BMW i3, la futura berlina elettrica convincerà chi ama il diesel

La BMW i3 2027, berlina su piattaforma Neue Klasse, promette fino a 900 km di autonomia, ricarica 400 kW, eDrive di sesta generazione e la versione i3 M60 xDrive da 630 CV

BMW i3, la futura berlina elettrica convincerà chi ama il diesel
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Giorgio Colari
Pubblicato il 21 ott 2025

La rivoluzione elettrica parte da Monaco e porta la mobilità a zero emissioni a un livello mai visto prima. La nuova BMW i3, attesa sulle strade nel 2027, promette di ridefinire gli standard del segmento delle berline elettriche premium grazie a innovazioni tecnologiche di assoluto rilievo. Un’autonomia da record, una piattaforma completamente inedita e una ricarica ultraveloce sono solo alcune delle carte vincenti che la casa bavarese mette in campo per consolidare la propria leadership nella mobilità sostenibile.

Alla base di questa evoluzione c’è la rivoluzionaria Neue Klasse, la piattaforma modulare che rappresenta il cuore della strategia elettrica BMW per il prossimo decennio. Questa architettura, sviluppata con l’obiettivo di massimizzare efficienza, versatilità e sostenibilità, sarà il pilastro su cui si fonderanno tutti i futuri modelli a zero emissioni del marchio. La BMW i3 di nuova generazione sarà la prima berlina di segmento D a sfruttare appieno le potenzialità della Neue Klasse, aprendo la strada a una gamma di prodotti sempre più competitivi.

Autonomia elevata

Ma ciò che più colpisce è il dato relativo all’autonomia 900 km: un valore che, se confermato anche nell’uso reale, potrebbe davvero cambiare la percezione della mobilità elettrica, eliminando una delle principali barriere all’adozione su larga scala. Un risultato reso possibile grazie a una serie di scelte tecniche d’avanguardia, a partire dall’introduzione delle celle cilindriche di nuova generazione, che garantiscono una densità energetica superiore rispetto alle tradizionali celle prismatiche o pouch.

Il cuore pulsante della nuova berlina è rappresentato dalla sofisticata eDrive sesta generazione, una piattaforma propulsiva che integra motori elettrici più efficienti, inverter di ultima generazione e un sistema di gestione intelligente dell’energia. Il tutto abbinato a batterie capaci di supportare una potenza di ricarica 400 kW, un vero e proprio punto di svolta che permette di recuperare fino a 300 km di autonomia in soli 10 minuti di sosta. Un vantaggio concreto per chi affronta lunghi viaggi e desidera ridurre al minimo i tempi di fermo.

Non mancano le versioni dedicate agli amanti delle prestazioni: la futura i3 M60 xDrive promette di raggiungere circa 630 cavalli, assicurando accelerazioni da sportiva e un piacere di guida inconfondibile, tipico del marchio. Accanto a questa variante ad alte prestazioni, la gamma includerà modelli più orientati all’efficienza, sfruttando appieno la flessibilità della piattaforma Neue Klasse per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più diversificato.

Il recupero energetico

Anche sul fronte del recupero energetico, la nuova BMW i3 fissa nuovi standard: il sistema di rigenerazione raggiunge un’efficienza del 98%, massimizzando la quantità di energia recuperata in fase di decelerazione e frenata. Un ulteriore tassello che contribuisce a estendere l’autonomia e a migliorare l’esperienza di guida quotidiana.

L’abitacolo, progettato secondo un approccio minimalista ma altamente tecnologico, si distingue per la presenza dell’interfaccia iDrive X integrata in un cockpit completamente digitale. La qualità percepita è elevatissima, ma ciò che rende davvero unica la nuova generazione è la forte attenzione alla sostenibilità: largo uso di riciclo materiali e componenti provenienti da fonti rinnovabili, in linea con la filosofia green della Neue Klasse.

Sul piano industriale, BMW ha scelto di trasformare lo storico stabilimento di Monaco in un impianto interamente dedicato alla produzione elettrica entro la fine del 2027. Un segnale chiaro dell’impegno strategico del gruppo verso la mobilità sostenibile, supportato da una riorganizzazione globale della produzione che coinvolgerà anche l’impianto messicano di San Luis Potosí, destinato a servire il mercato americano.

Restano delle incognite

Tuttavia, restano alcune incognite: la reale autonomia 900 km dovrà essere verificata nelle condizioni di utilizzo quotidiano, mentre la diffusione di colonnine in grado di supportare la ricarica 400 kW è ancora limitata. Il successo commerciale dipenderà anche dal prezzo di lancio e dalla capacità di BMW di garantire un’infrastruttura di ricarica capillare ed efficiente.

La BMW i3 2027 si prepara così a sfidare una concorrenza sempre più agguerrita, sia europea che asiatica, nel segmento delle berline elettriche ad alte prestazioni. Il vero punto di forza potrebbe essere la capacità di unire l’innovazione tecnologica della Neue Klasse con il piacere di guida e la qualità costruttiva che da sempre caratterizzano il marchio bavarese. Un connubio che potrebbe segnare una nuova era per la mobilità elettrica premium.

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