Stellantis sospende il programma per la guida autonoma: "Manca la domanda"

Stellantis mette in pausa il programma STLA AutoDrive di livello 3: costi, tecnologia e mercato frenano la guida autonoma. Focus su Jeep, Dodge e aiMotive

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 27 ago 2025
Stellantis sospende il programma per la guida autonoma:

Nel panorama dell’automotive globale, una decisione strategica di grande rilievo scuote il settore: Stellantis ha annunciato una sospensione temporanea dello sviluppo della guida autonoma di livello 3. Nonostante le aspettative elevate e il lavoro tecnologico già compiuto, il gruppo ha scelto di fermare – almeno per ora – il lancio sul mercato del sistema STLA AutoDrive 1.0, previsto originariamente per il 2025. La motivazione ufficiale, confermata dai portavoce aziendali, risiede nella discrepanza tra il grado di maturità della tecnologia e la reale domanda del mercato: “La tecnologia è pronta, ma il mercato non ancora”, hanno dichiarato, sottolineando un approccio pragmatico in un contesto di costi elevati e interesse ancora contenuto da parte dei consumatori.

La scelta di Stellantis rappresenta una battuta d’arresto in un percorso che vede oggi solo pochi protagonisti realmente attivi nell’ambito della guida autonoma di livello 3. Attualmente, soltanto Mercedes-Benz, con il suo DRIVE PILOT, e BMW, con il Personal Pilot L3, offrono sistemi di questo tipo in commercio. L’obiettivo di entrare in questo ristretto club rimane, ma l’azienda ha preferito rivedere i propri piani, prendendo atto delle difficoltà legate sia all’accoglienza commerciale sia alle complesse normative di settore.

Avrebbe dovuto debuttare sulla Wagoneer S

Il sistema STLA AutoDrive avrebbe dovuto debuttare sulla Jeep Wagoneer S, un modello elettrico di punta scelto come vetrina tecnologica per la casa. Il progetto prevedeva la possibilità di viaggiare senza intervento umano fino a 60 km/h, portando così l’esperienza di guida a un nuovo livello di automazione e comfort. Tuttavia, la tecnologia resterà per ora confinata ai laboratori di sviluppo, in attesa di tempi più maturi sia dal punto di vista della domanda che delle regolamentazioni.

La Jeep Wagoneer S resta comunque un prodotto chiave per il marchio, con specifiche tecniche di tutto rispetto: 600 cavalli, doppio motore elettrico, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi e un’autonomia di 473 chilometri. Il prezzo di partenza, fissato a 65.200 dollari, la colloca nella fascia premium del mercato, dove però le vendite non hanno raggiunto i livelli auspicati. Questo scenario ha probabilmente contribuito alla decisione di sospendere temporaneamente l’introduzione del sistema di guida autonoma.

Non si ferma la corsa all’automazione

Nonostante la momentanea pausa, Stellantis non intende abbandonare la corsa verso l’automazione. Il gruppo ha già affidato alla startup aiMotive lo sviluppo della prossima generazione del sistema di guida autonoma, a testimonianza di un impegno costante nell’innovazione e nella ricerca di soluzioni sempre più avanzate. L’obiettivo resta quello di arrivare pronti al momento in cui il mercato e le normative saranno davvero favorevoli a una diffusione su larga scala.

Parallelamente, la strategia di elettrificazione di Stellantis prosegue con determinazione, arricchendo la gamma di modelli basati sulla piattaforma STLA Large. Oltre alla Jeep Wagoneer S, troviamo la Jeep Recon e la nuova Jeep Cherokee, quest’ultima proposta anche in versione ibrida con 210 cavalli e un prezzo di partenza di 35.000 dollari. Il contributo sportivo arriva invece da Dodge Charger Daytona, disponibile sia in variante elettrica da 670 cavalli sia nella versione a combustione Scat Pack da 550 cavalli, a conferma di una strategia multi-energia che guarda sia all’innovazione sia alla tradizione delle prestazioni.

Soluzione tecnicamente pronta

Secondo fonti interne, la tecnologia di guida autonoma è già tecnicamente pronta, ma la decisione di posticiparne il lancio riflette una valutazione realistica delle condizioni attuali: i costi di implementazione restano elevati e la domanda non è ancora sufficiente a giustificare una commercializzazione di massa. In questo scenario, Stellantis sta riorganizzando le proprie strategie software, mantenendo alta l’attenzione sull’evoluzione della domanda e delle normative che regolano la guida autonoma.

La scelta di prendersi una pausa potrebbe rivelarsi, per Stellantis, una mossa prudente e lungimirante. Il settore dell’automotive, infatti, si trova in una fase di delicato equilibrio tra innovazione tecnologica, sostenibilità economica e accettazione da parte dei consumatori. Solo chi saprà dosare questi ingredienti con intelligenza potrà realmente guidare il cambiamento nei prossimi anni.

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