F1, Max Verstappen può ancora vincere il titolo: come può riuscirci

La RB21 torna competitiva e Verstappen riduce il gap su Piastri. Il Gran Premio del Messico, per via dell'altitudine, potrebbe ribaltare gli equilibri del mondiale 2025

F1, Max Verstappen può ancora vincere il titolo: come può riuscirci
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Renato Terlisi
Pubblicato il 21 ott 2025

La corsa al titolo mondiale di Formula 1 per la stagione 2025 si è improvvisamente riaccesa, con una sfida che promette scintille fino all’ultimo giro. Max Verstappen, il tre volte campione del mondo, si trova a dover recuperare un distacco di 40 punti in appena cinque Gran Premi, un’impresa che fino a poche settimane fa sembrava impossibile. Eppure, la rimonta dell’olandese è diventata realtà grazie a una serie di fattori che hanno completamente cambiato il volto della stagione.

Il punto di svolta

Il punto di svolta è arrivato dopo il GP d’Olanda, quando Verstappen si è ritrovato addirittura a 104 punti di distanza dal leader della classifica, Oscar Piastri. Da quel momento, però, la situazione si è trasformata: la Red Bull ha iniziato a mostrare una nuova vitalità, merito di aggiornamenti tecnici mirati e di una rinnovata sinergia all’interno del team. Il lavoro sulla RB21 si è rivelato fondamentale per rilanciare le ambizioni iridate del pilota olandese, restituendo competitività a una monoposto che nelle prime fasi della stagione aveva sofferto più del previsto.

Il vero cambiamento, tuttavia, non è stato solo tecnico ma anche gestionale. L’arrivo di Laurent Mekies come team principal ha portato un approccio innovativo, in cui l’analisi dei dati si è fusa con una gestione umana più attenta e partecipativa. Questo nuovo metodo di lavoro ha permesso a Verstappen di essere maggiormente coinvolto nello sviluppo della vettura, contribuendo in prima persona a scelte tecniche decisive. Un esempio lampante è rappresentato dalla particolare ala posteriore introdotta a Monza, una soluzione coraggiosa che ha dato subito risultati tangibili e ha rilanciato la RB21 nelle posizioni di vertice.

Dal Gran Premio di Monza in avanti, la monoposto austriaca ha mostrato progressi evidenti, soprattutto nei circuiti a basso carico aerodinamico come Monza e Baku. Qui, la RB21 ha saputo sfruttare al meglio le proprie qualità, mentre anche su tracciati storicamente ostici come Singapore sono emersi segnali di miglioramento. Nonostante ciò, permangono alcune criticità: le irregolarità dell’asfalto continuano a rappresentare un ostacolo, così come certe instabilità nell’handling che richiedono ulteriore lavoro di sviluppo.

Le performance della RB

Uno degli aspetti più sorprendenti della RB21 è la sua performance nelle qualifiche. La capacità di portare rapidamente gli pneumatici in temperatura e la stabilità della vettura al limite consentono a Verstappen di esprimere tutto il suo potenziale, garantendo posizioni di partenza favorevoli. Dall’altra parte, la McLaren MCL39 si distingue per un maggiore carico aerodinamico, ma secondo lo stesso Lando Norris risulta più difficile da portare al limite, soprattutto nelle fasi più concitate del weekend di gara.

Ora, tutti gli occhi sono puntati sul prossimo appuntamento: il Gran Premio del Messico. Il tracciato di Città del Messico, situato a oltre 2.200 metri di altitudine, rappresenta una sfida unica per team e piloti. L’aria rarefatta favorisce le monoposto che generano più carico aerodinamico, una caratteristica che potrebbe giocare a vantaggio della McLaren MCL39. Questa peculiarità potrebbe rimescolare le carte e influenzare in modo decisivo la lotta per il titolo.

La battaglia tra Red Bull e McLaren non si gioca solo sul piano tecnico, ma anche su quello umano. Da un lato, l’esperienza e la freddezza di Max Verstappen, dall’altro il talento emergente di Oscar Piastri e la costanza di Lando Norris. In questo scenario, ogni dettaglio può fare la differenza: le strategie di gara, la gestione degli pneumatici, l’interpretazione dei circuiti rimanenti e la capacità di non commettere errori sotto pressione saranno fattori determinanti.

Recuperare altri 40 punti

Gli analisti sono concordi nel sottolineare quanto sia ardua la missione di Verstappen: recuperare 40 punti in cinque gare è una sfida che non ammette passi falsi. Ogni errore può risultare fatale, e il prossimo appuntamento in Messico potrebbe già rappresentare uno spartiacque fondamentale per le sorti del mondiale. Se la Red Bull e la RB21 riusciranno a confermare i progressi delle ultime settimane, la rimonta potrà continuare; in caso contrario, il sogno di riconquistare la vetta rischia di restare incompiuto.

La stagione 2025 si avvia così verso un finale incandescente, dove tecnologia, talento e strategia si intrecciano in una lotta senza esclusione di colpi. Gli appassionati possono aspettarsi ancora emozioni forti: la rincorsa di Max Verstappen è appena cominciata, e il verdetto definitivo arriverà solo all’ultima bandiera a scacchi.

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