Hamilton, momento no: l'inglese retrocederà di 5 posizioni a Monza
La Ferrari lascia Zandvoort con un doppio ritiro e Hamilton penalizzato di 5 posizioni per Monza dopo la decisione dei commissari FIA
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Un fine settimana da incubo per Ferrari e una situazione complicata per Lewis Hamilton aprono il sipario su un Gran Premio d’Italia a Monza che si preannuncia più teso che mai. Il recente appuntamento a Zandvoort ha lasciato ferite profonde nella squadra di Maranello, costretta a incassare un pesante zero in classifica dopo il ritiro di Charles Leclerc. Ma a gettare ulteriore benzina sul fuoco è arrivata la notizia della penalità inflitta al pilota britannico della Mercedes, che dovrà scontare cinque posizioni in griglia e vedrà due punti sottratti dalla sua superlicenza per non aver rispettato pienamente le regole sotto regime di bandiera gialla.
Hamilton non convince
Il circuito olandese di Zandvoort ha regalato emozioni forti e momenti di autentica tensione, soprattutto nella fase centrale della gara. Al 23° giro, infatti, Lewis Hamilton ha perso il controllo della sua monoposto in Curva 3, andando a sbattere violentemente contro le barriere. L’episodio ha segnato la fine prematura della sua corsa e ha acceso i riflettori sull’operato dei commissari di gara, che hanno avviato un’analisi dettagliata basata su immagini video, dati di telemetria e comunicazioni radio tra il pilota e il muretto.
Dall’esame dei dati è emerso che, pur avendo ridotto la velocità rispetto alle sessioni di prove libere, Hamilton non avrebbe soddisfatto appieno le direttive imposte dalla direzione gara durante i giri di ricognizione sotto doppia bandiera gialla. Secondo il regolamento, in presenza di segnalazioni così gravi, è richiesto ai piloti di “ridurre significativamente” la velocità, soprattutto nelle aree dove il personale di pista sta operando in condizioni di pericolo. In questo caso, la riduzione di circa 20 km/h, l’anticipo della frenata di 70 metri e la diminuzione dell’acceleratore fino al 20% non sono stati ritenuti sufficienti dai commissari.
Cinque posizioni da pagare in griglia
La sanzione iniziale prevedeva addirittura dieci posizioni di penalità in griglia, ma è stata ridotta a cinque grazie alla considerazione degli sforzi compiuti da Hamilton per rallentare. Tuttavia, la decisione non ha mancato di sollevare polemiche nel paddock e tra gli appassionati, riaccendendo il dibattito sull’interpretazione delle regole in Formula 1 e sulla loro applicazione in situazioni limite. L’aggiunta di due punti sulla superlicenza del pilota britannico contribuisce a rendere ancora più complessa la sua situazione in vista del prossimo appuntamento.
Per la Ferrari, il weekend olandese rappresenta una delle pagine più amare della stagione. Il doppio zero in classifica pesa come un macigno, soprattutto a pochi giorni dal Gran Premio d’Italia a Monza, dove le aspettative dei tifosi saranno altissime e la pressione sul team di Maranello salirà alle stelle. Il ritiro di Charles Leclerc ha lasciato il segno non solo nella classifica, ma anche nel morale della squadra, che ora dovrà trovare rapidamente le contromisure per riscattarsi davanti al pubblico di casa.
Grande amarezza
Le dichiarazioni di Hamilton al termine della gara riflettono tutta l’amarezza per un errore insolito: “Non sono sicuro… fino a quel momento mi sembrava andasse bene, il passo su Charles Leclerc era buono. Ma il posteriore ha iniziato a muoversi, ho avuto uno snap in Curva 3 e non ho potuto riprenderla. Non è normale per me fare questi incidenti e finire fuori”. Un’ammissione che sottolinea quanto la tensione e le condizioni di gara possano mettere a dura prova anche i piloti più esperti.
Il paddock ora guarda con trepidazione al prossimo appuntamento a Monza, dove la Ferrari dovrà necessariamente reagire per non vedere ulteriormente compromesse le sue ambizioni stagionali. La penalità inflitta a Hamilton aggiunge un ulteriore elemento di incertezza a una griglia di partenza che potrebbe riservare sorprese e colpi di scena. Nel frattempo, la discussione sulle regole e sulla loro applicazione resta aperta, a testimonianza di quanto la Formula 1 sia uno sport in continua evoluzione, dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Il Gran Premio d’Italia si preannuncia quindi come uno degli appuntamenti più attesi e imprevedibili della stagione, con la Ferrari chiamata a una difficile impresa di fronte ai propri tifosi e Lewis Hamilton costretto a una rimonta tutta in salita. Sarà fondamentale per i protagonisti saper gestire la pressione e cogliere ogni opportunità, in un contesto dove anche una singola bandiera gialla può cambiare il destino di una gara e, forse, di un intero campionato.
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