BMW lancia una flotta con carburanti rinnovabili: per chi dice no al diesel

BMW Group promuove HVO100 per la decarbonizzazione delle flotte aziendali: certificazione dei rifornimenti, rifornimento in fabbrica con Neste MY Renewable Diesel e richiesta di norme chiare per i carburanti rinnovabili

BMW lancia una flotta con carburanti rinnovabili: per chi dice no al diesel
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Giorgio Colari
Pubblicato il 24 ott 2025

Nel panorama della mobilità sostenibile, una nuova rivoluzione prende forma grazie all’impegno di BMW Group verso una gestione più efficiente e responsabile delle flotte aziendali. La casa automobilistica tedesca, da sempre protagonista dell’innovazione, lancia una strategia all’avanguardia che punta a ridurre drasticamente le emissioni attraverso l’adozione di carburanti rinnovabili. «Il nostro obiettivo è mettere su strada veicoli più efficienti e sostenibili. Con il carburante HVO100 possiamo ridurre significativamente l’impronta di CO₂ delle flotte aziendali», dichiara il Dr. Martin Kaufmann, Head of Powertrain Development del gruppo, sottolineando la portata di questa svolta.

Una nuova strategia

La nuova strategia, presentata ufficialmente durante i Fleet Europe Days tenutisi il 22 e 23 ottobre 2025 a Lussemburgo, si focalizza sull’impiego di HVO100, un diesel di origine rinnovabile che promette di abbattere le emissioni di CO₂ fino al 90% rispetto ai tradizionali carburanti fossili. Questo salto qualitativo non è più solo un progetto futuro: già da gennaio 2025, tutti i modelli diesel usciti dagli stabilimenti tedeschi di BMW vengono riforniti con Neste MY Renewable Diesel prima della consegna ai concessionari, segnando un punto di svolta concreto nell’adozione di carburanti a basso impatto ambientale.

L’elemento più innovativo di questa iniziativa risiede nell’implementazione di un sistema avanzato di tracciabilità dei rifornimenti. Grazie all’incrocio dei dati di rifornimento con quelli dei sistemi di pagamento, BMW è in grado di offrire alle aziende la possibilità di gestire flotte certificate “HVO100 only”, assicurando così la verifica effettiva dell’utilizzo di carburante rinnovabile. Questo sistema rappresenta un tassello fondamentale per la trasparenza e la credibilità dell’intero progetto, consentendo alle imprese di dimostrare in modo oggettivo il proprio impegno verso la sostenibilità.

Una soluzione per ridurre impatto ambientale

Secondo Bernhard Kuhnt, responsabile vendite per la regione Europa, «con percorrenze elevate o necessità di traino, l’elettrificazione presenta ancora delle sfide. L’HVO100 rappresenta una soluzione pratica per ridurre immediatamente l’impatto ambientale in questi scenari operativi». L’iniziativa è già in fase di sperimentazione con partner selezionati in Germania e Italia, mentre la stessa flotta aziendale BMW viene utilizzata come laboratorio per perfezionare ulteriormente il sistema di controllo e monitoraggio.

L’impatto potenziale di questa strategia è significativo: considerando i circa 250 milioni di veicoli attualmente circolanti in Europa, una diffusione capillare dei carburanti rinnovabili potrebbe dare un contributo concreto e misurabile alla riduzione delle emissioni complessive. Tuttavia, per rendere questa transizione realmente efficace, il supporto normativo si rivela cruciale. In quest’ottica, BMW ha sollecitato l’adozione rapida della direttiva RED III, auspicando l’introduzione di quote nazionali che garantiscano una riduzione minima del 30% delle emissioni derivanti dai carburanti entro il 2025.

Valutare impatto ambientale

Il Dr. Thomas Becker, responsabile delle relazioni esterne e della sostenibilità, sottolinea come sia fondamentale valutare l’impatto ambientale tenendo conto dell’intero ciclo di vita del veicolo, spingendo per una decarbonizzazione autentica e trasparente del settore automotive. Ma non mancano le criticità: gli esperti segnalano limiti nella disponibilità delle materie prime necessarie per la produzione di HVO100, differenziali di prezzo rispetto al diesel convenzionale e possibili effetti indiretti sull’uso del suolo. Per affrontare queste sfide, l’industria richiede regole chiare che incentivino una produzione sostenibile e introducano certificazioni ambientali rigorose.

Per tutte quelle flotte aziendali che, per ragioni operative, non possono ancora passare in tempi brevi all’elettrico, i carburanti rinnovabili rappresentano una soluzione complementare alle altre tecnologie già presenti nell’offerta BMW, come i veicoli elettrici, gli ibridi plug-in e le celle a combustibile a idrogeno. La nuova iniziativa basata su HVO100 si configura dunque come un passaggio intermedio, ma concreto, sulla strada della decarbonizzazione delle flotte aziendali, a condizione che venga sostenuta da politiche pubbliche adeguate e da un monitoraggio costante della sostenibilità delle materie prime impiegate.

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