Omoda 4, il SUV nato per conquistare l'Europa: è futuristico
Chery svela la Omoda 4: design ispirato ai mecha, interni digitali e motorizzazioni Full Hybrid, Plug-in e BEV (67 kWh, 450 km). Prezzo stimato 20.000€; Europa H2 2026
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/10/wp_drafter_400262.jpg)
Nel panorama automobilistico europeo si profila una nuova sfida: l’arrivo della Omoda 4, ultima creazione del colosso cinese Chery. Presentata ufficialmente il 17 ottobre 2025, questa proposta promette di ridefinire i canoni del segmento SUV compatto grazie a una miscela di design avveniristico, tecnologia d’avanguardia e una gamma di motorizzazioni pensata per rispondere alle esigenze più diverse. Con una lunghezza di 4,40 metri, la Omoda 4 si colloca sopra la sorella minore Omoda 3, puntando su un pubblico alla ricerca di originalità e praticità, senza compromessi.
Stile chiaro
L’elemento che colpisce subito è lo stile, ispirato in modo dichiarato ai mecha degli anime giapponesi. Le linee sono nette, taglienti, e le superfici spezzate evocano l’immaginario di Goldrake e Jeeg, due icone senza tempo. Non si tratta di semplici richiami estetici: ogni dettaglio, dai gruppi ottici agli specchietti, è stato progettato per trasmettere un senso di modernità e rottura con la tradizione. Un design così audace, inevitabilmente, divide: c’è chi ne apprezzerà l’originalità e chi invece rimarrà legato a soluzioni più classiche. Tuttavia, la capacità di distinguersi resta uno dei punti di forza di questa nuova proposta cinese.
All’interno, la Omoda 4 non delude le aspettative. L’abitacolo si presenta con un’impostazione marcatamente digitale, dominata da due ampi display affiancati che catturano immediatamente l’attenzione. La sensazione di spaziosità è palpabile, grazie a una disposizione razionale degli elementi e a una cura nei dettagli che punta a offrire comfort e praticità. Nonostante ciò, la capacità del bagagliaio si attesta su 350 litri: un valore in linea con la media del segmento, ma che non raggiunge i vertici della categoria. Una scelta che riflette la volontà di privilegiare lo spazio per i passeggeri senza sacrificare del tutto la versatilità.
Punto di forza
Il vero punto di forza della Omoda 4 è la sua ampia offerta di motorizzazioni, progettata per adattarsi ai diversi mercati europei e alle loro esigenze. La versione Full Hybrid abbina un motore benzina 1.5 a un’unità elettrica, per una potenza complessiva di 204 CV. In questa configurazione, la priorità viene data alla guida in modalità elettrica durante gli spostamenti quotidiani, garantendo efficienza e risparmio. Chi desidera una maggiore autonomia in elettrico può optare per la variante Plug in Hybrid, che mantiene la stessa architettura ma aggiunge una batteria di capacità superiore. In questo caso, è possibile percorrere fino a 90 km in modalità esclusivamente elettrica, un valore che pone la vettura tra le migliori della categoria per questo parametro.
Per i clienti più tradizionalisti, Chery mette a disposizione anche una motorizzazione benzina da 140 CV, abbinata a una trasmissione automatica, pensata per chi non vuole rinunciare alle sensazioni della guida convenzionale. Ma la vera novità è rappresentata dalla versione completamente Elettrica, che si presenta con una potenza di 204 CV e una batteria da 67 kWh. L’autonomia dichiarata raggiunge i 450 km autonomia, un dato che permette alla Omoda 4 di competere ad armi pari con le rivali più affermate. La ricarica rapida, supportata fino a 119 kW, consente di passare dal 30% all’80% della capacità in soli 20 minuti, un vantaggio non trascurabile per chi utilizza l’auto in modo intensivo.
Strategia ben delineata
Sul fronte commerciale, la strategia di Chery appare ben delineata: proporre un prodotto tecnologicamente avanzato, dotato di un design unico e offerto a un prezzo competitivo, stimato attorno ai 20.000 euro. Un posizionamento che mira a rendere la Omoda 4 estremamente appetibile per una vasta platea di clienti. Tuttavia, il successo dell’operazione dipenderà da variabili cruciali, come l’efficienza della rete di assistenza, la politica delle garanzie e, soprattutto, i risultati dei test di sicurezza europei, elementi fondamentali per conquistare la fiducia degli automobilisti del Vecchio Continente.
Il debutto ufficiale della Omoda 4 sui mercati europei è previsto per la seconda metà del 2026, anche se i dettagli commerciali definitivi devono ancora essere confermati. Resta da vedere se questa nuova protagonista riuscirà a ritagliarsi uno spazio significativo in un segmento, quello dei SUV compatti, già popolato da numerosi modelli affermati e caratterizzato da una concorrenza agguerrita. Di certo, la scommessa di Chery è ambiziosa e destinata a far discutere: solo il tempo dirà se la combinazione di stile, tecnologia e prezzo saprà davvero conquistare il cuore degli automobilisti europei.
Se vuoi aggiornamenti su Novità inserisci la tua email nel box qui sotto: