Italia vs USA, Ferrari contro Corvette sul quarto di miglio: chi vince

La Corvette ZR1 domina la Ferrari 296 GTB nel quarto di miglio: analisi dei tempi, specifiche tecniche, prezzo e implicazioni tra V8 biturbo e V6 ibrido su pista

Italia vs USA, Ferrari contro Corvette sul quarto di miglio: chi vince
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 29 dic 2025

Nel mondo delle supercar, dove la ricerca della massima prestazione si fonde con l’eccellenza ingegneristica, lo scontro tra Corvette ZR1 e Ferrari 296 GTB rappresenta un vero banco di prova per capire dove si trovi oggi il confine tra potenza pura e tecnologia ibrida. Il confronto diretto sul quarto di miglio ha prodotto risultati che parlano chiaro: la supercar americana ha lasciato il segno, riaccendendo il dibattito tra appassionati e addetti ai lavori su quale sia il reale punto di equilibrio tra prestazioni assolute e valore complessivo nel segmento delle vetture ad alte prestazioni.

Due approcci diversi

A scendere in pista sono stati due approcci progettuali radicalmente diversi, espressione delle rispettive scuole di pensiero automobilistiche. Da un lato, la Corvette ZR1 si presenta con la sua architettura muscolare, affidandosi a un imponente 5.5 liter V8 biturbo capace di erogare ben 1064 hp. Dall’altro, la Ferrari 296 GTB risponde con l’eleganza della sua ingegneria, puntando su un raffinato 3.0 liter V6 hybrid che sviluppa 820 cavalli, combinando così efficienza, tecnologia e una spinta elettrificata che rappresenta il futuro della sportività europea.

I numeri registrati in pista sono inequivocabili. Nelle due sessioni ufficiali di drag race sul quarto di miglio, la Corvette ZR1 ha fermato il cronometro a 9.291 secondi con una velocità di uscita di 246,5 km/h nella prima prova, e a 9.315 nella seconda. La Ferrari 296 GTB, pur mettendo in campo tutto il suo potenziale tecnologico, si è dovuta accontentare di 9.737 e 9.745 secondi rispettivamente. La supremazia della ZR1 in accelerazione è stata netta, mostrando come la forza bruta e la calibrazione estrema della trasmissione possano ancora dettare legge quando si tratta di sprint puri.

Analisi dei dati

Tuttavia, un’analisi più approfondita dei dati tecnici rivela alcuni paradossi interessanti. La Ferrari 296 GTB è sensibilmente più leggera, con un peso di 1.583 kg contro i 1.716 kg della rivale americana. Il suo rapporto peso-potenza è, sulla carta, favorevole, e la presenza del sistema ibrido garantisce una spinta aggiuntiva soprattutto ai bassi regimi. Eppure, nella pratica, la Corvette ZR1 ha saputo sfruttare al meglio la sua architettura di trazione, la taratura della trasmissione e il controllo elettronico della coppia in partenza. Elementi come la scelta dei pneumatici, i rapporti del cambio e la gestione elettronica sono risultati decisivi per portare a casa la vittoria sul rettilineo.

Un aspetto non trascurabile è il differenziale economico tra le due vetture. La Corvette ZR1 viene proposta a un prezzo di partenza di circa 185.000 dollari, mentre la Ferrari 296 GTB supera abbondantemente i 350.000 dollari. Questa differenza di listino trasforma la supercar americana in una proposta estremamente competitiva in termini di rapporto prestazioni-prezzo, rendendola una tentazione concreta per chi cerca emozioni forti senza dover affrontare l’esborso richiesto per entrare nel mondo Ferrari. D’altro canto, la berlinetta di Maranello continua a offrire un livello di qualità costruttiva, una dinamica di guida raffinata e un valore di brand che vanno ben oltre la mera accelerazione sul quarto di miglio.

È importante sottolineare che i dati riportati derivano da sessioni cronometrate, ripetibili e svolte su pista chiusa, garantendo così oggettività e replicabilità dei risultati. Tuttavia, questi numeri sono indicatori specifici dell’accelerazione pura e non rappresentano necessariamente il quadro completo delle qualità dinamiche delle due vetture. Chi privilegia le massime prestazioni in linea retta troverà nella Corvette ZR1 la risposta più efficace. Chi invece cerca una sportiva versatile, tecnologicamente avanzata e in grado di incarnare una visione ingegneristica europea, potrebbe orientarsi verso la Ferrari 296 GTB.

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