Stellantis richiama oltre 219.000 veicoli, nuova campagna negli USA
Stellantis avvia un richiamo di 219.577 Ram ProMaster e Dodge Journey negli USA per problemi alla telecamera posteriore. Tutte le info sul richiamo
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Oltre 219.000 veicoli negli Stati Uniti sono stati coinvolti in un richiamo sicurezza senza precedenti da parte di Stellantis, a causa di un difetto alla telecamera posteriore che mette a rischio la sicurezza di automobilisti e pedoni. La campagna riguarda due modelli molto diffusi: ben 141.906 unità di Ram ProMaster prodotte tra il 2019 e il 2021 e 77.671 esemplari di Dodge Journey degli anni 2019 e 2020. Un’anomalia tecnica nel microprocessore della telecamera di retromarcia può causare la comparsa di schermi neri, blu o immagini distorte durante le manovre, compromettendo la visibilità posteriore e aumentando il rischio di incidenti.
Il difetto riscontrato non è di lieve entità: l’assenza o la distorsione dell’immagine fornita dalla telecamera posteriore rappresenta una violazione dello standard federale FMVSS 111, che regola la visibilità posteriore dei veicoli negli Stati Uniti. In particolare, questa normativa è stata pensata per prevenire incidenti causati dalla mancata percezione di ostacoli o persone dietro l’auto, un rischio che si amplifica quando il conducente non ha una visuale chiara durante le manovre in retromarcia. Il problema, quindi, va ben oltre il semplice disagio: si tratta di una vera e propria minaccia per la sicurezza stradale, soprattutto in contesti urbani o in spazi di parcheggio ristretti.
La vicenda si protrae da mesi
La vicenda si è sviluppata nell’arco di diversi mesi e ha visto il coinvolgimento diretto delle autorità statunitensi. Tutto è iniziato a febbraio 2024, quando la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) ha aperto l’indagine PE24-006, concentrandosi inizialmente sui problemi segnalati dai proprietari delle Dodge Journey. Nel mese di maggio 2024, FCA US – il ramo americano del gruppo – ha trasmesso i primi dati tecnici, mentre le analisi approfondite sui difetti della telecamera posteriore sono entrate nel vivo a febbraio 2025.
Dopo mesi di indagini e test, è stato solo a luglio 2025 che i tecnici hanno individuato la causa principale del malfunzionamento: una serie di crepe nel microprocessore della telecamera, che portano progressivamente alla perdita dell’immagine o alla comparsa di schermate anomale. Il 19 agosto 2025, FCA US ha ufficialmente riconosciuto la non conformità dei veicoli coinvolti agli standard di sicurezza, dichiarando la necessità di un intervento tempestivo per tutelare gli automobilisti.
Sostituzione gratuita della telecamera
La soluzione individuata da Stellantis è chiara: tutti i veicoli interessati dal richiamo sicurezza riceveranno una sostituzione gratuita della telecamera posteriore difettosa presso i concessionari autorizzati. I proprietari saranno informati tramite una comunicazione provvisoria a partire dal 30 settembre 2025; una seconda lettera sarà inviata non appena la soluzione definitiva sarà disponibile e potrà essere eseguita. Nel frattempo, chi desidera verificare se il proprio veicolo rientra nel richiamo può contattare il servizio clienti Chrysler al numero 800-853-1403, citando il codice di richiamo 59C, oppure rivolgersi direttamente alla hotline della NHTSA per ulteriori informazioni.
Questo episodio mette in evidenza l’importanza crescente dei sistemi di assistenza alla guida e delle tecnologie di sicurezza attiva, ormai elementi standard su moltissimi modelli moderni. La telecamera posteriore, in particolare, è diventata un alleato fondamentale per evitare collisioni durante le manovre, riducendo drasticamente il rischio di investimenti accidentali e di danni materiali, specialmente in ambienti congestionati o in situazioni di scarsa visibilità.
La sicurezza è centrale
La rapidità d’azione dimostrata da Stellantis e dalle autorità americane sottolinea la centralità della sicurezza automobilistica nell’industria odierna. Il richiamo sicurezza rappresenta non solo un dovere legale, ma anche un impegno concreto verso la tutela degli utenti della strada. Gli automobilisti coinvolti sono invitati ad attendere la comunicazione ufficiale e, in caso di dubbi, a consultare i canali ufficiali del costruttore o della NHTSA per verificare se il proprio veicolo necessita dell’intervento.
In conclusione, questa vicenda evidenzia come anche un singolo componente elettronico, apparentemente secondario, possa avere un impatto decisivo sulla sicurezza globale di un veicolo. La trasparenza, la collaborazione tra costruttori e autorità e la tempestività nell’affrontare i problemi sono elementi chiave per garantire la fiducia dei consumatori e ridurre i rischi sulle strade. La vicenda di Ram ProMaster e Dodge Journey sia quindi un monito per l’intero settore: la sicurezza non può mai essere data per scontata.
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