Fiat 500 Hybrid, come va su strada la nuova citycar torinese

La Fiat 500 Hybrid Torino arriva con motore 1.0 e sistema 12V mild hybrid: 65 CV. L'abbiamo provata su strada in anteprima

Fiat 500 Hybrid, come va su strada la nuova citycar torinese
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Giorgio Colari
Pubblicato il 27 nov 2025

Per la Fiat 500 che conosciamo da quasi vent’anni è arrivato il momento del passaggio di testimone. L’auto che nel 2007 ha riportato in vita il mito del 1957 lascia ora spazio a un modello completamente rinnovato, più maturo nelle dimensioni, più moderno nella tecnica e più versatile grazie alla nuova carrozzeria “3+1”, alla Cabrio e a una motorizzazione mild hybrid che introduce per la prima volta un vero cambio manuale a 6 marce sulla piattaforma della 500 elettrica.

La nuova Fiat 500 Hybrid 2026 non è semplicemente l’ennesimo aggiornamento: è la versione ibrida della 500 nata nel 2020 come auto esclusivamente elettrica. Un’operazione industriale che riporta la 500 termica a Torino, a Mirafiori, affiancando la produzione della 500e e segnando un nuovo capitolo nella storia del marchio.

Un mild hybrid intelligente per la città

Sotto il cofano troviamo un tre cilindri 1.0 benzina da 65 CV con tecnologia mild hybrid a 12 Volt. Il sistema BSG (belt starter generator) non fornisce trazione alle ruote, ma permette un funzionamento più fluido, consumi ridotti e soprattutto l’omologazione come veicolo ibrido, con i vantaggi previsti in molte regioni italiane.

Rispetto al precedente 1.0 mild hybrid, la potenza cala leggermente (da 70 a 65 CV) per via della nuova omologazione Euro 6 bis, ma la resa in città resta più che adeguata. La 500 torna così a essere una citycar accessibile, economica da usare e con un livello di assistenza alla guida aggiornato.

Versioni e allestimenti: Pop, Torino, Icon, LaPrima

La gamma si apre con la Pop, passa per la nuova serie speciale Torino — debutto dedicato proprio alla città dove viene prodotta — e sale verso gli allestimenti Icon e LaPrima, più ricchi e tecnologici.

La 500 Hybrid Torino, versione di lancio, propone due colori esclusivi (Yellow Gold e Ocean Green), badge dedicati e una dotazione più ricca rispetto alla Pop. In cima si colloca la LaPrima, con cerchi da 17″, tetto in vetro, sedili riscaldabili e un pacchetto ADAS completo.

Design: più grande, più solida, più 500

La nuova 500 Hybrid replica le proporzioni della 500e:

  • 3,63 m di lunghezza (+6 cm circa rispetto alla precedente 500 mild hybrid)
  • 1,53 m di altezza
  • 1,68 m di larghezza
  • 2,32 m di passo

Un’evoluzione minima nelle misure, ma percepibile nello stile: la carrozzeria è più piena, i gruppi ottici anteriori riprendono la firma della 500 elettrica e la silhouette resta iconica, morbida, immediatamente riconoscibile. La differenza principale? La nuova calandra aperta, necessaria per raffreddare il motore benzina, e il badge “500 Torino” sotto il finestrino posteriore. In coda, il terminale di scarico fa da elemento distintivo rispetto alla 500e.

Interni: identità 500, ergonomia migliorata

L’abitacolo cresce in percezione grazie alle dimensioni leggermente aumentate. Il bagagliaio resta a 183 litri, ma lo spazio a bordo migliora.

La versione Torino offre:

  • sedili dedicati con la scritta “Fabbrica Italiana Automobili Torino”;
  • cruscotto in tinta carrozzeria;
  • volante soft touch;
  • nuovo cambio manuale a 6 marce.

Il sistema multimediale è moderno e completo:

  • strumentazione digitale;
  • display centrale da 10,25” con Android Auto e Apple CarPlay wireless;

Peccato alcune mancanze:

  • sedile guida non regolabile in altezza;
  • sedili anteriori senza memoria nella movimentazione per accedere dietro;
  • divanetto posteriore con schienale monoblocco.

Su strada: più precisa, più composta, più “vera”

Mettersi al volante della nuova Fiat 500 Hybrid 2026 significa riscoprire la città in una chiave nuova, più rilassata e confortevole. Lo sterzo, leggero ma progressivo, permette di impostare le traiettorie con precisione, mentre le proporzioni leggermente più generose dell’auto — passo allungato e carreggiata più ampia — contribuiscono a una maggiore stabilità, rendendo la guida più sicura e prevedibile. Le sospensioni, con nuove geometrie e tarature studiate per il comfort urbano, filtrano bene le asperità del manto stradale e il pedale del freno offre una modulabilità rassicurante, mentre la frizione leggera e il cambio a sei marce rendono gli innesti piacevoli e precisi.

Non è un’auto che sprigiona potenza o velocità, ma in città e nelle strade periferiche si muove con fluidità, sfruttando al meglio i bassi regimi del motore. In tangenziale, la 500 si mantiene stabile e silenziosa, confermando che il suo habitat naturale resta l’ambiente urbano, dove l’efficienza del mild hybrid si traduce in consumi contenuti e in una guida poco stressante, ideale per chi cerca praticità senza rinunciare allo stile. In questo contesto, ogni spunto e ripresa del motore sono dolci e lineari, perfetti per chi preferisce godersi la città senza fretta, sfruttando il meglio delle marce lunghe e del modulo elettrico per ridurre consumi e emissioni.

Prezzi e gamma: l’ibrido accessibile

La nuova Fiat 500 Hybrid parte da:

  • 19.900 € (Pop)
  • 16.950 € con rottamazione e finanziamento
  • 20.900 € (Torino)
  • 21.400 € (Icon)
  • 24.400 € (LaPrima)

Per la Cabrio ci vogliono 3.000 euro in più, mentre per la variante 3+1 bisogna aspettare il 2026. Obiettivo di produzione, come ampiamente confermato da Stellantis, si parla di 100.000 unità l’anno a Mirafiori.

La 500 resta 500, ma al passo coi tempi

La Fiat 500 Hybrid 2026 raccoglie un’eredità pesante, ma lo fa con equilibrio: mantiene il fascino e la compattezza dell’icona, aggiunge più abitabilità, più tecnologia, un cambio manuale vero, un mild hybrid efficiente e — soprattutto — torna a essere un prodotto italiano in un luogo simbolo. Non è un’auto veloce, né particolarmente versatile, ma è coerente: una citycar chic, moderna, costruita con attenzione, fatta per fungere da riferimento urbano come la 500 ha sempre saputo fare.

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