle intemperie e dai rischi di una sosta in strada? Piuttosto che rinunciare, ha scelto una soluzione che ha dell’incredibile, ispirandosi ai grattacieli di Dubai dove le supercar vengono trasportate direttamente negli appartamenti tramite ascensori dedicati.

Un’operazione spettacolare e costosa

Per realizzare il suo progetto, Dezic si è affidato a un carro attrezzi specializzato. In una manovra complessa e spettacolare, la Ferrari – dal peso di circa 1.400 chili – è stata sollevata fino al primo piano dell’edificio e posizionata proprio davanti all’appartamento dell’imprenditore. Un’operazione che ha richiesto un investimento di diverse migliaia di euro, ma che, nelle intenzioni di Dezic, doveva essere solo l’inizio.

Il suo sogno era infatti quello di realizzare una teca di vetro illuminata, trasformando la vettura in una vera e propria opera d’arte da ammirare sia dall’interno che dall’esterno dell’edificio. Un progetto ambizioso, capace di coniugare la passione per i motori con il desiderio di distinguersi, e che ha attirato la curiosità di residenti, passanti e giornalisti da tutta Europa.

La sfida alle regole e il tema della sicurezza

Tuttavia, la notorietà ottenuta dalla spettacolare esposizione si è rivelata un’arma a doppio taglio. Dopo appena una settimana, le autorità austriache sono intervenute, ordinando la rimozione immediata della supercar dal balcone. Il motivo? La presenza dell’auto rappresentava un rischio per la sicurezza antincendio e violava le normative condominiali vigenti.

La decisione della polizia ha lasciato l’imprenditore profondamente deluso. Dezic non ha nascosto il suo rammarico, sottolineando come in altri Paesi, e in particolare nelle città più all’avanguardia, soluzioni simili non avrebbero suscitato tanto clamore: «In altri Paesi non sarebbe un problema, solo qui», ha dichiarato ai microfoni della stampa internazionale.

L’impatto sulla società e il dibattito pubblico

Il gesto di Dezic ha diviso l’opinione pubblica: da un lato c’è chi ha elogiato il coraggio e l’originalità dell’imprenditore, vedendo nell’episodio un esempio di come il lusso possa sfidare le convenzioni e trasformarsi in spettacolo; dall’altro lato, non sono mancate le critiche da parte di chi ritiene imprescindibile il rispetto delle regole di convivenza e della sicurezza antincendio negli spazi comuni.

Al di là della singolarità dell’episodio, il caso mette in luce una questione più ampia e sempre più attuale: la gestione del parcheggio e la convivenza tra mobilità, tecnologia e rispetto delle normative nelle grandi città europee. Il fenomeno delle auto di lusso in contesti urbani complessi richiede soluzioni innovative, ma anche una riflessione sulle priorità collettive e sulle responsabilità individuali.

Se da una parte la spettacolarità della scena – una Ferrari che troneggia su un balcone viennese – resterà nella memoria collettiva come simbolo di ingegno e audacia, dall’altra il rispetto delle regole si conferma un valore imprescindibile per la sicurezza e la qualità della vita nelle nostre città. L’esperienza di Amar Dezic ci ricorda che, anche nell’era delle grandi possibilità tecnologiche e del lusso estremo, il confine tra innovazione e trasgressione resta sottile e merita di essere esplorato con attenzione.

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