Nissan avvia la produzione della nuova Leaf a Sunderland
Nissan inaugura la produzione della terza generazione della Leaf a Sunderland: gigafactory batterie, 450 milioni sterline, V2L 3,6 kW, autonomie fino a 330+ km e piattaforma CMF EV
Un investimento da 450 milioni di sterline, la riqualificazione di 6.000 dipendenti attraverso 360.000 ore di formazione, la costruzione di una gigafactory all’avanguardia e l’arrivo della nuova generazione della Leaf pronta a debuttare nella primavera 2026: sono questi i numeri che segnano la rivoluzione dello storico stabilimento Nissan di Sunderland, nel Regno Unito. Un impianto con 39 anni di attività alle spalle e oltre 11,8 milioni di veicoli prodotti, oggi protagonista di una trasformazione radicale per abbracciare la mobilità elettrica e rafforzare la posizione del marchio giapponese nel panorama europeo.
Parte un nuovo capitolo
Il cuore di questa rivoluzione è rappresentato dal nuovo modello, sviluppato sulla piattaforma CMF EV e caratterizzato da una lunghezza di 4,35 metri. Questa berlina crossover compatta segna un salto tecnologico decisivo: il design futuristico si distingue per un coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,25, maniglie a scomparsa e tetto saldato a laser. La carrozzeria, realizzata con 42 elementi assemblati grazie a 78 robot di ultima generazione e prodotti con 137 stampi innovativi, dimostra il livello di automazione raggiunto nella linea di produzione.
In parallelo alla linea di montaggio principale, Nissan ha investito nella realizzazione di una vera e propria gigafactory dedicata all’assemblaggio delle batterie. Qui, l’automazione è spinta ai massimi livelli: i 26 bulloni che fissano il pacco batteria sotto la vettura vengono serrati in appena 55 secondi, mentre la logistica interna è affidata a 475 carrelli autonomi che assicurano un flusso continuo di componenti tra le varie stazioni di lavoro.
Tanta tecnologia
Sul fronte tecnologico e commerciale, la nuova Leaf si distingue per l’integrazione della suite Google—Maps, Assistant e Play Store—su display da 14,3 pollici. L’offerta prevede due tagli di batteria: una da 52 kWh che garantisce un’autonomia superiore ai 300 km e una da 75 kWh capace di superare i 330 km. Le prestazioni si attestano su valori competitivi, con accelerazioni da 0 a 100 km/h comprese tra 7,6 e 8,6 secondi e una velocità massima di 160 km/h.
Tra le novità più rilevanti spicca la funzionalità V2L (Vehicle-to-Load), che consente di alimentare dispositivi esterni con una potenza fino a 3,6 kW, aprendo nuovi scenari d’uso per privati e operatori business: dal campeggio all’alimentazione di emergenza, fino alla partecipazione a programmi di gestione intelligente della domanda energetica. Inoltre, la vettura è predisposta per la tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G), che in futuro permetterà di restituire energia alla rete elettrica, rafforzando ulteriormente il ruolo delle auto elettriche nell’ecosistema energetico.
Un tempio della sostenibilità
Lo stabilimento di Sunderland, oggi alimentato al 20% da fonti rinnovabili, è parte integrante del programma EV36Zero di Nissan. Questo progetto ambizioso mira a creare un ecosistema integrato per la produzione di veicoli elettrici, batterie ed energia sostenibile. L’investimento di 450 milioni di sterline ha un duplice obiettivo: consolidare la produzione locale e ridurre la dipendenza dalla catena di fornitura globale, ottimizzando al contempo i tempi di consegna verso i mercati europei.
Gli ordini per la nuova Leaf partiranno dall’autunno 2025, con le prime consegne previste per la primavera del 2026. Secondo gli analisti del settore, questa mossa rappresenta un segnale forte: in un’Europa post-pandemica e attraversata da complessità geopolitiche, la sicurezza delle forniture e l’efficienza logistica stanno tornando centrali nelle strategie produttive dei costruttori.
La transizione verso la mobilità elettrica solleva però questioni strutturali di grande rilievo. La riqualificazione della forza lavoro, già avviata con l’imponente piano di formazione, dovrà procedere in parallelo con politiche che incentivino reti elettriche più resilienti e una maggiore diffusione delle energie rinnovabili. Per Nissan, il nuovo ciclo produttivo avviato a Sunderland rappresenta un impegno concreto verso la sostenibilità e la capacità di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato automobilistico, proiettando il marchio in una posizione di leadership nella transizione elettrica europea.