Toto Wolff in trattative per vendere il 5% di Mercedes F1
Toto Wolff sarebbe in trattative per cedere il 5% di Mercedes F1 a George Kurtz di CrowdStrike, con il team valutato circa 6 miliardi e Wolff confermato nel ruolo
Il mondo della Formula 1 si prepara a un nuovo scossone finanziario, con la Mercedes-AMG PETRONAS al centro di una trattativa che potrebbe ridefinire gli equilibri economici del paddock. Secondo fonti vicine al team, è in corso una possibile cessione del 5% delle quote di Toto Wolff a George Kurtz, CEO della società di cybersecurity CrowdStrike. Se l’operazione dovesse andare in porto, la valutazione complessiva della scuderia tedesca potrebbe toccare la cifra record di sei miliardi di dollari, superando di slancio i precedenti benchmark fissati da altri top team del circus.
Attualmente, Toto Wolff detiene il 33% delle quote della squadra; la cessione di una parte di queste ridurrebbe la sua partecipazione al 28%, senza però intaccare il suo ruolo operativo né la sua influenza sulla governance. Questo dettaglio è stato sottolineato in modo deciso dalle comunicazioni ufficiali del team, che hanno voluto rassicurare investitori e tifosi sulla continuità della leadership sportiva e manageriale.
Una cifra notevole
La cifra ipotizzata rappresenta un nuovo primato nella valutazione delle squadre di Formula 1, andando oltre anche la recente stima di 4,7 miliardi di dollari raggiunta da McLaren Racing. Un confronto che rende evidente quanto il valore delle scuderie sia cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Per avere un termine di paragone, basti pensare che nel 2022 la quota del 33% acquistata da INEOS era costata “soltanto” 270 milioni di dollari. Un balzo in avanti che riflette la trasformazione profonda del business delle corse.
A trainare questa crescita vertiginosa sono fattori strutturali di portata globale. L’interesse verso la Formula 1 ha conosciuto una vera e propria esplosione, grazie anche a fenomeni mediatici come la serie Netflix “Drive to Survive” e alle recenti produzioni cinematografiche dedicate al mondo delle monoposto. Questo boom di popolarità si è tradotto in ricavi sempre più consistenti, provenienti sia dai diritti media che dalle sponsorizzazioni. Proprio questi elementi sono oggi i principali driver della valutazione delle squadre, alimentando la corsa degli investitori verso un settore in costante espansione.
L’ingresso di George Kurtz
L’eventuale ingresso di George Kurtz nella compagine azionaria della Mercedes non rappresenta solo un’operazione finanziaria, ma anche una conferma della crescente influenza del mondo tech all’interno della Formula 1. CrowdStrike, già partner del team nell’ambito della sicurezza informatica, porterebbe nuove sinergie commerciali e un rinnovato focus su dati e cybersecurity, aspetti ormai cruciali nella gestione delle moderne scuderie. L’operazione si inserisce in una tendenza più ampia, che vede l’arrivo di investitori tecnologici desiderosi di capitalizzare sulla visibilità globale offerta dal campionato.
Tuttavia, questa mossa non manca di suscitare interrogativi tra gli osservatori del settore. Da un lato, l’apertura a nuovi capitali viene letta come un segnale positivo di innovazione e attrattiva commerciale; dall’altro, si sollevano dubbi sulla possibile frammentazione del controllo e sulle pressioni che soggetti esterni potrebbero esercitare sulle scelte tecniche e strategiche del team. Il delicato equilibrio tra governance stabile e apertura a nuovi soci è uno dei temi caldi del dibattito, destinato a restare al centro dell’attenzione nei prossimi mesi.
La trattiva in un momento cruciale
Dal punto di vista sportivo, la trattativa arriva in un momento cruciale per la Mercedes. Al termine della stagione 2025, la scuderia si trova in seconda posizione nel campionato costruttori, alle spalle di una McLaren capace di conquistare il titolo per il secondo anno consecutivo. Un contesto competitivo che, se da un lato non sembra scalfire l’appeal finanziario del team, dall’altro invita a riflettere sul tempismo dell’operazione e sulle strategie future della squadra.
Nonostante le incertezze legate alla definizione dell’accordo, la Mercedes ha voluto ribadire attraverso comunicati ufficiali che la governance rimarrà invariata e che tutti gli azionisti — Toto Wolff, INEOS e la stessa casa madre — confermano il loro impegno totale nel progetto sportivo. Al momento, l’accordo non è ancora stato formalizzato e le trattative sono tuttora in corso: il passaggio da indiscrezione a notizia ufficiale potrebbe richiedere ancora diversi giorni o settimane. Nel frattempo, l’intero settore segue con attenzione l’evoluzione della situazione, consapevole che l’ingresso di un investitore come George Kurtz potrebbe rappresentare un punto di svolta non solo per la Mercedes, ma per l’intero panorama della Formula 1.