Fiat Grande Panda, primo contatto: come va su strada

La nuova Fiat Grande Panda mild hybrid abbina efficienza, stile rétro e praticità urbana: si guida con piacere, consuma il giusto

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 4 giu 2025
Fiat Grande Panda, primo contatto: come va su strada

La Grande Panda non si ferma mai. Dopo la versione elettrica, Fiat rilancia con la Grande Panda 1.2 Hybrid, una crossover compatta (appena 4 metri di lunghezza) ma dal carattere deciso, che va ad arricchire la gamma in attesa, entro la fine del 2025, della variante solo benzina e manuale. Quest’ultima dovrebbe montare il noto 1.2 turbo tre cilindri da 101 CV del gruppo Stellantis, aggiornato con distribuzione a catena per una maggiore affidabilità.

Ma oggi sotto i riflettori c’è la versione mild hybrid, che punta tutto sull’efficienza (e su un buon prezzo d’attacco) abbinando lo stesso 1.2 a un motore elettrico da 29 CV, integrato in un cambio doppia frizione a sei marce. La batteria, da 0,9 kWh (0,43 effettivamente sfruttabili), è piazzata sotto il sedile del guidatore e consente brevi tratti in elettrico – meno di un chilometro – ma più che sufficienti per lo stop&go urbano.

Allestimenti e prezzi: si parte da 18.900 euro

Tre le versioni. Si comincia con la Pop: costa 18.900 euro e offre il necessario – clima manuale, cruise control, cruscotto digitale da 10 pollici – ma al posto del classico infotainment c’è un supporto per lo smartphone con presa USB. Più completa la Icon (20.400 euro), con display touch da 10,3 pollici e connessioni wireless per Apple CarPlay e Android Auto. L’esemplare in prova era impreziosito dal pacchetto Style (1.250 euro), che include i cerchi neri da 16” in lega e lo sportello vano plancia.

Chiudete gli occhi e puntate al top? C’è la La Prima (22.900 euro): cerchi da 17”, clima automatico, navigatore, retrocamera, ricarica wireless e molto altro. E con il finanziamento senza anticipo e la rottamazione, la Pop scende a 16.950 euro. Sì, il Taeg (8,39%) non è proprio da saldo, ma lo sconto è concreto. Paghereste 253 euro per 35 mesi, con una maxi rata finale di 11.502 euro.

Su strada: fluida, comoda, persino divertente

Si parte in elettrico, silenziosa. Poi entra il tre cilindri, con discrezione e senza scossoni. La risposta è pronta, fluida anche nei rilanci, e la doppia frizione lavora in scioltezza. Nessuna modalità manuale per cambiare, ma in compenso c’è il tasto “L” (low) che vi aiuta in salita e vi regala un po’ di freno motore in discesa.

Rispetto alla sorella elettrica, la Panda ibrida è più leggera di circa 200 kg e vanta una maggiore altezza da terra (+2,2 cm): ne guadagna in agilità e comfort. Le sospensioni filtrano bene i dossi, il rollio è contenuto, e lo sterzo è preciso. Buona anche la modulabilità del freno. In condizioni di guida reali ma non troppo attente al risparmio, il computer ha segnato 14 km/l. Vedremo quanto farà nel test strumentale.

Estetica vintage, anima moderna

La nuova Panda ibrida omaggia il passato Fiat ma senza nostalgia fuori luogo. Le linee squadrate della carrozzeria e i dettagli pixelati dei fari richiamano la Panda del 1980, così come le barrette diagonali nei fascioni. Il design, però, è muscoloso e attuale: piace, e non vuole per forza sembrare giovane.

Dentro, spazio e colore. Letteralmente. Plancia azzurra, inserti giallo fluo, un ambiente allegro e ben curato (per il segmento). Il cruscotto e l’infotainment sono incorniciati da una struttura con richiami alla Panda di prima generazione. Dietro si entra un po’ più scomodi, ma una volta a bordo non manca spazio. Sedili comodi, fondo ribassato di 8 cm rispetto alla elettrica: le gambe ringraziano. Manca, però, qualche appiglio al soffitto.

Baule ok, ma soglia alta

Il bagagliaio da 412 litri è generoso, ma c’è da sollevare i bagagli: il fondo è a 21 cm dalla soglia e ben 83 cm da terra. Anche l’apertura è un po’ sacrificata. Dettagli che non inficiano la praticità generale. Compatta ma ben fatta, brillante senza strafare, colorata e concreta. La Fiat Grande Panda 1.2 Hybrid è un’interessante alternativa urbana, con un piglio giusto e una dotazione già molto completa nelle versioni superiori. E se vi serve una citycar con un tocco di stile e un’anima eco, qui potreste aver trovato pane per i vostri denti.

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