Aston Martin DBS Octavia: il restomod da 805 CV e 12.000 ore di lavoro

Scopri la Aston Martin DBS Octavia di Ringbrothers: restomod da 805 CV, fibra di carbonio e dettagli esclusivi, presentata alla Monterey Car Week

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 26 ago 2025
Aston Martin DBS Octavia: il restomod da 805 CV e 12.000 ore di lavoro

La perfetta fusione tra tradizione e innovazione prende forma nella nuova Aston Martin DBS Octavia by Ringbrothers, un vero e proprio manifesto del restomod di lusso. Presentata in anteprima mondiale durante la prestigiosa Monterey Car Week, questa coupé del 1971 rivive oggi grazie a una reinterpretazione audace, capace di coniugare il fascino senza tempo del design britannico con una meccanica americana all’avanguardia. Un’auto che non si limita a omaggiare il passato, ma lo proietta nel futuro, diventando così una delle protagoniste più discusse dell’evento californiano.

Una firma prestigiosa

Dietro questa straordinaria trasformazione c’è la firma di Ringbrothers, atelier statunitense celebre per le sue creazioni su base muscle car, che con la Aston Martin DBS Octavia debutta nel mondo delle granturismo europee. Il debutto, avvenuto durante l’esclusivo evento The Quail, segna una svolta nella storia del marchio: dopo anni di successi oltreoceano, i fratelli Ring portano la loro arte e la loro competenza su un terreno nuovo, elevando la sfida tecnica e stilistica a livelli inediti.

Il progetto ha richiesto oltre 12.000 ore di lavoro artigianale, testimoniando la cura e la dedizione investite per ottenere un risultato fuori dal comune. Il primo impatto visivo è dominato dalla carrozzeria, realizzata interamente in fibra di carbonio. Questa scelta non solo alleggerisce la vettura, ma consente di mantenere le proporzioni iconiche ideate da William Towns, arricchendole con una carreggiata più ampia e linee più affilate, che ne accentuano la presenza scenica. La livrea Double-0 Silver, omaggio all’intramontabile connubio tra Aston Martin e l’agente segreto 007, amplifica il fascino della coupé, rendendola immediatamente riconoscibile agli occhi degli appassionati.

Un motore possente

Ma è sotto il cofano che la Aston Martin DBS Octavia svela il suo lato più sorprendente. Il cuore pulsante di questa belva su quattro ruote è un potente Ford V8 5.0 litri, sviluppato da Ford Performance e sovralimentato con un compressore Harrop. Questa soluzione tecnica, in grado di sprigionare ben 805 cavalli, garantisce prestazioni da supercar e un’esperienza di guida autentica, amplificata dalla presenza di un cambio manuale a sei rapporti. Una scelta che pone l’accento sulla connessione tra pilota e macchina, offrendo sensazioni di guida pure e coinvolgenti.

A sostenere tutta questa potenza c’è un telaio progettato su misura dal team di Roadster Shop, arricchito da una sofisticata gabbia di sicurezza integrata. Le sospensioni Fox e i freni Brembo completano il quadro tecnico, assicurando tenuta di strada, precisione e sicurezza anche nelle condizioni più estreme. Il risultato è una granturismo moderna che non teme il confronto con le più blasonate rivali contemporanee, pur mantenendo un’anima profondamente legata alla tradizione.

L’abitacolo rappresenta la perfetta sintesi tra passato e futuro: sedili in pelle trapuntata si alternano a inserti in fibra di carbonio, mentre dettagli raffinati in ottone e acciaio inox, realizzati con tecnologia di stampa 3D, conferiscono un tocco di esclusività artigianale. Il comfort e la sicurezza sono assicurati da soluzioni hi-tech come le visiere auto-oscuranti Gentex e un avanzato sistema di telecamere perimetrali, che rendono la guida non solo emozionante, ma anche sicura e rilassante.

Il fascino del restomod

La Aston Martin DBS Octavia si inserisce così nel crescente fenomeno del restomod di alta gamma, un trend che sta conquistando sempre più estimatori tra collezionisti e appassionati. Non si tratta semplicemente di restaurare una vettura d’epoca, ma di reinterpretarla con tecnologie e materiali attuali, senza mai tradirne l’anima originaria. In questo senso, il lavoro dei Ringbrothers rappresenta una vera dichiarazione d’intenti: valorizzare la storia automobilistica, elevandola a nuovi standard di performance, comfort e stile.

Con questa creazione, i Ringbrothers dimostrano come l’arte del restomod possa trasformare un’icona del passato in un oggetto di culto contemporaneo, capace di emozionare oggi come ieri. La Aston Martin DBS Octavia non è solo un tributo all’eccellenza ingegneristica e stilistica, ma anche una visione sul futuro del collezionismo automobilistico, dove tradizione e innovazione viaggiano finalmente nella stessa direzione.

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