Kia, produzione triplicata in Slovacchia: 180.000 unità entro il 2027

Kia avvia la produzione europea di EV4 a Zilina e lancerà la EV2: 108 mln investiti, capacità fino a 350.000 veicoli e obiettivo 180.000 EV annue entro il 2027

Kia, produzione triplicata in Slovacchia: 180.000 unità entro il 2027
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 17 ott 2025

Il settore automobilistico europeo sta vivendo una trasformazione epocale, e uno dei protagonisti di questa rivoluzione è senza dubbio Kia. La casa automobilistica coreana ha infatti avviato una strategia di ampio respiro per consolidare la propria posizione nel mercato dei veicoli elettrici, puntando su innovazione, investimenti e localizzazione della produzione. Il cuore di questa svolta è lo stabilimento di Zilina, in Slovacchia, che si prepara a diventare un polo di riferimento per la mobilità sostenibile in Europa.

Il nuovo status

Il 20 agosto 2025 segna una data cruciale per Kia: parte la produzione della nuova berlina elettrica EV4. Questo modello rappresenta la sintesi delle più recenti innovazioni tecnologiche della casa coreana, frutto di un investimento di ben 108 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti produttivi. La EV4 si presenta in due varianti di batterie: una da 58,3 kWh, in grado di offrire un’autonomia di 430 km, e una da 81,4 kWh, che porta il raggio d’azione fino a 630 km. Il motore anteriore sviluppa 204 CV e consente uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 7,4 secondi, mentre una versione GT, dotata di doppio motore e trazione integrale, è già prevista per il prossimo futuro.

L’ambizioso piano di Kia non si ferma qui. Dal 2026, la gamma si arricchirà con l’arrivo del crossover compatto EV2, un modello pensato per soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta alla sostenibilità e all’efficienza. L’obiettivo dichiarato è produrre, entro il 2027, ben 180.000 veicoli elettrici all’anno: 100.000 unità della EV2 e 80.000 della EV4. Numeri che sottolineano la determinazione del marchio nel guidare la transizione verso una mobilità a zero emissioni. Lo stabilimento di Zilina, che oggi vanta una capacità produttiva di 320.000 vetture l’anno, sarà potenziato fino a raggiungere le 350.000 unità, confermandosi come uno dei più importanti hub produttivi del Vecchio Continente.

Una scelta strategica

La scelta di puntare sulla produzione locale rappresenta una vera e propria svolta strategica per Kia. L’amministratore delegato Ho Sung Song ha sottolineato come questa decisione permetta di ridurre i tempi di consegna e i costi logistici, rafforzando al contempo la presenza del marchio sul mercato europeo. I dati di mercato confermano la bontà di questa strategia: nonostante un calo del 3% nelle vendite complessive registrato ad agosto, le immatricolazioni di veicoli elettrici del brand sono cresciute del 56%, raggiungendo quota 71.179 unità.

Gli investimenti effettuati da Kia non riguardano solo l’ampliamento degli impianti, ma anche l’introduzione di tecnologie all’avanguardia. Un esempio è il nuovo sistema di trasporto delle batterie lungo la catena di montaggio, che ottimizza i tempi e garantisce una maggiore efficienza. Inoltre, i processi produttivi sono stati resi più flessibili, favorendo una migliore integrazione con i fornitori di componenti e consentendo una rapida risposta alle richieste del mercato.

L’espansione europea

L’espansione dello stabilimento di Zilina avrà effetti positivi anche sul tessuto occupazionale della regione, offrendo nuove opportunità di lavoro e stimolando l’indotto locale. Tuttavia, Kia dovrà affrontare alcune sfide cruciali per il futuro: dall’approvvigionamento delle batterie e delle materie prime, alla necessità di sviluppare una rete di infrastrutture di ricarica sempre più capillare, fino alla crescente competizione da parte di altri costruttori che stanno adottando strategie simili.

Questa scelta di localizzare la produzione nei mercati finali non è solo una risposta alle esigenze logistiche, ma riflette una tendenza più ampia dell’industria automobilistica globale. Localizzare significa aumentare l’efficienza, rafforzare la catena di fornitura e avvicinare i produttori ai clienti, offrendo prodotti sempre più in linea con le aspettative del mercato europeo.

In conclusione, la strategia di Kia per la mobilità elettrica in Europa si basa su una visione chiara e su investimenti mirati. Lo stabilimento di Zilina si candida a diventare un punto di riferimento per la produzione di veicoli elettrici, grazie a modelli innovativi come EV4 ed EV2, a tecnologie avanzate per la gestione delle batterie e a un’attenzione costante verso l’autonomia e la qualità costruttiva. Una sfida che, se vinta, potrebbe segnare un nuovo standard per l’intero settore automotive europeo.

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