BMW richiamo per centinaia di migliaia di auto, il rischio è molto serio

BMW richiama centinaia di migliaia di auto per un difetto al motorino di avviamento: rischio incendio, raccomandazioni per i clienti e possibili costi elevati per l'industria

BMW richiamo per centinaia di migliaia di auto, il rischio è molto serio
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 29 set 2025

Un nuovo caso scuote il mondo dell’automotive: BMW si trova costretta a gestire un richiamo di portata globale a causa di un difetto potenzialmente pericoloso nei motorino di avviamento dei propri veicoli. La criticità, che riguarda infiltrazioni d’acqua in grado di generare corrosione e cortocircuiti, espone quasi 350.000 auto al rischio di incendio. Un colpo pesante per il colosso bavarese, che si trova a fronteggiare questa emergenza in una fase già delicata per l’intera industria automobilistica tedesca.

Un richiamo pesante

La campagna di richiamo BMW coinvolge circa 136.500 unità sul mercato tedesco e quasi 195.000 negli Stati Uniti, tutte prodotte tra settembre 2015 e settembre 2021. Il range dei modelli interessati è ampio: dalle compatte Serie 1, passando per berline e SUV, fino ad arrivare al top di gamma X7. Il rischio principale risiede nella possibilità che l’acqua penetri nel motorino di avviamento, provocando danni ai componenti elettrici e aumentando esponenzialmente la probabilità di un incendio.

La risposta di BMW è stata immediata: la casa tedesca ha invitato tutti i proprietari dei veicoli coinvolti a non parcheggiare in garage o in prossimità di edifici fino a quando non verrà effettuata la riparazione. Le officine autorizzate sono già state allertate e, secondo quanto comunicato, gli interventi previsti includono la sostituzione dei componenti difettosi e, in alcuni casi, l’installazione di batterie più potenti per ridurre il rischio di guasti elettrici.

Contesto di grande attenzione

Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi elettrici nelle auto moderne. Non è la prima volta che il gruppo bavarese si trova a dover affrontare problemi di questa natura: solo nel 2024, infatti, era stato annunciato un richiamo di circa 150.000 Mini Cooper SE elettriche per problematiche legate all’isolamento delle batterie. Un fenomeno che, tuttavia, non riguarda solo BMW: anche altri costruttori, come il gruppo Stellantis, hanno avviato campagne di richiamo per difetti che possono comportare rischio di incendio.

Gli esperti sottolineano come queste criticità abbiano un impatto che va ben oltre il semplice danno d’immagine. Le ripercussioni economiche possono essere notevoli: oltre ai costi diretti per la sostituzione dei componenti, le aziende devono fronteggiare spese legate a garanzie estese, logistica e potenziali azioni legali collettive in diversi mercati. In questo scenario, la industria automobilistica tedesca si trova a dover affrontare una serie di sfide strutturali che ne mettono a rischio la competitività a livello globale.

Di fronte a un bivio

Il settore, che attualmente impiega circa 773.000 persone in Germania, si trova infatti a un bivio: la transizione verso la mobilità elettrica e le nuove normative ambientali potrebbero mettere a rischio oltre posti di lavoro 150.000, mentre le vendite in Europa faticano a riprendersi e la concorrenza internazionale, soprattutto dalla Cina, si fa sempre più agguerrita. In questo quadro, anche le politiche commerciali degli Stati Uniti, con l’introduzione di nuovi dazi, rappresentano un ulteriore elemento di pressione.

Le difficoltà del settore sono confermate dagli annunci delle principali aziende: Volkswagen prevede di tagliare 35.000 posizioni entro il 2030, mentre Bosch ha già comunicato una riduzione di ulteriori 13.000 impieghi. A fronte di questa situazione, la presidente della VDA (associazione dell’industria automobilistica tedesca), Hildegard Müller, ha lanciato un appello all’Unione Europea affinché venga concessa maggiore flessibilità sullo stop ai motori a combustione previsto per il 2035.

Necessità di rallentare i ritmi

Nonostante le difficoltà, i vertici dei grandi gruppi tedeschi continuano a puntare sulla transizione elettrica, riconoscendo però la necessità di rallentare i ritmi e di adattare i processi produttivi. Gli analisti concordano: per mantenere la fiducia dei consumatori, sarà fondamentale combinare investimenti in nuove tecnologie con una gestione rigorosa della qualità e della sicurezza.

Per chi possiede un veicolo interessato dal richiamo BMW, è fondamentale seguire con attenzione le comunicazioni ufficiali e rivolgersi tempestivamente alla rete di assistenza autorizzata per programmare l’intervento necessario. Nel frattempo, si raccomanda di evitare qualsiasi situazione potenzialmente rischiosa, come il parcheggio in garage o vicino a edifici, fino alla sostituzione dei componenti difettosi.

Questa vicenda mette in luce ancora una volta quanto la qualità dei componenti elettrici ed elettronici e una gestione proattiva delle problematiche tecniche siano elementi chiave per la sostenibilità della industria automobilistica tedesca in un’epoca di grandi trasformazioni. Solo così sarà possibile affrontare con successo le sfide della mobilità del futuro e garantire sicurezza, innovazione e competitività sui mercati globali.

Se vuoi aggiornamenti su Notizie inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Ti potrebbe interessare: