Inevitabile aumento del prezzo per l'auto più veloce del pianeta
BYD alza il prezzo della Yangwang U9 mentre la U9 Xtreme conquista record di velocità. Dettagli su prestazioni, autonomia 80 kWh, ricarica rapida e pacchetto garanzia per convincere i clienti premium
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La scena delle supercar elettriche globali si arricchisce di un nuovo protagonista: la Yangwang U9, punta di diamante della cinese BYD, ha visto un recente e significativo aumento di prezzo, portando il suo valore a un milione e ottocentomila yuan. Un rincaro di 120.000 yuan che non ha però scalfito l’entusiasmo degli appassionati e degli addetti ai lavori, attratti sia dalle sue prestazioni da record sia da un’offerta commerciale che si distingue nel panorama delle auto ad alte prestazioni.
L’ascesa continua
Nonostante il prezzo in ascesa, la Yangwang U9 continua a suscitare un interesse crescente. Il motivo è presto detto: questa vettura rappresenta una delle più avanzate espressioni tecnologiche della mobilità elettrica, in grado di rivaleggiare con i marchi più blasonati a livello internazionale. Un ruolo da protagonista, consolidato ulteriormente dalla straordinaria versione limitata U9 Xtreme e da condizioni d’acquisto particolarmente favorevoli per chi sceglierà di finalizzare l’acquisto entro la fine dell’anno.
Entrando nel dettaglio tecnico, la supercar elettrica di casa BYD è equipaggiata con un sofisticato sistema di propulsione: quattro motori elettrici, ciascuno da 240 kW, per una potenza complessiva che raggiunge l’impressionante cifra di 1.287 CV e una coppia di 1.680 Nm. Tradotto in numeri, ciò significa un’accelerazione bruciante da 0 a 100 km/h in soli 2,36 secondi e una velocità massima, autolimitata, di 309 km/h. Prestazioni che la collocano di diritto tra le hypercar più veloci e avanzate al mondo.
Un altro aspetto di rilievo è l’autonomia CLTC, dichiarata in 450 chilometri, grazie all’adozione di una batteria da 80 kWh. Ma ciò che sorprende maggiormente è la rapidità della ricarica: il passaggio dal 30% all’80% di energia richiede appena 10 minuti, un dato che sottolinea l’attenzione di BYD verso la praticità d’uso e la riduzione dei tempi di inattività.
30 esemplari speciali
La scena si accende ulteriormente con la presentazione della U9 Xtreme, una serie speciale prodotta in soli 30 esemplari, destinata a diventare un oggetto di culto tra collezionisti e appassionati. Questa versione ha fatto parlare di sé per i risultati ottenuti sui circuiti internazionali: una velocità massima di 496,22 km/h raggiunta sulla pista di Papenburg, in Germania, e un tempo sul giro di 6 minuti e 59 secondi al mitico Nürburgring Nordschleife. Prestazioni che, se confermate ufficialmente, la collocherebbero tra le vetture di serie più veloci mai realizzate.
Per bilanciare l’aumento di prezzo e rassicurare una clientela esigente, BYD ha introdotto un pacchetto promozionale particolarmente interessante: una garanzia estesa di sei anni o 150.000 chilometri, assistenza illimitata sul sistema elettrico e una serie di servizi premium che includono aggiornamenti software continui, programmi di permuta e funzionalità avanzate di guida assistita. Una strategia che mira a rafforzare la fiducia nel brand e a consolidare la propria posizione nel segmento premium.
Dal punto di vista estetico, la Yangwang U9 non passa certo inosservata: la carrozzeria in fibra di carbonio, le porte a farfalla e il design avveniristico sono pensati per catturare l’attenzione al primo sguardo. Gli interni, invece, offrono un mix raffinato di materiali di pregio come Alcantara e fibra di carbonio, arricchiti da un’interfaccia digitale di ultima generazione, a testimonianza di un approccio orientato sia alla performance che al comfort.
La strategia
La strategia adottata da BYD con la sua supercar elettrica suscita reazioni contrastanti tra gli esperti del settore. Da un lato, la Yangwang U9 viene interpretata come il segnale che i costruttori cinesi sono ormai in grado di proporre innovazioni tecnologiche di altissimo livello, non più limitandosi a seguire le tendenze occidentali ma diventando essi stessi protagonisti della rivoluzione elettrica. Dall’altro, emergono interrogativi sulla reale validità dei record dichiarati e sulla capacità della vettura di mantenere tali prestazioni anche nell’uso quotidiano.
Gli analisti sottolineano inoltre che il successo di una supercar elettrica non si misura soltanto attraverso le prestazioni, ma dipende anche da elementi come la qualità percepita, la solidità della rete di assistenza e il valore residuo nel tempo. In quest’ottica, il pacchetto di garanzia e servizi offerto da BYD rappresenta un tassello fondamentale per costruire credibilità e attrarre una clientela abituata agli standard dei marchi europei.
Il mercato delle auto ad alte prestazioni sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con investimenti sempre più consistenti nelle piattaforme elettriche avanzate. Solo il tempo potrà dire se la combinazione di record prestazionali, innovazione tecnologica e strategie commerciali aggressive permetterà a BYD e alla sua Yangwang U9 di superare i pregiudizi e conquistare una fetta significativa di un pubblico storicamente fedele ai grandi nomi dell’automobilismo europeo.
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