Niente Horner, il team principal di Aston Martin sarà Adrian Newey

Aston Martin annuncia Adrian Newey come team principal dal 2026 e riposiziona Andy Cowell come Chief Strategy Officer per integrare Honda, Aramco e Valvoline

Niente Horner, il team principal di Aston Martin sarà Adrian Newey
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 27 nov 2025

La Aston Martin si prepara a una trasformazione organizzativa di ampia portata, segnando il suo quarto cambio di leadership in quattro anni. Questo nuovo corso rappresenta una scelta strategica decisa e radicale, pensata per posizionare il team britannico al centro della competizione mondiale. La decisione, che vede Adrian Newey assumere il controllo tecnico supremo e Andy Cowell riconfigurato in un nuovo ruolo decisionale, arriva in un momento cruciale per il motorsport internazionale: pochi mesi prima del lancio delle nuove regolamentazioni 2026, un passaggio normativo che rimodellerà gli equilibri dell’intera categoria. Questo movimento rappresenta un chiaro tentativo di accelerazione nelle ambizioni competitive da parte di Lawrence Stroll, il proprietario della squadra, supportato dall’ingresso ufficiale di Honda come partner motoristico e da alleanze strategiche con Aramco e Valvoline.

Fine dei rumors

L’annuncio ufficializza ciò che era stato già anticipato dai rumor del paddock: Newey, entrato nella struttura come Managing Technical Partner e azionista a partire dal 1° marzo 2025, destituirà Cowell dalla posizione di team principal. Tale trasformazione organizzativa rappresenta una riconfiguration profonda della struttura aziendale, ideata specificamente per sfruttare al massimo il ciclo di rinnovamenti tecnici che si prospetta e per trasformare Aston Martin da ottava forza del campionato mondiale a competitore di vertice. Non si tratta di una semplice rotazione manageriale, bensì di una ricalibrazione strategica dell’intero assetto decisionale.

Cowell, descritto da Lawrence Stroll come “un grande leader”, non scompare dalla scena sportiva della squadra, ma muta significativamente il suo profilo operativo. Assumerà infatti il ruolo strategico di Chief Strategy Officer, con il mandato preciso di orchestrare l’integrazione sinergica tra la power unit sviluppata da Honda, le soluzioni carburanti fornite da Aramco e i lubrificanti Valvoline con il telaio progettato presso la sede di Gaydon. Questo nuovo incarico rappresenta una valorizzazione delle sue competenze gestionali, applicata però a una dimensione più trasversale e strategica rispetto alla gestione quotidiana del team.

Uno dei più titolati

Il profilo di Newey rappresenta uno dei più decorati nella storia integralmente del motorsport. Progettista di monoposto campioni mondiali con Williams, McLaren e Formula 1 con la Red Bull, porta con sé un’esperienza aerodinamica e una visione tecnica che costituiscono il principale asset della riorganizzazione. Il designer britannico ha manifestato fiducia nei “grandi talenti” già presenti in squadra e determinazione nel concretizzare un progetto competitivo per il debutto del nuovo regolamento. La sua nomina rappresenta un segnale chiaro delle intenzioni di Aston Martin.

Tuttavia, questa mossa riaccende i riflettori su una questione organizzativa delicata e complessa: rappresenta la quarta modifica leadership in quattro anni consecutivi, un dato che oscilla tra l’interpretazione positiva di adattabilità strategica e quella critica di instabilità strutturale cronica. Gli osservatori del paddock monitorano attentamente come questa turbolenza dirigenziale, qualora non accompagnata da risultati concreti nel 2026, potrebbe rappresentare un segnale allarmante di fragilità organizzativa di fondo.

I prossimi mesi saranno decisivi per valutare la bontà della scelta: lo sviluppo della power unit, i test aerodinamici innovativi e la coesione operativa tra le diverse sedi tecniche costituiranno gli indicatori più affidabili e rappresentativi. La combinazione tra l’eccellenza tecnica di Newey e la gestione strategica di Cowell rappresenta il banco di prova su cui misurare concretamente il valore effettivo della scelta organizzativa intrapresa.

 

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