Mini Countryman, come si comporta nel test dell’alce
Scopri come la nuova Mini Countryman C Mild Hybrid si è comportata nei test dell’alce e dello slalom: prestazioni, sicurezza e limiti degli pneumatici
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Lanciata nel 2023, la nuova MINI Countryman si è subito imposta come una delle proposte più interessanti nel panorama dei suv compatti. Con un design che coniuga tradizione e modernità, dimensioni generose e una tecnologia all’avanguardia, questa vettura mira a soddisfare una clientela sempre più esigente in termini di comfort, prestazioni e sicurezza. Ma come si comporta realmente su strada, soprattutto quando viene sottoposta a test severi come il celebre test dell’alce? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio, analizzando pregi e difetti emersi durante le prove dinamiche.
La versione ibrida
La protagonista di questa prova è la versione mild hybrid della Countryman, equipaggiata con un tre cilindri turbo da 1,5 litri, capace di erogare 170 CV e 240 Nm di coppia. Questo powertrain, grazie all’ibridazione leggera, promette una migliore efficienza nei consumi senza sacrificare la vivacità tipica del marchio britannico. I dati dichiarati sono interessanti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi e velocità massima di 212 km/h, valori che posizionano la vettura nella fascia media della categoria. Le dimensioni, con 4.433 mm di lunghezza, 1.843 mm di larghezza e 1.656 mm di altezza, confermano l’evoluzione del modello verso un utilizzo sempre più versatile, sia in città che nei lunghi viaggi.
Uno degli aspetti più rilevanti emersi durante la prova riguarda la gestione delle situazioni di emergenza. Il test dell’alce, noto per mettere a dura prova la stabilità e la reattività delle vetture, ha evidenziato sia punti di forza che qualche limite per la nuova Countryman. Durante la simulazione di una brusca manovra per evitare un ostacolo improvviso, il SUV britannico ha mostrato un comportamento generalmente equilibrato. Tuttavia, per completare la prova senza abbattere i coni, è stato necessario ridurre la velocità a 72 km/h. Un valore che si colloca nella media dei suv compatti, ma che non brilla rispetto ai migliori concorrenti.
Cosa ha inciso negativamente
Un elemento che ha inciso negativamente sulle prestazioni dinamiche sono stati gli pneumatici montati sull’esemplare in prova: i NEXEN NFera SU2 Sport 205/65 R17 100Y. Questi, infatti, hanno mostrato una scarsa aderenza soprattutto nelle manovre più impegnative, limitando il potenziale della vettura nelle situazioni di emergenza e durante i tentativi a velocità più elevate. La scelta delle gomme, quindi, si rivela determinante per chi desidera sfruttare appieno le doti dinamiche della Countryman, soprattutto in termini di sicurezza e precisione di guida.
Un altro aspetto cruciale riguarda l’intervento dell’ESP, il sistema elettronico di controllo della stabilità. Durante il test, il dispositivo si è attivato in modo piuttosto invasivo, intervenendo spesso per mantenere il controllo della vettura. Se da un lato ciò contribuisce a elevare il livello di sicurezza attiva, dall’altro può risultare penalizzante per chi cerca una guida più coinvolgente e meno filtrata dai sistemi elettronici. Le sospensioni, invece, hanno dimostrato una buona capacità di contenere il rollio, mantenendo la carrozzeria ben controllata anche nelle manovre più brusche.
Buono lo slalom
La MINI Countryman si è distinta anche nella prova dello slalom, evidenziando una reattività iniziale di tutto rispetto e un comportamento dinamico sincero. Il telaio, solido e ben progettato, offre una buona fluidità nei cambi di direzione, mentre lo sterzo, preciso e diretto, contribuisce a rendere la guida piacevole e intuitiva. Tuttavia, il risultato complessivo non è stato all’altezza delle aspettative per un modello che promette un equilibrio tra comfort e sportività: la reattività c’è, ma manca quel guizzo in più che farebbe la differenza in un segmento così competitivo.
In conclusione, la nuova MINI Countryman mild hybrid si conferma una scelta valida e versatile all’interno del mercato dei suv compatti. Offre prestazioni soddisfacenti, una buona dotazione tecnologica e un livello di sicurezza attiva elevato, grazie anche all’efficacia dell’ESP. Tuttavia, per chi cerca il massimo in termini di dinamica di guida, la scelta degli pneumatici si rivela fondamentale: optare per una gomma di qualità superiore potrebbe valorizzare ulteriormente le qualità di questo SUV, permettendo di sfruttarne appieno le potenzialità sia nelle situazioni di emergenza che nella guida di tutti i giorni.
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