Xpeng sotto accusa: avrebbe sostituito segretamente parti difettose

Cresce la polemica su Xpeng P7+: proprietari denunciano guasti allo sterzo e soluzioni inefficaci. Le autorità cinesi valutano nuovi controlli

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 21 ago 2025
Xpeng sotto accusa: avrebbe sostituito segretamente parti difettose

Un’ondata di polemiche si abbatte sul settore automotive cinese, travolgendo Xpeng Motors e gettando un’ombra pesante sulla reputazione dell’azienda. Al centro della bufera c’è il sistema di sterzo della berlina elettrica P7+, protagonista di una vicenda che sta scuotendo la fiducia dei consumatori e sollevando interrogativi sulla sicurezza dei veicoli elettrici di nuova generazione.

Tutto ha avuto inizio con le numerose segnalazioni di guasti improvvisi provenienti da diversi proprietari della P7+. Questi malfunzionamenti, verificatisi durante la guida ordinaria, hanno messo in evidenza una problematica grave: il sistema di sterzo dell’ammiraglia cinese mostra cedimenti e comportamenti anomali, generando situazioni di pericolo che potrebbero facilmente sfociare in incidenti. Nonostante gli interventi di manutenzione Xpeng messi in atto nei centri assistenza, il problema sembra persistere, gettando un’ombra sull’efficacia delle soluzioni adottate dal costruttore.

L’indagine

L’indagine condotta dall’Economic Information Daily ha portato alla luce una strategia aziendale quanto meno discutibile. In occasione dei controlli di routine, i tecnici Xpeng si limitano spesso ad applicare del sigillante sulle parti considerate critiche del sistema di sterzo, evitando la sostituzione completa del componente. Solo i clienti più insistenti riescono a ottenere un intervento più radicale, ma il tutto avviene in maniera silenziosa, senza alcun richiamo veicoli ufficiale né comunicazione trasparente sulla reale entità del difetto.

La testimonianza di una proprietaria di Shenzhen risulta emblematica: “Xpeng sta giocando con le nostre vite”, ha dichiarato, raccontando di aver vissuto un’esperienza ad alto rischio a causa di movimenti incontrollati del volante durante un semplice cambio di corsia. Una situazione che evidenzia quanto il sistema di sterzo difettoso possa mettere a repentaglio la sicurezza di chi si trova a bordo.

Un dato allarmante

Ancora più allarmante è il fatto che, secondo diversi clienti, anche i componenti sostitutivi presentino sintomi simili dopo poche settimane dall’installazione. Questo alimenta forti dubbi sulla qualità dei ricambi e sulla reale volontà di Xpeng Motors di affrontare il problema alla radice, invece di limitarsi a soluzioni temporanee e poco risolutive.

Le proteste dei clienti si sono fatte sentire anche presso la sede di Guangzhou, dove il responsabile Lei Changliang ha cercato di difendere l’operato dell’azienda. Secondo Changliang, le procedure di richiamo veicoli vengono decise in collaborazione con le autorità cinesi e la gestione della manutenzione Xpeng spetta ai centri assistenza locali. Tuttavia, questa posizione non ha fatto altro che alimentare la frustrazione degli utenti, che chiedono maggiore trasparenza e interventi strutturali.

Gli esperti del settore sottolineano come la tattica adottata da Xpeng Motors sembri finalizzata a eludere le normative sui richiamo veicoli previste dalle autorità cinesi. Affrontare i casi singolarmente permette all’azienda di ridurre i costi, evitare controlli approfonditi e limitare i danni d’immagine, ma rischia di compromettere la fiducia nel marchio, soprattutto in una fase di espansione internazionale.

Vicenda in evoluzione

Il contesto normativo in cui si inserisce la vicenda è in rapida evoluzione. Le autorità cinesi hanno recentemente annunciato un inasprimento dei controlli sugli aggiornamenti OTA (Over The Air) dei veicoli connessi. Il sistema operativo “Xinghe” di Xpeng Motors ha ricevuto ben nove aggiornamenti OTA principali in meno di nove mesi, suscitando interrogativi sulla trasparenza e sulla reale efficacia delle modifiche introdotte.

La controversia legata al sistema di sterzo della P7+ non è la prima ad attirare l’attenzione dei media, ma rischia di segnare un punto di svolta nella percezione del marchio da parte dei consumatori. In un mercato dei veicoli elettrici sempre più competitivo e sotto la lente delle autorità cinesi, la gestione di questa crisi potrebbe rappresentare un banco di prova decisivo per la credibilità e il futuro di Xpeng Motors.

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