Ford e Red Bull, rivoluzione tecnica: la sorpresa in vista del 2026

Ford estende la collaborazione con Red Bull: dallo sviluppo elettrico al motore termico per affrontare la Formula 1 2026. Nuove strategie e tecnologie

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 21 ago 2025
Ford e Red Bull, rivoluzione tecnica: la sorpresa in vista del 2026

La collaborazione tra Ford e Red Bull segna una svolta significativa nel panorama della Formula 1, portando la storica casa automobilistica americana a un livello di coinvolgimento senza precedenti nel progetto motoristico del team anglo-austriaco. Non più solo un supporto limitato alla componente elettrica, ma una partnership tecnica che abbraccia ora anche la progettazione e lo sviluppo del motore a combustione, con un occhio puntato sulle sfide regolamentari e tecnologiche che caratterizzeranno il campionato 2026.

La decisione di ampliare il proprio ruolo nasce da una profonda riflessione strategica all’interno di Ford. Come ha spiegato Mark Rushbrook, responsabile di Ford Motorsport, inizialmente l’interesse dell’azienda si concentrava esclusivamente sulle tecnologie elettriche e sull’integrazione di componenti innovativi come batterie e inverter nei futuri motori elettrici destinati alla massima serie automobilistica. Tuttavia, la crescente consapevolezza dell’importanza di un approccio olistico ha portato Ford a rivalutare la propria posizione: “All’inizio non avevamo intenzione di occuparci del motore a combustione, ma abbiamo capito quanto sia prezioso apprendere anche in questo ambito. Ora siamo coinvolti nella produzione di componenti e nelle operazioni quotidiane del progetto”, ha dichiarato Rushbrook.

In vista del cambio di regolamento

Questo cambio di passo si inserisce in un contesto di grande fermento per la Formula 1, dove le nuove normative tecniche del 2026 impongono standard sempre più elevati in termini di efficienza consumi e sostenibilità ambientale. La sinergia tra Ford e Red Bull punta a massimizzare le prestazioni non solo attraverso la potenza pura, ma anche grazie all’ottimizzazione dei consumi e all’integrazione delle più avanzate tecnologie ibride. Un impegno che va ben oltre i limiti tradizionali della collaborazione tra costruttore e team, proiettando entrambe le realtà verso una nuova era di sviluppo congiunto.

L’alleanza tra Ford e Red Bull è nata in un momento di perfetto allineamento di interessi e opportunità. Quando la casa americana ha espresso il desiderio di tornare in Formula 1 dopo oltre vent’anni di assenza, Red Bull era impegnata nella creazione della propria divisione motori, la Red Bull Powertrains. “La coincidenza temporale è stata fortunata”, sottolinea Rushbrook, “Red Bull aveva avviato uno sviluppo autonomo, ma si è presto resa conto che le risorse necessarie erano ingenti, anche per un team di vertice senza esperienza diretta nella progettazione di propulsori”.

Si rafforza la partnership

La partnership si rafforza proprio mentre Red Bull attraversa una fase di riorganizzazione interna, seguita all’uscita inaspettata di Christian Horner, figura chiave nella gestione del team. Mentre Max Verstappen ha confermato la sua permanenza fino al 2026, resta incerta la posizione del secondo pilota, con Yuki Tsunoda che alterna prestazioni brillanti a momenti di difficoltà. In questo scenario, l’apporto tecnologico di Ford potrebbe rivelarsi decisivo per mantenere la competitività e affrontare con successo la transizione verso una Formula 1 sempre più attenta all’innovazione e alla sostenibilità.

Le nuove regole impongono propulsori ibridi di ultima generazione, capaci di sfruttare al massimo l’energia recuperata e di funzionare con carburanti sostenibili. In questo contesto, la collaborazione tra Ford e Red Bull si propone come modello di eccellenza, unendo la tradizione e il know-how americano con la capacità di innovazione e la visione strategica del team anglo-austriaco. La condivisione di competenze e risorse tra i due giganti del motorsport promette di ridefinire gli standard di sviluppo dei motori elettrici e dei motori a combustione all’interno del circus iridato.

Sguardo al futuro

Guardando al futuro, l’intensificazione di questa partnership potrebbe rappresentare uno dei fattori chiave per la definizione delle gerarchie tecniche e sportive della Formula 1 nei prossimi anni. L’obiettivo è chiaro: affrontare le sfide della nuova era regolamentare puntando su efficienza consumi, innovazione nelle tecnologie ibride e sviluppo di carburanti sostenibili, con la consapevolezza che solo una stretta collaborazione tra costruttori e team potrà garantire successo e continuità ad altissimi livelli.

In definitiva, l’evoluzione della partnership tra Ford e Red Bull si candida a diventare uno degli sviluppi più interessanti e seguiti dagli appassionati e dagli addetti ai lavori, segnando un nuovo capitolo nella storia della Formula 1 e ponendo le basi per un futuro all’insegna della sostenibilità, dell’efficienza e dell’innovazione tecnologica.

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