Intelligent Battery Integrated System, l'arma di Stellantis per le BEV
Stellantis e Saft lanciano la tecnologia IBIS: più efficienza, meno peso e ricarica veloce per la Peugeot E-3008. Scopri i vantaggi dell’innovazione
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Nel panorama dell’innovazione automobilistica, una nuova svolta si affaccia all’orizzonte grazie a Stellantis, che ha presentato il suo rivoluzionario prototipo dotato della tecnologia IBIS (Intelligent Battery Integrated System). Si tratta di un passo avanti decisivo per la mobilità elettrica, che promette di ridefinire le regole del gioco e portare l’esperienza di guida a un livello superiore. Al centro di questa rivoluzione c’è una radicale semplificazione dell’architettura del powertrain, capace di migliorare in modo significativo le prestazioni e l’efficienza dei veicoli elettrici.
La vera innovazione risiede nell’integrazione, all’interno della stessa batteria, delle funzioni di inverter e caricatore. Questo sistema integrato, sviluppato in collaborazione con Saft – la sussidiaria di TotalEnergies specializzata in soluzioni avanzate di accumulo energetico – rappresenta un approccio totalmente nuovo, indipendente dalla chimica degli accumulatori e pensato per essere versatile e adattabile a molteplici applicazioni. La sinergia tra le due aziende ha permesso di superare le tradizionali barriere tecniche, dando vita a una piattaforma in cui la semplicità diventa sinonimo di innovazione.
I primi test su strada
I primi test su strada segnano la seconda fase di un progetto ambizioso, avviato già nel 2022 con un prototipo destinato inizialmente ad applicazioni stazionarie. Oggi, la Peugeot E-3008, realizzata sulla moderna piattaforma STLA Medium, si è trasformata nel banco di prova ideale per mettere alla prova la tecnologia IBIS in condizioni reali di utilizzo. Questa scelta non è casuale: il SUV francese, già apprezzato per la sua versatilità e comfort, si presta perfettamente a ospitare una soluzione che promette di cambiare radicalmente l’approccio alla mobilità elettrica.
I vantaggi offerti dal nuovo sistema sono tangibili e misurabili. In primo luogo, l’efficienza energetica registra un incremento del 10% rispetto ai sistemi tradizionali, un risultato che si traduce in un’autonomia superiore e minori consumi per ogni ciclo di utilizzo. Ma non è tutto: la potenza massima erogata dal sistema raggiunge i 172 kW, superando i 150 kW delle soluzioni convenzionali, senza aumentare la capacità della batteria. Questo significa prestazioni più brillanti e una risposta più pronta, elementi sempre più richiesti dagli automobilisti moderni.
Riduzione del peso
Un altro aspetto chiave riguarda la riduzione del peso complessivo del sistema, che scende di ben 40 kg. Questo alleggerimento non solo contribuisce a migliorare le prestazioni dinamiche del veicolo, ma permette anche di ottimizzare lo spazio interno: fino a 17 litri in più, che possono essere destinati a migliorare l’aerodinamica o a offrire maggiore comfort agli occupanti. La semplificazione dell’architettura consente inoltre di ridurre la complessità produttiva, abbattendo i costi e rendendo la ricarica veloce più accessibile e rapida per tutti.
La visione strategica di Stellantis viene ben sintetizzata dalle parole di Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer del gruppo: “Questo progetto riflette la nostra convinzione che la semplificazione sia innovazione. Ripensando l’architettura del gruppo propulsore elettrico, lo rendiamo più leggero, più efficiente e più conveniente per i nostri clienti.” Un’affermazione che trova eco nelle dichiarazioni di Hervé Amossé, EVP Energy Storage Systems di Saft, secondo cui questa tecnologia segna “l’inizio di una nuova era di soluzioni energetiche intelligenti, flessibili e sostenibili.”
Una grande tecnologia
Non si tratta però di un traguardo isolato, ma di una tappa intermedia di un percorso ben più ampio. La seconda fase del progetto, sostenuta anche dal governo francese attraverso il programma France 2030, punta infatti all’integrazione della tecnologia IBIS nei veicoli di serie Stellantis entro la fine del decennio. L’obiettivo è ambizioso: rendere questa soluzione non solo un punto di riferimento per l’automotive, ma anche estenderne l’applicazione ad altri settori strategici come quello ferroviario e aerospaziale, consolidando la leadership di Stellantis e Saft nella transizione verso una mobilità elettrica sempre più avanzata, sostenibile e intelligente.
In conclusione, la presentazione del prototipo con tecnologia IBIS rappresenta molto più di una semplice evoluzione tecnica: è il segnale concreto di un cambio di paradigma, dove l’integrazione, la leggerezza e la semplicità diventano le nuove parole d’ordine per affrontare le sfide della mobilità elettrica del futuro. Il cammino è tracciato, e la strada verso un’auto elettrica più efficiente, performante e accessibile è ormai aperta.
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