Fiat è ancora la regina del mercato italiano, oltre alla Pandina c'è di più

A novembre 2025 le immatricolazioni in Italia sono rimaste stabili a 124.222 unità. Fiat consolida la leadership con Pandina Hybrid; gli EV superano 15.000 unità grazie agli incentivi governativi

Fiat è ancora la regina del mercato italiano, oltre alla Pandina c'è di più
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Giorgio Colari
Pubblicato il 3 dic 2025

Il panorama automobilistico italiano di novembre 2025 racconta una storia di stabilità apparente che cela trasformazioni profonde e strutturali. I numeri complessivi dipingono un quadro rassicurante: 124.222 immatricolazioni che mantengono una sostanziale parità con il novembre precedente, con una variazione minima dello -0,04% rispetto al 2024. Tuttavia, quando si scava più a fondo in questi dati aggregati, emerge una realtà ben più articolata, dove le preferenze dei consumatori si stanno orientando decisamente verso soluzioni innovative e sostenibili, mentre i segmenti tradizionali faticano a mantenere i ritmi precedenti.

Posizione di leadership confermata

Fiat continua a dominare incontrastata il mercato italiano, consolidando la propria posizione di leader con una quota di 11,3% e risultati particolarmente significativi nei diversi comparti. Nel segmento delle autovetture, il marchio torinese mantiene la supremazia per l’undicesimo mese consecutivo con 10.849 unità, rappresentando l’8,7% di quota, mentre il comparto commerciale vede Fiat Professional protagonista indiscusso con 3.852 immatricolazioni e una quota del 24,3%, in crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tra i veicoli commerciali, il Ducato conferma il suo status di best seller assoluto della categoria con 1.614 unità vendute, controllando il 26% del segmento, mentre il Doblo completa il successo della casa italiana con 1.600 vendite e un impressionante 40% dei van compatti. Questi numeri testimoniano come Fiat abbia saputo costruire una strategia di gamma particolarmente diversificata e rispondente alle esigenze del mercato contemporaneo.

Non solo Pandina

Il vero protagonista di novembre 2025 rimane però la Pandina Hybrid, il modello prodotto a Pomigliano d’Arco che si è imposto come vettura più venduta in tutta Italia con ben 6.832 immatricolazioni. Il suo straordinario successo affonda le radici nella combinazione vincente di praticità innegabile, efficienza nei consumi che la rende economica nell’utilizzo quotidiano, e un prezzo competitivo che non sacrifica la qualità. A questi elementi si aggiungono gli upgrade tecnologici introdotti di recente: riconoscimento dei segnali stradali, mantenimento della corsia, frenata automatica d’emergenza, rilevazione della stanchezza del conducente e sensore di parcheggio posteriore, che posizionano il modello come soluzione moderna e sicura per la mobilità contemporanea.

Nel segmento della micromobilità urbana, il Topolino prosegue la sua ascesa impetuosa conquistando una quota superiore al 43% del proprio comparto, evidenziando come sempre più consumatori stiano privilegiando soluzioni compatte ed economiche per affrontare le sfide della mobilità cittadina. Questo fenomeno riflette un cambiamento culturale nei comportamenti di acquisto, dove l’efficienza urbana prevale sulla concezione tradizionale dell’automobile.

Bene le elettriche

Il comparto dell’elettrico rappresenta un’altra area di crescita significativa con 15.000 veicoli immatricolati e una penetrazione del 12,2% del mercato italiano. Questa espansione è alimentata sia dalle politiche di incentivazione governative sia dall’arrivo di modelli più accessibili come BYD Dolphin Surf e Leapmotor T03, arricchiti da generosi sconti incentivati che rendono la mobilità EV finalmente alla portata di una base di consumatori più ampia.

Quando si osserva il cumulato dei primi undici mesi dell’anno, il quadro si rivela più complesso e problematico: le vendite totali hanno subito una contrazione del 2,43%, totalizzando 1,453 milioni di unità. Il mercato privato risulta in calo del 4%, quello aziendale del 4,5% e il noleggio a lungo termine arretra del 3,8%, riflettendo difficoltà strutturali nei canali di distribuzione tradizionali.

Gli analisti del settore convergono nell’interpretazione di questi fenomeni: le politiche di incentivazione e le scelte di gamma rappresentano i principali determinanti della domanda. La preferenza crescente per veicoli urbani, compatti, ibridi ed elettrico a prezzi ridotti sta ridisegnando profondamente le scelte dei consumatori, mentre i segmenti tradizionali e il canale del noleggio faticano visibilmente a mantenere le precedenti performance, segnalando un punto di inflessione importante nel mercato automobilistico italiano.

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