Lamborghini Fenomeno: il V12 da 823 CV dalle infinite emozioni

La Lamborghini Fenomeno, supercar ibrida plug-in da 823 CV, ha ancora margini di potenza secondo il CTO Mohr. Ecco perché il futuro è ancora più estremo

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 27 ago 2025
Lamborghini Fenomeno: il V12 da 823 CV dalle infinite emozioni

Potenza senza compromessi, design che lascia il segno e una tecnologia all’avanguardia: la nuova Lamborghini Fenomeno è pronta a ridefinire il panorama delle supercar. Presentata in anteprima mondiale durante la prestigiosa Monterey Car Week, questa creatura nata a Sant’Agata Bolognese segna un nuovo capitolo nell’evoluzione del marchio, grazie a una sinergia inedita tra tradizione e innovazione.

Motore plug-in

Il cuore pulsante della Fenomeno è un poderoso motore V12 da 823 CV, affiancato da due unità elettriche capaci di erogare 147 CV ciascuna. Questa architettura ibrida plug in non solo consente di raggiungere livelli di potenza straordinari, ma testimonia la volontà di Lamborghini di abbracciare l’elettrificazione senza rinunciare al carattere inconfondibile dei suoi propulsori termici.

Durante la presentazione ufficiale a The Quail, l’attenzione degli appassionati e dei media si è concentrata su ogni dettaglio della nuova supercar. La presenza di celebrità come Travis Scott ha aggiunto ulteriore prestigio all’evento, sottolineando quanto la Fenomeno sia già destinata a diventare un oggetto del desiderio per collezionisti e amanti delle auto esclusive.

Scelta di limitare la potenza

Uno degli aspetti più sorprendenti emersi nel corso della Monterey Car Week riguarda la scelta di limitare volutamente la potenza della vettura. Secondo quanto dichiarato da Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Lamborghini, l’incremento di soli nove cavalli rispetto al modello precedente non è stato imposto da vincoli tecnici, bensì da una precisa strategia di posizionamento sul mercato. “Non significa che questo sia il limite del nostro V12”, ha sottolineato il manager, lasciando intendere che le potenzialità della piattaforma sono ancora ampie e inesplorate.

Il raggiungimento di tali prestazioni non è frutto di una rivoluzione tecnica, ma piuttosto di una meticolosa ottimizzazione. Gli ingegneri di Lamborghini hanno lavorato sulla selezione dei materiali, sulla riduzione delle tolleranze e sulla minimizzazione degli attriti interni, ottenendo così un risultato che unisce affidabilità e performance senza eguali. Un approccio che conferma la filosofia della casa, da sempre orientata all’eccellenza in ogni dettaglio.

Il nome è un programma

Il nome stesso, Fenomeno, è una dichiarazione d’intenti. In spagnolo, come in italiano, questa parola evoca qualcosa di straordinario, fuori dall’ordinario. E proprio questo vuole essere la nuova supercar di Lamborghini: un fenomeno capace di lasciare il segno nel mondo delle auto sportive, alzando ulteriormente l’asticella delle prestazioni e dell’innovazione.

L’equilibrio tra la tradizione del motore V12 e la modernità della tecnologia ibrida plug in rappresenta il vero punto di forza della Fenomeno. Non si tratta di una semplice evoluzione, ma di una rivoluzione che apre la strada a una nuova era per il marchio. L’efficienza dei propulsori elettrici si integra perfettamente con la grinta del motore termico, offrendo un’esperienza di guida senza precedenti, in cui la potenza si esprime in modo fluido e continuo.

Visione strategica

Le parole di Rouven Mohr riflettono la visione strategica di Lamborghini: “Per il nostro brand e il nostro posizionamento, crediamo che il motore a combustione interna avrà ancora un ruolo importante almeno fino alla fine del prossimo decennio”. Un’affermazione che rassicura i puristi e, allo stesso tempo, apre le porte a un futuro in cui l’elettrificazione sarà sempre più protagonista, senza però sacrificare il DNA sportivo del marchio.

Mentre il mondo attende con impazienza le prime prove su strada per scoprire le reali capacità della Fenomeno, una cosa è già certa: questa supercar segna l’inizio di un nuovo corso per Lamborghini. Il leggendario V12 continuerà a ruggire, ora affiancato dalla spinta silenziosa e potente dell’ibrido, in un connubio che promette di stupire ancora una volta appassionati e addetti ai lavori.

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