Auto percorre 10 km contromano, si sfiora la tragedia: che paura

Auto percorre 10 km contromano sul raccordo RA13: la Polizia Stradale interviene, ferma il veicolo, revoca la patente e applica una multa fino a 10mila euro

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 1 set 2025
Auto percorre 10 km contromano, si sfiora la tragedia: che paura

Mercoledì sera, un episodio che ha messo in serio pericolo la sicurezza stradale si è verificato sul raccordo autostradale RA13 in Friuli Venezia Giulia. Un automobilista ha percorso ben dieci chilometri contromano, a velocità sostenuta, prima di essere finalmente intercettato e fermato dalla Polizia Stradale di Trieste. Un evento che, ancora una volta, mette in luce quanto sia fondamentale la responsabilità alla guida e la prontezza di intervento delle forze dell’ordine per tutelare la vita di tutti gli utenti della strada.

Le immagini delle telecamere

L’allarme è scattato in seguito alle numerose segnalazioni di automobilisti che, terrorizzati, hanno contattato la centrale operativa di Udine. Le chiamate concitate hanno trovato conferma nelle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno documentato in tempo reale la presenza di un veicolo che, dopo aver imboccato erroneamente lo svincolo di Fernetti, procedeva nella direzione opposta lungo tutta la tratta verso Sistiana. Il rischio era massimo: non solo per l’errore di percorso, ma soprattutto per la velocità sostenuta, stimata intorno ai 100 km/h, con l’auto che sfrecciava addirittura sulla corsia di sorpasso.

Gli agenti della Polizia Stradale, impegnati sulla carreggiata opposta, si sono immediatamente attivati per intercettare il conducente. Sirene spiegate, lampeggianti accesi e ripetuti avvisi tramite altoparlanti sono stati i primi tentativi di richiamare l’attenzione dell’automobilista, che tuttavia ha continuato la sua corsa per altri due chilometri, aumentando la tensione e il rischio di un possibile incidente. Solo dopo questi ulteriori chilometri il conducente si è finalmente fermato, permettendo agli agenti di intervenire e di evitare conseguenze che avrebbero potuto essere drammatiche.

Non era ubriaco

Subito dopo l’arresto, il conducente è stato sottoposto alla prova etilometrica, che ha dato esito negativo. Tuttavia, le sanzioni comminate sono state estremamente pesanti: il fermo amministrativo del veicolo, una sanzione che può raggiungere i 10.000 euro e, soprattutto, la revoca patente per il responsabile. Un provvedimento esemplare, a dimostrazione della gravità del comportamento e della tolleranza zero verso chi mette a repentaglio la vita propria e quella degli altri.

Questo episodio non rappresenta un caso isolato sulle strade italiane. La presenza di veicoli contromano è, purtroppo, una delle principali cause di incidenti mortali sulle autostrade, specialmente nelle ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità. Le cause? Distrazione, stanchezza, oppure una errata interpretazione della segnaletica stradale: tutti fattori che, se sottovalutati, possono trasformare un errore in una tragedia.

In questa circostanza, la sinergia tra le sale operative e l’efficienza del sistema di videosorveglianza si sono rivelate determinanti. La tempestività dell’intervento ha permesso di individuare rapidamente il veicolo e di mettere in sicurezza gli altri automobilisti in transito sulla RA13. La prontezza della Polizia Stradale e la collaborazione tra le diverse forze in campo hanno scongiurato conseguenze che, dati i presupposti, avrebbero potuto essere devastanti.

Un monito per tutti

Questo grave episodio è un monito per tutti gli automobilisti: l’attenzione deve essere massima, soprattutto in prossimità degli svincoli autostradali e nei tratti dove è più facile confondersi. Solo adottando comportamenti responsabili e rispettando rigorosamente il codice della strada si può contribuire a migliorare la sicurezza stradale e prevenire situazioni ad alto rischio.

In conclusione, la vicenda del veicolo che ha percorso dieci chilometri contromano sulla RA13 è l’ennesima dimostrazione di quanto sia fondamentale non abbassare mai la guardia alla guida. L’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine, l’uso della tecnologia e la severità delle sanzioni – dal fermo amministrativo alla revoca patente – rappresentano strumenti indispensabili per contrastare comportamenti pericolosi e tutelare la vita di tutti coloro che ogni giorno percorrono le nostre strade.

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