Nuova Alfa Romeo Tonale, come va su strada la versione Q4 PHEV

Il SUV compatto del Biscione si rinnova con piccoli ritocchi estetici e un’anima tecnica più matura. Dalla costa toscana la prova della versione plug-in da 270 cavalli conferma una verità semplice: il piacere di guida, per Alfa Romeo Tonale, resta un valore irrinunciabile

Nuova Alfa Romeo Tonale, come va su strada la versione Q4 PHEV
Redazione
Pubblicato il 23 ott 2025

Sulla costa della Toscana, dove la strada disegna curve morbide e il mare riflette la luce d’autunno, la rinnovata Alfa Romeo Tonale si è presentata nella sua veste migliore. Un restyling, sì, ma non un semplice lifting: la SUV compatta del Biscione continua a essere uno dei punti di riferimento tra i C-SUV per piacere di guida e carattere dinamico, ora con motorizzazioni aggiornate e una presenza su strada ancora più decisa.

Abbiamo avuto modo di vederla da vicino e di provarla su un percorso che alterna tratti costieri e colline nei dintorni di Pisa. Al volante della versione top di gamma, la ibrida plug-in da 270 CV a trazione integrale, la sensazione è quella di un prodotto maturo, raffinato, fedele al DNA Alfa ma più consapevole delle esigenze contemporanee.

Esterni: il trilobo torna protagonista

L’occhio cade subito sul frontale. Le novità estetiche non sono rivoluzionarie, ma bastano a rinfrescare la linea senza intaccarne l’identità. Il nuovo paraurti anteriore integra la targa in posizione più bassa, liberando spazio per un trilobo concavo tridimensionale che richiama le leggendarie 33 Stradale e GT 2000. Ai lati, le prese d’aria riprendono il linguaggio stilistico già visto sulla più compatta Junior, mentre quelle inferiori laterali sono inedite e conferiscono maggior solidità visiva.

Le proporzioni beneficiano di piccoli ma efficaci interventi: sbalzo anteriore ridotto, carreggiate più larghe e nuovi cerchi da 19 o 20 pollici, più generosi nelle dimensioni e nel disegno. Tutto contribuisce a rendere la Tonale più piantata sull’asfalto, più aggressiva. A completare l’opera ci sono i nuovi stemmi bianchi e neri e la scritta “Tonale” posteriore in nero lucido, riservata alle versioni Veloce e Sport Speciale. Nel complesso, le misure restano quelle note (4,52 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza, 1,61 di altezza, 2,63 di passo), ma il colpo d’occhio è più muscoloso, più Alfa.

Interni: un abitacolo che unisce sportività e tecnologia

Dentro, la nuova Tonale alza ulteriormente l’asticella della qualità percepita. Gli allestimenti offrono combinazioni inedite di materiali e colori, con sedili in pelle rossa o Alcantara bicolore nero/bianco, impreziositi da cuciture in tinta. La plancia, ora in tessuto tecnico con impunture a contrasto, restituisce un look moderno e curato, mentre la console centrale è stata ripensata per essere più ergonomica: sparisce la leva del cambio tradizionale, sostituita da un selettore rotativo intuitivo e preciso, abbinato — dove previsto — ai paddle in alluminio fissati al piantone dello sterzo.

L’atmosfera a bordo cambia anche grazie alla nuova illuminazione ambientale, regolabile e scenografica, che sulla versione speciale “Milano Cortina 2026” disegna un profilo luminoso dedicato. Piccolo ma utile upgrade: la piastra di ricarica a induzione per smartphone ora è ventilata, così da evitare il surriscaldamento. Lo spazio a disposizione resta buono per quattro adulti, anche se il posto centrale posteriore è sacrificato dal tunnel. Il bagagliaio è l’unico compromesso della versione plug-in: con i suoi 385 litri risulta inferiore rispetto ai 500 delle varianti mild hybrid e diesel, penalizzato dal pacco batteria posizionato sotto al piano di carico.

Motori e guida: come va su strada

La gamma motori è completa e ben strutturata: si parte dal 1.6 diesel da 130 CV, per arrivare al 1.5 benzina mild hybrid da 175 CV, un sistema particolare a metà tra mild e full hybrid. Ma il vero fiore all’occhiello è la plug-in hybrid da 270 CV, la protagonista della nostra prova. Sotto il cofano lavora un 1.3 turbo benzina abbinato a due motori elettrici: uno anteriore che funge anche da generatore e uno posteriore. Il risultato è una trazione integrale elettrificata che offre potenza e sicurezza, senza sacrificare efficienza. La batteria da 15,5 kWh permette fino a 50 km di autonomia in elettrico e si ricarica completamente in circa due ore e mezza con una colonnina da 7,4 kW.

Le prestazioni parlano chiaro: 0-100 km/h in poco più di 7 secondi, ma il dato più interessante è la fluidità con cui il sistema lavora. Il passaggio da elettrico a termico è dolce, quasi impercettibile, e il freno — spesso tallone d’Achille delle ibride — è ben modulato, con un perfetto equilibrio tra rigenerazione e frenata meccanica. Lo sterzo, tarato in modo specifico per questa versione più pesante (1.900 kg circa), è meno diretto rispetto alle varianti termiche, ma rimane preciso e progressivo.

Il comfort è di ottimo livello: anche con i cerchi da 20 pollici, l’auto assorbe bene le sconnessioni e resta composta nei cambi di direzione. In modalità “Dynamic”, il carattere si fa più deciso, anche troppo rigido forse per le strade italiane, ma è una rigidità che comunica solidità e controllo. La posizione di guida è uno dei punti forti: regolazioni ampie, volante ben proporzionato e un’ergonomia che ti fa sentire “dentro” la macchina, non sopra di essa. È qui che la Tonale mostra il suo lato più Alfa Romeo: quando il volante si allinea con lo sguardo e la curva diventa un gesto naturale.

Prezzi e allestimenti Alfa Romeo Tonale

L’arrivo nelle concessionarie è iniziato il 20 ottobre 2025, data in cui sono stati comunicati i listini ufficiali. Gli allestimenti saranno quattro: Tonale, Sprint, Ti e Veloce. Già la versione base offre una dotazione generosa: fari full LED, cerchi da 17", infotainment da 10,25" con strumentazione digitale da 12,3", compatibilità Apple CarPlay e Android Auto wireless, climatizzatore bi-zona e tutti i principali sistemi ADAS.

La Sprint aggiunge un kit estetico dedicato e finiture in nero lucido, mentre la Ti punta su materiali premium e interni più curati. Al vertice c’è la Veloce, la più sportiva, con sospensioni elettroniche DSV, cerchi da 19", pinze freno Brembo rosse e doppio terminale cromato.

Un rinnovamento fedele al DNA del marchio

Con questo restyling, l’Alfa Romeo Tonale non cambia pelle, ma affina il carattere. Migliora dove serviva — nella qualità percepita, nell’efficienza, nella coerenza tecnica — e continua a essere una delle poche SUV capaci di emozionare al volante. Nonostante qualche compromesso sul bagagliaio nella versione plug-in, questa rimane un’auto che sa parlare a chi cerca più di un mezzo di trasporto.

Sulla costa toscana, con il vento che accarezza la carrozzeria e il rombo ovattato del 1.3 turbo, la Tonale ha ricordato a tutti che il piacere di guida, per Alfa Romeo, non è mai un optional.

Se vuoi aggiornamenti su Test Drive inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Ti potrebbe interessare: