F1, GP Messico: orari TV, previsioni e programmazione del weekend
Analisi completa del Gran Premio del Messico 2025: programma TV, impatto dell'altitudine sull'assetto, scelta delle mescole Pirelli e opportunità per i giovani piloti durante le prove libere
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Il Gran Premio Messico 2025 si appresta a scrivere una delle pagine più emozionanti e imprevedibili dell’attuale stagione di Formula 1. Dal 24 al 26 ottobre, lo spettacolo si trasferisce in America Latina, all’ombra delle tribune gremite e della passione inarrestabile che caratterizza il pubblico messicano. Sullo sfondo di un campionato ancora apertissimo, tre piloti sono ancora in corsa per il titolo mondiale, pronti a sfidarsi in un contesto che mette a dura prova uomini e mezzi.
Orari e programma GP
L’azione si svolgerà sull’iconico Autodromo Hermanos Rodriguez, una pista unica nel calendario iridato per i suoi 2.240 metri di altitudine. Questa caratteristica non è solo una curiosità geografica: l’aria rarefatta che si respira qui trasforma radicalmente il comportamento delle monoposto, costringendo ingegneri e piloti a ripensare ogni dettaglio della preparazione. La ridotta densità dell’aria incide sull’efficienza aerodinamica, rendendo più difficile generare deportanza e complicando la gestione delle temperature dei sistemi di raffreddamento. In questo scenario, la ricerca del compromesso perfetto tra carico aerodinamico e potenza del motore sarà la chiave per emergere.
Per rispondere alle esigenze di questo tracciato, Pirelli ha selezionato le sue mescole più performanti: C2, C4 e C5. Questa scelta strategica punta a garantire grip e resistenza su un asfalto che, per sua natura, tende a generare fenomeni di graining e degrado irregolare degli pneumatici. I team dovranno elaborare strategie precise, studiando con attenzione il numero e la tempistica dei pit stop, per evitare sorprese che potrebbero compromettere il risultato finale.
Il programma del weekend è stato studiato per venire incontro alle esigenze dell’audience internazionale, con particolare attenzione al pubblico europeo. Le Prove Libere 1 prenderanno il via venerdì alle 20:30 (ora italiana), seguite dalle Prove Libere 2 a mezzanotte. Sabato sarà la volta delle Prove Libere 3 alle 19:30 e delle Qualifiche in programma dalle 23:00 a mezzanotte. La Gara scatterà domenica alle 21:00, promettendo emozioni in prima serata. Sky Sport F1 garantirà la diretta di tutte le sessioni, mentre TV8 trasmetterà qualifiche e gara in differita, permettendo anche ai tifosi occasionali di non perdere i momenti salienti.
Cosa aspettarsi in pista
Sul fronte della classifica piloti, Oscar Piastri si presenta in Messico da leader, forte di un vantaggio di 40 punti su Max Verstappen e 14 su Lando Norris. Un margine importante, ma non ancora sufficiente per dormire sonni tranquilli, soprattutto considerando l’imprevedibilità di questa fase della stagione. La McLaren ha già messo in bacheca il titolo costruttori, mentre Red Bull, Ferrari e Mercedes si contendono posizioni d’onore che potrebbero avere ripercussioni significative dal punto di vista finanziario e strategico.
Il circuito messicano, pur essendo configurato per un medio carico aerodinamico, presenta alcune analogie con tracciati velocissimi come Monza. I lunghi rettilinei premiano le vetture più efficienti e potenti, capaci di ridurre al minimo le perdite di deportanza nell’aria rarefatta. In questo contesto, la capacità di ottimizzare i sistemi di raffreddamento sarà fondamentale: le scuderie dovranno bilanciare attentamente le aperture per dissipare il calore senza penalizzare l’efficienza aerodinamica, un compito che potrebbe favorire i team più versatili e innovativi.
Spazio ai giovani
Uno degli aspetti più attesi del weekend sarà la presenza di numerosi giovani piloti nella prima sessione di Prove Libere. Nomi come Arvid Lindblad (Red Bull), Pato O’Ward (McLaren), Frederik Vesti (Mercedes), Jak Crawford (Aston Martin), Paul Aron (Alpine), Ayumu Iwasa (RB), Ryo Hirakawa (Haas) e Luke Browning (Williams) avranno l’opportunità di mettersi in mostra davanti ai team principali e agli occhi di tutto il paddock. Questa apertura ai giovani talenti non solo arricchisce lo spettacolo, ma offre anche preziosi dati ai team in vista delle future stagioni.
Il Gran Premio Messico non è soltanto una sfida tecnica, ma un evento che coniuga storia, passione e spettacolo. L’atmosfera unica delle tribune, il calore del pubblico e la posta in palio nella corsa al titolo contribuiscono a rendere questa tappa un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati. Con la lotta iridata ancora apertissima e la possibilità di colpi di scena ad ogni curva, il weekend messicano si preannuncia come uno dei momenti chiave della stagione, destinato a lasciare un segno indelebile negli equilibri del campionato.
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