Chery si gioca tutto sulle batterie allo stato solido: 1500 km di autonomia
Chery presenta la batteria allo stato solido: autonomia record di 1.500 km, maggiore sicurezza e produzione innovativa. Scopri la rivoluzione EV
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L’industria automobilistica mondiale si trova di fronte a una svolta epocale: una nuova generazione di batterie allo stato solido promette di rivoluzionare il concetto stesso di mobilità elettrica, offrendo un’autonomia senza precedenti, livelli di sicurezza superiori e una sostenibilità che potrebbe ridefinire l’intero settore. Al centro di questa rivoluzione c’è Chery, il colosso cinese che punta a imporsi come leader mondiale nella tecnologia delle batterie per auto elettriche.
Il cuore di questa innovazione è rappresentato da una nuova tipologia di pacco batteria sviluppato da Anhui Anwa New Energy Technology, una sussidiaria di Chery. Queste batterie sono caratterizzate da una densità energetica di ben 300 Wh/kg, un valore che consente di combinare leggerezza e prestazioni elevate. La promessa più sensazionale riguarda l’autonomia: secondo i dati diffusi, si parla di 1.500 chilometri con una sola carica, una cifra che supera di gran lunga gli standard attuali e che, se confermata, segnerebbe un vero spartiacque per la mobilità elettrica globale.
Batterie allo stato solido da record
La svolta principale di queste batterie allo stato solido è rappresentata dall’assenza totale di liquidi all’interno delle celle. Questa caratteristica elimina uno dei principali rischi delle batterie tradizionali agli ioni di litio, ovvero la possibilità di incendi dovuti a perdite o cortocircuiti. L’innovazione si traduce quindi in una sicurezza superiore, un aspetto sempre più centrale nelle scelte dei consumatori e delle case automobilistiche.
Non si tratta però solo di autonomia e sicurezza. Le nuove batterie integrate da Chery vantano otto funzionalità avanzate, tra cui spiccano il rivestimento automatico delle celle, la membrana composita degli elettrodi e la termosaldatura dinamica. Questi elementi, secondo quanto riportato da fonti come CarNewsCina, consentono di ridurre i consumi energetici del 20% e gli investimenti in attrezzature del 30%. In altre parole, la nuova tecnologia promette non solo performance migliori, ma anche una significativa ottimizzazione dei costi produttivi.
Test avanzati
La fase di test è già in stato avanzato: lo scorso maggio, un SUV Exeed equipaggiato con le nuove celle è stato avvistato sulle strade cinesi, segnando l’avvicinarsi della produzione su larga scala. Per supportare questa espansione, Chery sta allestendo un nuovo stabilimento a Wuhu, in Cina, con una capacità produttiva annuale di 1 GWh. Questa mossa strategica mette sotto pressione i principali concorrenti del settore, come BYD e CATL, fino ad oggi dominatori del mercato delle batterie per veicoli elettrici.
L’impatto di questa innovazione non si limita però alle prestazioni delle auto elettriche. La tecnologia delle batterie allo stato solido sviluppata da Chery si distingue anche per l’attenzione alla sostenibilità della catena produttiva. Grazie alla maggiore efficienza e leggerezza delle nuove celle, si prevede una riduzione dell’impatto ambientale complessivo, accelerando la transizione verso una mobilità completamente ecologica. Un obiettivo che si sposa perfettamente con le strategie di decarbonizzazione e con la crescente sensibilità dei consumatori verso le tematiche ambientali.
Molto più di uno scatto tecnologico
Il progetto di Chery rappresenta dunque molto più di un semplice passo avanti tecnologico: è una vera e propria dichiarazione d’intenti per il futuro della mobilità elettrica. L’industria osserva con grande interesse questa evoluzione, consapevole che la corsa alle batterie più efficienti, sicure e sostenibili sarà la chiave per il successo nel mercato globale. Con la prospettiva di vedere queste batterie in commercio già entro il 2026, si apre una nuova era che potrebbe trasformare radicalmente il panorama dei veicoli elettrici e consolidare la posizione di Chery come leader mondiale nel settore.
In conclusione, l’arrivo delle batterie allo stato solido firmate Chery non rappresenta solo un salto in avanti in termini di tecnologia, ma un cambio di paradigma che abbraccia tutte le dimensioni della mobilità sostenibile: autonomia record, sicurezza senza compromessi, processi produttivi ottimizzati e attenzione all’ambiente. Tutti elementi che, messi insieme, potrebbero davvero segnare l’inizio di una nuova era per l’auto elettrica.
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