FCA, Marchionne: “Investimenti da 48 miliardi di euro per costruire 7 milioni di auto nel 2018”
Entro il 2016 arriveranno 20 nuovi modelli, fra cui la sportiva Maserati Alfieri e due Alfa Romeo.
FCA conferma i piani per il futuro: nei prossimi 24 mesi il colosso italo-americano annuncia la volontà di introdurre sul mercato 20 nuovi modelli, fra cui l’attesissima Maserati Alfieri e 2 Alfa Romeo. Il nuovo target di Sergio Marchionne è ambizioso: incrementare le vendite del 60% ed arrivare a produrre 7 milioni di unità entro il 2018 (il target 2015 è invece fissato a 5 milioni di auto) con un piano di investimento da 48 miliardi di euro studiato per massimizzare il giro d’affari di Alfa, Maserati e Jeep, marchi in grado di accattivare la clientela di tutto il mondo.
Il picco degli investimenti dovrebbe arrivare nel 2016 (entro lo stesso periodo FCA prevede di tornare al profitto nel Vecchio Continente, ammortizzando i costi produttivi con la vendita dei nuovi modelli) per dare linfa alle attività di progettazione e rinnovamento dell’offerta globale di FCA. La volontà è quella di rosicchiare quote di mercato alla concorrenza tedesca, americana e giapponese, arrivando a rivaleggiare direttamente con GM, Volkswagen e Toyota.
La decisione di Marchionne di spingere sugli investimenti è guidata dalla “positiva prospettiva industriale” che caratterizza il 2016 e che prevede anche l’incremento delle vendite in mercati come quelli brasiliano ed europeo. Nella regione EMEA è prevista una crescita del 2.9% entro il 2018 e sono altrettanto positive le previsioni per la piazza nordamericana e per quella asiatica. Ultimo, ma non per importanza, l’obiettivo di ridurre il debito netto di FCA di almeno 4 miliardi di euro con una strategia di finanziamento che include, fra le altre manovre, lo scorporo di Ferrari.
Prospettive industriali che sembrano quindi confermare le aspettative di Wester, numero uno di Alfa, sul futuro a breve e medio termine della casa del biscione: la nuova sedan, che verrà presentata il 24 giugno, sarà in vendita negli USA già dall’estate e spalancherà la strada ai nuovi modelli che arriveranno con una cadenza di 6/9 mesi gli uni dagli altri fino al completamento della gamma. Intanto è salito ad 800 il numero degli ingegneri esclusivamente impiegati nel rinnovamento dell’offerta del brand italiano. Di buon auspicio l’ultima battuta di Marchionne al NAIAS 2015: “Non molti anni fa i tedeschi guardavano i prodotti Alfa Romeo con una certa invidia; quei giorni torneranno presto, con Alfa che se la giocherà alla pari con BMW e Mercedes”.