Nuova Alfa Romeo Tonale, come va su strada la versione Q4 PHEV
Il SUV compatto del Biscione si rinnova con piccoli ritocchi estetici e un’anima tecnica più matura. Dalla costa toscana la prova della versione plug-in da 270 cavalli conferma una verità semplice: il piacere di guida, per Alfa Romeo Tonale, resta un valore irrinunciabile
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Sulla costa della Toscana, dove la strada disegna curve morbide e il mare riflette la luce d’autunno, la rinnovata Alfa Romeo Tonale si è presentata nella sua veste migliore. Un restyling, sì, ma non un semplice lifting: la SUV compatta del Biscione continua a essere uno dei punti di riferimento tra i C-SUV per piacere di guida e carattere dinamico, ora con motorizzazioni aggiornate e una presenza su strada ancora più decisa.
Abbiamo avuto modo di vederla da vicino e di provarla su un percorso che alterna tratti costieri e colline nei dintorni di Pisa. Al volante della versione top di gamma, la ibrida plug-in da 270 CV a trazione integrale, la sensazione è quella di un prodotto maturo, raffinato, fedele al DNA Alfa ma più consapevole delle esigenze contemporanee.
Esterni: il trilobo torna protagonista
L’occhio cade subito sul frontale. Le novità estetiche non sono rivoluzionarie, ma bastano a rinfrescare la linea senza intaccarne l’identità. Il nuovo paraurti anteriore integra la targa in posizione più bassa, liberando spazio per un trilobo concavo tridimensionale che richiama le leggendarie 33 Stradale e GT 2000. Ai lati, le prese d’aria riprendono il linguaggio stilistico già visto sulla più compatta Junior, mentre quelle inferiori laterali sono inedite e conferiscono maggior solidità visiva.
Le proporzioni beneficiano di piccoli ma efficaci interventi: sbalzo anteriore ridotto, carreggiate più larghe e nuovi cerchi da 19 o 20 pollici, più generosi nelle dimensioni e nel disegno. Tutto contribuisce a rendere la Tonale più piantata sull’asfalto, più aggressiva. A completare l’opera ci sono i nuovi stemmi bianchi e neri e la scritta “Tonale” posteriore in nero lucido, riservata alle versioni Veloce e Sport Speciale. Nel complesso, le misure restano quelle note (4,52 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza, 1,61 di altezza, 2,63 di passo), ma il colpo d’occhio è più muscoloso, più Alfa.
Interni: un abitacolo che unisce sportività e tecnologia
Dentro, la nuova Tonale alza ulteriormente l’asticella della qualità percepita. Gli allestimenti offrono combinazioni inedite di materiali e colori, con sedili in pelle rossa o Alcantara bicolore nero/bianco, impreziositi da cuciture in tinta. La plancia, ora in tessuto tecnico con impunture a contrasto, restituisce un look moderno e curato, mentre la console centrale è stata ripensata per essere più ergonomica: sparisce la leva del cambio tradizionale, sostituita da un selettore rotativo intuitivo e preciso, abbinato — dove previsto — ai paddle in alluminio fissati al piantone dello sterzo.
L’atmosfera a bordo cambia anche grazie alla nuova illuminazione ambientale, regolabile e scenografica, che sulla versione speciale “Milano Cortina 2026” disegna un profilo luminoso dedicato. Piccolo ma utile upgrade: la piastra di ricarica a induzione per smartphone ora è ventilata, così da evitare il surriscaldamento. Lo spazio a disposizione resta buono per quattro adulti, anche se il posto centrale posteriore è sacrificato dal tunnel. Il bagagliaio è l’unico compromesso della versione plug-in: con i suoi 385 litri risulta inferiore rispetto ai 500 delle varianti mild hybrid e diesel, penalizzato dal pacco batteria posizionato sotto al piano di carico.
Motori e guida: come va su strada
La gamma motori è completa e ben strutturata: si parte dal 1.6 diesel da 130 CV, per arrivare al 1.5 benzina mild hybrid da 175 CV, un sistema particolare a metà tra mild e full hybrid. Ma il vero fiore all’occhiello è la plug-in hybrid da 270 CV, la protagonista della nostra prova. Sotto il cofano lavora un 1.3 turbo benzina abbinato a due motori elettrici: uno anteriore che funge anche da generatore e uno posteriore. Il risultato è una trazione integrale elettrificata che offre potenza e sicurezza, senza sacrificare efficienza. La batteria da 15,5 kWh permette fino a 50 km di autonomia in elettrico e si ricarica completamente in circa due ore e mezza con una colonnina da 7,4 kW.
Le prestazioni parlano chiaro: 0-100 km/h in poco più di 7 secondi, ma il dato più interessante è la fluidità con cui il sistema lavora. Il passaggio da elettrico a termico è dolce, quasi impercettibile, e il freno — spesso tallone d’Achille delle ibride — è ben modulato, con un perfetto equilibrio tra rigenerazione e frenata meccanica. Lo sterzo, tarato in modo specifico per questa versione più pesante (1.900 kg circa), è meno diretto rispetto alle varianti termiche, ma rimane preciso e progressivo.
Il comfort è di ottimo livello: anche con i cerchi da 20 pollici, l’auto assorbe bene le sconnessioni e resta composta nei cambi di direzione. In modalità “Dynamic”, il carattere si fa più deciso, anche troppo rigido forse per le strade italiane, ma è una rigidità che comunica solidità e controllo. La posizione di guida è uno dei punti forti: regolazioni ampie, volante ben proporzionato e un’ergonomia che ti fa sentire “dentro” la macchina, non sopra di essa. È qui che la Tonale mostra il suo lato più Alfa Romeo: quando il volante si allinea con lo sguardo e la curva diventa un gesto naturale.
Prezzi e allestimenti Alfa Romeo Tonale
L’arrivo nelle concessionarie è iniziato il 20 ottobre 2025, data in cui sono stati comunicati i listini ufficiali. Gli allestimenti saranno quattro: Tonale, Sprint, Ti e Veloce. Già la versione base offre una dotazione generosa: fari full LED, cerchi da 17", infotainment da 10,25" con strumentazione digitale da 12,3", compatibilità Apple CarPlay e Android Auto wireless, climatizzatore bi-zona e tutti i principali sistemi ADAS.
La Sprint aggiunge un kit estetico dedicato e finiture in nero lucido, mentre la Ti punta su materiali premium e interni più curati. Al vertice c’è la Veloce, la più sportiva, con sospensioni elettroniche DSV, cerchi da 19", pinze freno Brembo rosse e doppio terminale cromato.
Un rinnovamento fedele al DNA del marchio
Con questo restyling, l’Alfa Romeo Tonale non cambia pelle, ma affina il carattere. Migliora dove serviva — nella qualità percepita, nell’efficienza, nella coerenza tecnica — e continua a essere una delle poche SUV capaci di emozionare al volante. Nonostante qualche compromesso sul bagagliaio nella versione plug-in, questa rimane un’auto che sa parlare a chi cerca più di un mezzo di trasporto.
Sulla costa toscana, con il vento che accarezza la carrozzeria e il rombo ovattato del 1.3 turbo, la Tonale ha ricordato a tutti che il piacere di guida, per Alfa Romeo, non è mai un optional.
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