Clienti delusi, insoddisfazione da record: Stellantis affonda negli USA

L’American Customer Satisfaction Index 2025 segnala un calo storico per Stellantis negli USA. Ram scivola all’ultimo posto, clienti delusi e futuro incerto

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 27 ago 2025
Clienti delusi, insoddisfazione da record: Stellantis affonda negli USA

Il settore automobilistico statunitense sta attraversando una fase delicata, e a farne le spese sono soprattutto i marchi americani di Stellantis. In un contesto dove la fiducia dei consumatori rappresenta un elemento cruciale per la sopravvivenza e il successo dei brand, i risultati dell’ultimo ACSI (American Customer Satisfaction Index) hanno acceso un campanello d’allarme che il gruppo automobilistico non può più ignorare. I brand a stelle e strisce del colosso, tra cui Chrysler, Dodge, Jeep e Ram, si trovano oggi ad affrontare una vera e propria crisi di credibilità e reputazione nel competitivo mercato nordamericano.

Circa 10.000 clienti ascoltati

L’indagine, che ha coinvolto circa 10.000 clienti tra luglio 2024 e giugno 2025, ha evidenziato come la soddisfazione clienti sia scesa ai minimi storici: il punteggio medio dei marchi americani di Stellantis si attesta infatti a soli 71 punti su 100. Un dato che mette in luce un crescente scollamento tra le aspettative dei consumatori e la realtà dell’esperienza d’acquisto, minando la fiducia nel gruppo e nelle sue strategie.

A preoccupare maggiormente è la situazione di Ram, che precipita all’ultimo posto della classifica con un punteggio di 69, segnando il calo più netto tra tutti i brand analizzati. Questa flessione, che non può essere ignorata dagli analisti di settore, sembra essere la diretta conseguenza di scelte strategiche controverse. La decisione di interrompere la produzione del Ram 1500 Classic, un modello molto apprezzato dalla clientela tradizionale, si è sommata a pesanti ritardi nel lancio dei nuovi modelli a propulsione elettrica. Il Ram 1500 REV, atteso da tempo, è stato posticipato al 2027, mentre il Ram 1500 Ramcharger REEV arriverà solo nel 2026. Questi rinvii hanno generato frustrazione sia tra i concessionari che tra i potenziali acquirenti, contribuendo a una percezione di instabilità e incertezza.

Si torna all’antico

Per cercare di arginare l’emorragia di clienti e riconquistare la fiducia del proprio pubblico, Ram ha deciso di puntare su un ritorno alle origini, reintroducendo il celebre motore HEMI V8 da 5,7 litri, ora dotato di tecnologia mild-hybrid eTorque. Questa mossa mira a mantenere vivo l’interesse della clientela più affezionata e legata alle tradizioni, accompagnando gradualmente il marchio verso il complesso percorso dell’elettrificazione senza alienare la propria base storica.

La crisi, tuttavia, non si limita a Ram. L’intero portafoglio americano di Stellantis soffre di una percezione negativa alimentata da comunicazioni spesso contraddittorie, continui rinvii e cancellazioni improvvise di prodotti. Questo clima di incertezza si è riflesso anche nei risultati finanziari: il gruppo ha registrato perdite per 2,7 miliardi di dollari nella prima metà del 2025, un dato che mette in evidenza quanto la fiducia dei consumatori sia un asset imprescindibile per la sostenibilità del business nel mercato nordamericano.

Si cerca il rilancio

Consapevole della necessità di un cambio di rotta, Stellantis ha avviato una serie di strategie di rilancio. Ram tornerà a competere nel prestigioso campionato NASCAR, una mossa che punta a rafforzare l’immagine sportiva e il legame emotivo con gli appassionati. Inoltre, verrà introdotta una garanzia estesa su motori e trasmissioni, un segnale concreto di attenzione verso la soddisfazione clienti e la qualità percepita. Dodge punta invece sul rilancio di modelli iconici come la Durango HEMI e la nuova Charger Sixpack, mentre Jeep si prepara ad ampliare la propria gamma con i nuovi Cherokee e Recon, veicoli pensati per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più attento a innovazione e sostenibilità. Chrysler, dal canto suo, sta lavorando su un crossover basato sulla piattaforma STLA Large, sull’aggiornamento della Pacifica e su una futura berlina di grandi dimensioni, con l’obiettivo di riconquistare una fetta di mercato oggi sempre più competitiva.

La vera sfida per Stellantis sarà però quella di dimostrare coerenza tra le promesse fatte e le realizzazioni concrete. Il rispetto dei tempi di lancio, la qualità dei prodotti e una comunicazione chiara e trasparente saranno elementi chiave per riconquistare la fiducia di un pubblico nordamericano che, oggi più che mai, appare esigente e disincantato. Solo attraverso una strategia industriale solida e una visione a lungo termine, il gruppo potrà sperare di invertire la rotta e tornare a essere protagonista in un mercato in rapida evoluzione.

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