Ferrari 296 GTS, la versione Novitec è pura adrenalina: 868 CV

A Maranello, qualcuno avrà stretto i pugni. Forse per abitudine, forse per istinto di protezione. Perché, quando Novitec mette le mani su una Ferrari, il risultato non è mai neutro. E quando l’oggetto del desiderio si chiama 296 GTS, con i suoi 818 cavalli già pronti a strappar via l’asfalto, la domanda è inevitabile: che bisogno c’era di renderla ancora più estrema? Ma Novitec non è fatta per i bisogni. È fatta per i desideri. E nel mondo dei sogni a motore, la misura non è mai una virtù.

La base: già sublime, già veloce, già tutto

La Ferrari 296 GTS, nella sua veste “di serie”, è un concentrato di tecnologia, estetica e prestazione. Il V6 biturbo da 3.0 litri, affiancato da un motore elettrico, è un capolavoro di ingegneria: spinge, canta e tiene incollata la macchina all’asfalto come fosse su rotaie invisibili. Ma per qualcuno, non è abbastanza. E allora entra in scena il tocco tedesco, chirurgico e provocatorio insieme.

Il primo sguardo cade sui cerchi: NF11 by Vossen, disegnati con quella meticolosità che rasenta l’ossessione. In alluminio forgiato, con disegno a Y e una finitura che sembra uscita da una galleria d’arte moderna, raccontano molto più di quel che sembrano. Al centro, ovviamente, il Cavallino Rampante, perché l’orgoglio – anche quello aftermarket – ha bisogno di mostrarsi.

Poi l’assetto ribassato, con sospensioni riviste per limare ogni millimetro di distanza tra la carrozzeria e l’asfalto. Non per praticità, ma per pura estetica. Perché più si è vicini al terreno, più si è lontani dalla normalità. Il nuovo impianto di scarico – rigorosamente firmato Novitec – è forse il dettaglio più sfacciato: più libero, più rauco, più arrabbiato. E soprattutto, più rumoroso. A chi obietta che il suono ibrido della 296 fosse già perfetto, Novitec risponde con un boato in stile sinfonia metallica. Il vicinato non ringrazierà. Ma ammirerà.

N-Largo: quando l’estetica incontra la follia

Per i veri cultori dell’esagerazione, c’è la versione N-Largo. Qui si entra in un’altra dimensione: la potenza sale a 856 cavalli, la carrozzeria si allarga, e ogni linea della GTS si fa più aggressiva, più muscolare, più… Novitec. Non è solo tuning, è scultura meccanica. Un manifesto di vanità su quattro ruote.

A colpire, però, è l’apparente discrezione dell’intervento. Nessun alettone esagerato, nessuna presa d’aria degna di un jet. Solo tocchi misurati, calcolati, chirurgici. Ma letali. È la raffinatezza dell’eccesso, l’arte di far sembrare il lusso ancora più lontano.

Per pochi, pochissimi

La Ferrari 296 GTS by Novitec non è fatta per chi ama guidare. È fatta per chi ama farsi guardare mentre guida. È una dichiarazione d’intenti, un esercizio di ego su base italiana e rifinitura tedesca. Perché in un mondo dove tutto è già veloce, il vero lusso è essere inarrivabili. E Novitec, ancora una volta, ha trovato il modo di spingersi oltre. Anche quando “oltre” sembrava non esistere più.