Un concessionario Alfa Romeo che è un viaggio nel tempo: 33, 155 e 156 in vetrina
Scopri il mistero del concessionario Alfa Romeo abbandonato nei Paesi Bassi: modelli iconici, storie di passione e una testimonianza toccante
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Polvere, silenzio e meraviglia: questi sono gli ingredienti che hanno reso possibile una delle scoperte più affascinanti degli ultimi anni nel mondo dell’automobilismo. In un angolo dimenticato tra Belgio e Paesi Bassi, un concessionario abbandonato ha riaperto le sue porte, rivelando un autentico scrigno di tesori firmati Alfa Romeo. Un luogo cristallizzato nel tempo, dove il passato sembra essersi fermato per custodire gelosamente alcune delle più iconiche auto d’epoca italiane, pronte a risvegliare emozioni e passioni sopite.
Abbandonato con dei tesori
La scoperta è stata documentata dallo youtuber “The Bearded Explorer”, specializzato in esplorazioni urbane, che ha immortalato la magia di questo luogo sospeso tra memoria e nostalgia. L’ingresso nel concessionario abbandonato è già di per sé uno spettacolo: all’esterno, ad accogliere il visitatore, si stagliano una Alfa Romeo 155 e una 166, entrambe lasciate alle intemperie ma ancora fiere della loro eleganza. Poco più in là, protette solo da un muretto, fanno capolino alcune 156 Sportwagon e una rarissima Giulia Super/Ti, testimonianze di un’epoca gloriosa per il marchio milanese.
Tuttavia, è varcando la soglia dello showroom che il vero cuore pulsante di questa scoperta si svela in tutta la sua forza. Tra le auto custodite all’interno, la regina indiscussa è una 156 GTA blu, modello iconico che ancora oggi fa battere il cuore degli appassionati. Questo esemplare, in particolare, è equipaggiato con il leggendario motore Busso da 3,2 litri, considerato uno dei propulsori più amati e apprezzati dagli intenditori per il suo sound inconfondibile e le prestazioni di alto livello.
La collezione interna non si ferma qui: accanto alla 156 GTA troviamo una raffinata Alfa Romeo 33 bianca, una 33 Sportwagon, una misteriosa 155 nera – forse una versione speciale destinata a pochi fortunati – e una curiosa 33 gialla con dettagli blu, che potrebbe aver svolto il ruolo di safety car in passato. A completare questo parterre d’eccezione ci sono altre 155 e una poderosa 166 3.0 V6 24V, modelli che hanno segnato la storia del marchio sia per stile che per innovazione tecnica.
Nonostante il tempo trascorso e la polvere che ricopre le carrozzerie, le auto d’epoca custodite all’interno del concessionario abbandonato appaiono sorprendentemente ben conservate. Molte di esse sembrano aver bisogno soltanto di una pulizia approfondita e di una manutenzione ordinaria per tornare a risplendere come un tempo. Anche le vetture lasciate all’esterno, seppur segnate dalle intemperie, risultano recuperabili, a testimonianza della robustezza e della qualità costruttiva delle Alfa Romeo di quell’epoca.
Un’officina ricca di tesori
Un elemento che rende ancora più singolare questa scoperta è la presenza di un’officina adiacente allo showroom, rimasta apparentemente operativa. Gli ambienti sono puliti e ordinati, quasi a suggerire che, mentre la vendita delle auto si è interrotta, il servizio di assistenza abbia continuato a funzionare, mantenendo vivo un legame con la comunità locale e con la clientela affezionata.
A dare un tocco umano e profondamente emozionante a questa vicenda è la testimonianza di un’anziana signora incontrata sul posto. Suo marito, appassionato di automobili e storico dipendente Alfa Romeo, perse tragicamente la vita in un incidente a pochi passi dal concessionario abbandonato. Un dettaglio che aggiunge una dimensione personale e toccante alla narrazione, ricordando come dietro ogni auto, ogni luogo, si celino storie di persone, passioni e destini intrecciati.
Non è un caso unico
Questo ritrovamento non è un caso isolato: fenomeni simili sono stati documentati anche in altre parti del mondo, come in Giappone, confermando che i concessionari abbandonati rappresentano una realtà diffusa e affascinante, capace di attirare l’attenzione di collezionisti, appassionati e semplici curiosi da ogni angolo del pianeta.
Le immagini e i racconti provenienti da questi “santuari” dimenticati ci ricordano quanto sia importante preservare il patrimonio automobilistico e quanto valore abbiano la memoria e la dedizione di chi, ogni giorno, ha contribuito a scrivere la storia di marchi come Alfa Romeo. Anche nei luoghi apparentemente dimenticati dal tempo, il fascino delle auto d’epoca continua a vivere, pronto a riaccendersi con un semplice gesto: la chiave nel quadro, il motore che torna a ruggire, e la strada che si apre davanti, tutta da riscoprire.
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