Peugeot 205 GTI sfida tutte le hot hatch anni '80 in una drag race
Carwow confronta le hot hatch anni '80 in una drag race: la Peugeot 205 GTI modificata contro Golf, Renault 5, Fiesta e altre. Analisi di potenza, peso e trazione
Quando si parla di emozioni su quattro ruote, poche sfide riescono a catturare l’attenzione degli appassionati come una drag race tra le più iconiche hot hatch anni 80. In questo confronto senza tempo, la leggenda della Peugeot 205 GTI modificata con motore MI16 2.0 da 200 CV si trova a duellare con altre sei regine dell’epoca, tra cui la Ford Fiesta XR2, la Golf GTI Mk2 in versione turbo e la grintosa Renault 5 GT Turbo potenziata. La gara, organizzata da carwow, non è solo una sfida di cavalli, ma un vero e proprio banco di prova per tecnologia, preparazione e abilità al volante.
Il video, pubblicato il 29 dicembre 2025, mostra chiaramente che la vittoria non si decide solo guardando i numeri della potenza massima. La Peugeot 205 GTI si presenta con una combinazione invidiabile di leggerezza (860 kg) e potenza (200 CV), che si traduce in un rapporto peso-potenza da vera sportiva. Tuttavia, la trazione anteriore rappresenta una sfida aggiuntiva: gestire tutta quella coppia senza perdere aderenza e senza influire negativamente sulla precisione dello sterzo richiede una messa a punto raffinata e mani esperte.
Rivali di tutto rispetto
I rivali non sono certo da meno, ognuno con una propria identità tecnica e storica. La Ford Fiesta XR2 Mk2, con il suo motore 1.6 da 97 CV e appena 839 kg di peso, incarna la filosofia delle piccole sportive leggere e agili. La Volkswagen Golf GTI Mk1 (1.8 da 112 CV, 840 kg) e la Opel Astra GTE Mk1 (1.8 da 117 CV, 925 kg) completano il quadro delle protagoniste, offrendo una panoramica delle diverse interpretazioni del concetto di hot hatch negli anni Ottanta.
Salendo di livello, la Golf GTI Mk2 16v (1.8 da 139 CV, 960 kg) si distingue per il suo equilibrio tra prestazioni e comfort, mentre la Renault 5 GT Turbo, portata a ben 160 CV e con un peso piuma di 850 kg, rappresenta l’apice della scuola francese della sovralimentazione. Ma la vera outsider è la Golf GTI Mk2 pesantemente modificata: grazie a un turbo Audi RS4, alimentazione a metanolo e ben 314 CV, questa vettura promette prestazioni da supercar, con 427 Nm di coppia e un rapporto peso-potenza che, almeno sulla carta, la rendono la favorita assoluta.
Tuttavia, come sottolinea carwow nel video, la drag race è molto più di una semplice questione di numeri. La reattività, la gestione della potenza sulla trazione anteriore e la rapidità di cambiata possono ribaltare i pronostici. Un dettaglio tecnico interessante riguarda la trasmissione: la Peugeot 205 GTI utilizza un cambio a 6 marce, una scelta che permette di sfruttare meglio la potenza su tutto l’arco dei giri, mentre le altre contendenti si affidano ancora alla classica 5 marce. Questo elemento, unito alla qualità dell’assetto e all’esperienza del pilota, può fare la differenza nelle fasi cruciali della gara, soprattutto nelle ripartenze e nei tratti in cui la trazione viene messa a dura prova.
Grande fascino
Le carrozzerie di queste hot hatch anni 80 mantengono intatto il fascino dell’epoca, ma sotto il cofano le preparazioni moderne – tra turbo, iniezione di metanolo e settaggi elettronici – hanno trasformato profondamente le prestazioni. In particolare, le auto sovralimentate richiedono una gestione accurata della potenza in partenza, per evitare slittamenti e perdite di tempo prezioso nei primi metri. È qui che la filosofia del tuning si confronta con la realtà della pista: leggerezza, prontezza del motore e assetto si scontrano con la brutalità della potenza pura, in un equilibrio precario dove ogni dettaglio può determinare l’esito della sfida.
Alla fine, la drag race di carwow diventa una celebrazione della passione per le compatte sportive, mettendo in risalto come la tecnologia e la preparazione possano rivoluzionare la dinamica di auto nate oltre quarant’anni fa. Per chi desidera scoprire chi ha realmente tagliato per primo il traguardo e quali sono state le performance registrate, il filmato integrale offre una panoramica completa: partenze, accelerazioni e reazioni al limite, per un viaggio emozionante tra passato e presente dell’automobilismo sportivo.