F1, Williams presenta una nuova livrea che si ispira al passato

Williams presenta una livrea speciale ispirata alla FW24 per il GP degli Stati Uniti e si conferma protagonista nella lotta a centro gruppo in Formula 1

F1, Williams presenta una nuova livrea che si ispira al passato
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Giorgio Colari
Pubblicato il 16 ott 2025

Il passato come bussola per il futuro: è questa la filosofia che ha guidato Williams nella presentazione della nuova livrea al Gran Premio degli Stati Uniti, un evento che ha catalizzato l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori nel cuore pulsante della Formula 1. A Austin, il team britannico ha scelto di omaggiare la gloriosa FW24 del 2002, simbolo di un’epoca in cui la scuderia era sinonimo di innovazione e competitività, tracciando così un ponte ideale tra una tradizione di successi e la voglia di rinascita che anima la squadra oggi.

La cerimonia di presentazione, arricchita dalla presenza dell’ex pilota Juan Pablo Montoya – protagonista indiscusso di quegli anni e figura chiave anche nella CART – insieme all’attuale talento Carlos Sainz, ha rappresentato molto più di un semplice tuffo nella nostalgia. La scelta di riportare in pista i colori storici è infatti una chiara dichiarazione d’intenti: Williams vuole tornare a essere un punto di riferimento nel circus, proprio come ai tempi del fortunato sodalizio con BMW, quando la scuderia di Grove riuscì a ritagliarsi un ruolo da protagonista, nonostante l’egemonia incontrastata della Ferrari.

Ritorno al passato

Nel 2002, la FW24 segnò una stagione memorabile per il team, grazie anche al talento di Ralf Schumacher e dello stesso Montoya. Quel campionato vide la squadra superare la McLaren di ben 27 punti, conquistando il secondo posto tra i costruttori e riportando entusiasmo tra i tifosi. La partnership tecnica con BMW fu il motore di una rinascita che oggi la squadra britannica spera di replicare, puntando su una combinazione vincente di esperienza, innovazione e capacità di adattamento.

Non è un caso che la nuova livrea sia stata svelata proprio in Texas, dove ben sei team – tra cui Aston Martin, McLaren, Alpine e Racing Bulls – hanno scelto di rinnovare la propria immagine, trasformando il paddock di Austin in una passerella di colori e suggestioni. In questo contesto, la scelta di Williams si distingue per profondità e significato, segno di una strategia che guarda lontano, senza mai perdere di vista le proprie radici.

Sotto la guida di James Vowles, subentrato come team principal nel 2023, la squadra ha intrapreso un percorso di crescita che si riflette nei risultati concreti: con sei gare ancora da disputare, Williams guida il centro gruppo della Formula 1, consolidando una posizione che sembrava irraggiungibile fino a poco tempo fa. La rinascita è stata alimentata anche da una rinnovata cultura aziendale, supportata da partner come Atlassian, che ha contribuito a migliorare i processi e la collaborazione interna.

I protagonisti che spiccano

Tra i protagonisti di questa risalita spicca Alex Albon, autore di quattro piazzamenti nei primi cinque e attualmente ottavo nella classifica piloti. Il suo apporto è stato fondamentale per rilanciare le ambizioni della squadra, che oggi può contare anche sull’esperienza e il talento di Carlos Sainz. Quest’ultimo, dopo una fase di adattamento alla monoposto, ha già lasciato il segno con un podio conquistato a Baku, confermando la bontà delle scelte tecniche e strategiche del team.

Il cammino, tuttavia, non è stato privo di insidie. La squalifica di entrambe le vetture nelle qualifiche di Singapore per un’irregolarità tecnica ha rappresentato un duro colpo, ma la capacità di reazione del team ha permesso di difendere e anzi estendere il vantaggio sui diretti rivali, in particolare sui Racing Bulls, nella serrata lotta per il quinto posto tra i costruttori.

Prestazioni brillanti

A fare la differenza è stata la capacità di coniugare tradizione e innovazione, adottando strategie brillanti come quella vista proprio a Singapore, dove Carlos Sainz è rimasto in pista fino all’ultimo nella speranza di una safety car, recuperando posizioni preziose e dimostrando una freddezza da veterano. Episodi come questo raccontano di una squadra che ha ritrovato fiducia nei propri mezzi e che ora punta a consolidare la propria presenza tra i protagonisti della Formula 1 moderna.

Il ritorno alle origini, simboleggiato dalla livrea ispirata alla FW24, non è dunque un semplice omaggio al passato, ma il segnale di una nuova ambizione. Williams guarda avanti, forte di una storia che continua a ispirare il presente e che, oggi più che mai, sembra pronta a scrivere nuove pagine di gloria nel libro della Formula 1.

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