Clamoroso F1, squalificate le McLaren a Las Vegas

La FIA ha squalificato le McLaren per spessore del plank sotto i 9 mm: Norris perde punti, Verstappen riavvia la lotta per il titolo con due gare rimanenti.

Clamoroso F1, squalificate le McLaren a Las Vegas
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Giorgio Colari
Pubblicato il 23 nov 2025

Un colpo di scena scuote il mondiale di Formula 1: la McLaren viene esclusa dal Las Vegas GP 2025, un evento che rimette completamente in discussione gli equilibri della stagione. A tre gare dal termine, la decisione della FIA di squalificare entrambi i piloti del team di Woking, in seguito a irregolarità tecniche rilevate sulle vetture, ha cambiato drasticamente la corsa al titolo. Un verdetto che, oltre a ribaltare la classifica, riaccende l’entusiasmo dei tifosi e la tensione tra i protagonisti della massima serie automobilistica.

I numeri raccontano l’entità del terremoto sportivo: Norris si vede cancellare i suoi 390 punti, Piastri perde i suoi 366, esattamente come Verstappen, che però si trova ora a soli 24 punti dal vertice della classifica iridata. La squalifica dei due alfieri britannici non è stata una scelta presa alla leggera, ma il risultato di un’attenta analisi tecnica che ha riscontrato una non conformità sul plank delle monoposto: 8,88 mm e 8,93 mm di spessore, invece dei 9 mm imposti dal regolamento.

La squalifica è arrivata come una doccia fredda nel paddock, soprattutto considerando che la FIA ha applicato il regolamento con una severità esemplare. Le difese della McLaren, che aveva sottolineato le condizioni meteorologiche estreme e il fenomeno del porpoising come fattori attenuanti, sono state respinte senza esitazione. Secondo gli ispettori federali, infatti, le stesse difficoltà hanno interessato tutti i team in pista, e il principio di uniformità tecnica e sicurezza non può essere derogato nemmeno in situazioni eccezionali.

Il Las Vegas GP si è così trasformato, a gara conclusa, in un nuovo punto di partenza per la stagione. Il podio viene completamente riscritto: Verstappen si conferma vincitore, mentre George Russell porta la Mercedes al secondo posto e il giovane talento Andrea Kimi Antonelli conquista il terzo gradino, sempre per la scuderia di Stoccarda. Charles Leclerc, beneficiando della riclassificazione, scala al quarto posto e diventa uno degli osservati speciali in vista del finale di stagione.

Questo ribaltamento di fronte ha effetti profondi su tutto il campionato. La McLaren si trova ora in una posizione delicatissima: il team sta valutando tutte le opzioni, compresi possibili ricorsi formali contro la decisione della FIA. La tensione nel paddock è palpabile, con tutti i team che rivedono le proprie strategie e analizzano ogni dettaglio regolamentare per evitare di incorrere in sanzioni simili nelle ultime gare.

La vicenda del plank non conforme ha riportato in primo piano il tema della precisione tecnica e della rigidità dei controlli in Formula 1. Bastano pochi centesimi di millimetro per cambiare il destino di una stagione e rimettere in discussione ciò che sembrava ormai scritto. L’episodio sottolinea ancora una volta come la tecnologia, l’attenzione ai dettagli e la capacità di adattarsi alle condizioni esterne siano fattori determinanti nel successo di un team.

Il finale di stagione si annuncia dunque infuocato: Verstappen, ora di nuovo pienamente in corsa per il titolo, dovrà sfruttare al massimo questa inaspettata opportunità. Al tempo stesso, Norris e Piastri dovranno trovare la forza di reagire a una battuta d’arresto che rischia di compromettere mesi di lavoro e ambizioni mondiali. Gli occhi di appassionati e addetti ai lavori sono puntati sulle prossime mosse della McLaren e sulle eventuali ripercussioni che la vicenda potrebbe avere anche a livello regolamentare.

Il caso della squalifica al Las Vegas GP rimarrà sicuramente nella storia recente della Formula 1 come uno degli episodi più controversi e discussi. Un monito per tutti: in questo sport, la precisione non è mai abbastanza e ogni dettaglio può fare la differenza tra la gloria e la delusione.

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