Suzuki Jimny Pro 2021: dotazioni e prezzi della versione autocarro N1
Il popolarissimo offroad di taglia “extra-small” giapponese torna in listino in una nuova declinazione che abbina le ben conosciute dotti offroad della longeva stirpe Jimny con un ampio assortimento di dotazioni ed un notevole spazio di carico posteriore.
A qualche mese dall’eliminazione del “baby-offroad” dai listini europei, Suzuki Jimny torna sul mercato in una inedita configurazione omologata autocarro N1. Si tratta di Suzuki Jimny Pro, versione che concretizza un recente annuncio, da parte del marchio giapponese, che nell’autunno 2020 aveva anticipato una nuova imminente “veste” commerciale per la simpatica Jimny, ultima espressione – in ordine di tempo – di una cinquantennale stirpe di veicoli a ruote alte e dall’inconfondibile “allure” fuoristrada senza fronzoli.
La recente scelta di togliere Jimny dalla lineup di proposte per il “Vecchio Continente” era stata decisa dalla dirigenza del colosso giapponese per via dei limiti alle emissioni di CO2 imposti dalla Commissione Europea, che in caso di superamento della soglia massima determinano delle sanzioni a carico delle Case costruttrici si rifletterebbero giocoforza su un aumento dei prezzi di vendita (come avrebbe potuto essere nel caso di Jimny, proposto unicamente a benzina).
Ecco quanto costa
Per non lasciare del tutto a bocca asciutta i propri clienti e gli appassionati che cercano una vettura di impostazione offroad “tradizionale”, Suzuki Jimny Pro si candida a colmare il momentaneo “gap”: la novità “a ruote alte” esordisce anche in Italia – dove viene proposta ad un prezzo di 23.400 euro “chiavi in mano” – in un unico allestimento (autocarro a due posti) e nelle ben conosciute caratteristiche di progetto:
- Dimensioni esterne compattissime (lunghezza: 3,65 m);
- Sbalzi (anteriore e posteriore) ridotti;
- Angoli di marcia decisamente elevati (angolo di attacco: 37°, angolo di dossi: 28°, angolo di uscita: 49°);
- Notevole altezza minima da terra (210 mm);
- Corpo vettura di forma squadrata (in modo da ottenere una immediata percezione degli ingombri in manovra e negli spazi stretti);
- Telaio a traliccio;
- Sospensioni ad assale rigido.
Propulsione: tutto come prima
Il sistema di propulsione si avvale dell’unità a benzina 1.5 da 102 CV, abbinata alla trazione integrale 4x4AllGrip Pro (studiata cioè per inserire anche in movimento le quattro ruote motrici sui terreni a bassa aderenza e, a veicolo fermo, le marce ridotte) con sistema di controllo trazione Grip Control, che frena le ruote che slittano per trasferire la coppia motrice a quelle con maggiore presa sul terreno.
I dettagli dell’impostazione autocarro
La novità Jimny Pro dispone di due posti anteriori, dietro i quali è presente una rete divisoria metallica: in questo modo, si ottiene un vano di carico da 863 litri, ben sfruttabile in virtù della sua forma regolare. La consueta cura nelle finiture interne funzionale agli impegni più gravosi, indica Suzuki, viene sottolineata dalla presenza di comandi solidi e ben dimensionati, creati cioè in modo da sopportare un impiego intenso (ad esempio evitando graffi e danni alle superfici) e poter essere utilizzati anche indossando guanti pesanti.
Gli equipaggiamenti
Il “capitolato” di dotazioni presenta – ad eccezione della tavolozza di tinte carrozzeria speciali BiColor – l’intero portafoglio di contenuti di serie, senza cioè che sia necessario ricorrere ad ulteriori optional. Di seguito la composizione degli accessori forniti di serie a bordo di Suzuki Jimny Pro.
- Gruppi ottici con abbaglianti automatici (sistema ribattezzato “nontiabbaglio” in Italia, secondo la gradevole denominazione Suzuki per il nostro mercato, che assegna alle dotazioni hi-tech simpatici nomi di immediata comprensione);
- Fendinebbia;
- Sedili anteriori riscaldabili;
- Climatizzatore;
- Un ampio assortimento di sistemi ADAS e funzionalità di assistenza attiva nella marcia in fuoristrada così come su tutti i tratti stradali in notevole pendenza: Cruise Control, “guidadritto” (avviso di superamento corsia), “occhioallimite” (riconoscimento segnali stradali), “attentofrena” (frenata autonoma d’emergenza con riconoscimento pedoni), “restasveglio” (monitoraggio di attenzione da parte del conducente), “partifacile” (Hill-hold Control); “scendisicuro” (Hill-descent Control), e dispositivo eCall di sicurezza e localizzazione, per mettere in contatto i passeggeri con i soccorsi in caso di emergenza o, in caso di incidente grave, di lanciare automaticamente una richiesta di aiuto segnalando la posizione della vettura.