Una Porsche 914 da offroad? Esiste e piace moltissimo: restomod

La Porsche 914 off-road realizzata da Porsche Tucson trionfa alla Restoration Challenge 2025, unendo tradizione e innovazione in un restomod senza precedenti

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 27 ago 2025
Una Porsche 914 da offroad? Esiste e piace moltissimo: restomod

Nel panorama delle auto classiche, poche vetture sono riuscite a mantenere un’aura di fascino e mistero come la Porsche 914. Nata alla fine degli anni Sessanta e spesso considerata un’outsider rispetto alle più celebri sorelle di Stoccarda, questa icona ha recentemente conosciuto una nuova vita grazie a un progetto audace e visionario che ha saputo fondere tradizione e innovazione. L’ultimo esempio arriva direttamente dalla Monterey Car Week, dove la Porsche Tucson ha presentato un restomod senza precedenti, capace di trasformare la storica coupé in una vera dominatrice dell’off-road.

Come nasce l’idea

Tutto ha avuto inizio con un esemplare del 1972, selezionato come base per il quinto progetto consecutivo del concessionario nell’ambito della Restoration Challenge, una competizione annuale che dal 2020 vede i rivenditori ufficiali Porsche sfidarsi nella reinterpretazione creativa dei modelli classici del marchio. Dopo una serie di successi ottenuti con diverse versioni della 911, il team ha deciso di puntare su un’auto troppo spesso sottovalutata, ma ricca di potenzialità: la Porsche 914. Questa scelta ha permesso di mettere in luce una vettura che, pur non avendo mai goduto della stessa fama delle sorelle maggiori, rappresenta una pietra miliare nella storia del marchio.

L’elemento distintivo di questo progetto risiede nel profondo coinvolgimento della comunità locale. Attraverso l’iniziativa “People’s Voice”, appassionati e cittadini hanno avuto la possibilità di influenzare direttamente il risultato finale, esprimendo le proprie preferenze su colori, materiali e finiture. Questo processo partecipativo ha conferito al progetto una dimensione sociale unica, culminata nella vittoria del People’s Choice Award durante la Monterey Car Week. Un riconoscimento prestigioso che sottolinea come il legame tra passato e presente possa generare entusiasmo e consenso anche tra le nuove generazioni di appassionati.

Il motore

Dal punto di vista tecnico, la trasformazione è stata radicale. Il motore flat-four da 1.7 litri, cuore pulsante della Porsche 914, è stato completamente ricostruito secondo standard moderni, ottenendo valori di compressione ottimali su tutti i cilindri e garantendo prestazioni affidabili sia su strada che fuori dai sentieri battuti. Il cambio manuale a cinque rapporti ha beneficiato di nuovi sincronizzatori e ingranaggi, assicurando cambi di marcia fluidi e precisi anche nelle condizioni più impegnative. Il telaio, da sempre uno dei punti di forza della vettura grazie al suo bilanciamento ideale dei pesi, è stato ulteriormente rinforzato e dotato di un kit di sollevamento da 3 pollici, completato da ammortizzatori aggiornati per affrontare senza timori qualsiasi terreno.

Esteticamente, la metamorfosi è altrettanto impressionante. La carrozzeria sfoggia una vivace verniciatura Fire Orange, impreziosita dalle iconiche strisce Martini Racing, vero e proprio simbolo delle imprese sportive Porsche negli anni d’oro. I passaruota sono stati allargati per accogliere robusti pneumatici off-road Geoland, mentre la parte anteriore è protetta da un bull bar che conferisce alla vettura un aspetto aggressivo e funzionale. Sul tetto, un portapacchi con scudo Porsche completa l’allestimento, sottolineando la vocazione avventurosa del restomod. Gli interni non sono stati trascurati: la plancia è rivestita in pelle, mentre i pannelli porta sono stati personalizzati per offrire un ambiente raffinato e coerente con lo spirito della trasformazione.

In collaborazione con VW

Un aspetto fondamentale di questa rinascita è il richiamo alle origini della Porsche 914. Nata nel 1968 dalla storica collaborazione con Volkswagen, la coupé venne prodotta in oltre 115.000 esemplari nella versione quattro cilindri, distinguendosi per leggerezza e una distribuzione dei pesi ideale. Queste caratteristiche, unite a una potenza relativamente contenuta, rendevano la vettura estremamente agile e divertente da guidare, soprattutto in curva. Il nuovo progetto ne rispetta l’essenza, esaltando le doti dinamiche e adattandole a un contesto moderno e avventuroso.

In definitiva, il restomod realizzato dalla Porsche Tucson dimostra come una vettura di nicchia possa tornare alla ribalta e conquistare il cuore di una nuova generazione di appassionati. Un perfetto equilibrio tra rispetto della tradizione e apertura all’innovazione, che trasforma la Porsche 914 in un simbolo di avventura, creatività e passione senza tempo. La vittoria al People’s Choice Award e il successo riscosso alla Monterey Car Week sono la testimonianza di quanto sia ancora possibile scrivere nuove pagine di storia partendo da una leggenda dell’automobilismo.

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