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Skoda Octavia 2017: prima prova

La Skoda Octavia 2017 messa alla prova nelle strade del Portogallo. Prezzo, foto, scheda e test drive prima impressione.

La Skoda Octavia 2017 mette la freccia. Quella del sorpasso, l’ha già messa da tempo, visto che da tre anni é la station wagon più scelta in Europa. Oggi Skoda rinnova la propria best-seller sia a livello estetico sia negli interni, introducendo nuovi combinazioni motore/cambio, nuovi sistemi di assistenza alla guida e di infotainment. Proprio la “freccia” è un leit-motiv ricorrente visto il muso della vettura: l’inedita scelta dei gruppi ottici separati va quasi a formare un dardo donando una nuova impronta al design della vettura.

Usciti dall’aeroporto di Oporto, dove Skoda Octavia è stata presentata alla stampa di tutto il mondo, è tempo di una prima prova di un centinaio di chilometri con la berlina a metano, che in Italia si gioca il primato tra le vetture a gas naturale più vendute tra i privati.

Si conferma il grande spazio a bordo con interni ben rifiniti e una buona sensazione di qualità percepita. Cambiano di poco le dimensioni: gli 11 mm in più portano la lunghezza complessiva a 4.670 mm con un passo di ben 2.686 mm. Non è una sorpresa quindi che lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori arrivi a 73 mm consentendo anche ai più alti di godere di un certo comfort. La chicca per chi siede dietro è la doppia presa USB e una presa a 220 V. Notevole anche la capacità del bagagliaio: i 590 litri (610 per la SW) diventano facilmente 1.580 (1.740) con divano posteriore abbattuto.

Skoda Octavia 2017, prova e consumi

Le versioni Style provate sono dotate di tutti gli optional per una guida confortevole: fari anteriori full-led, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, e navigatore satellitare. La salita è comoda, il sedile riscaldabile e regolabile elettricamente (anche quello del passeggero) è confortevole al punto giusto. Grazie a una corretta posizione di guida la visibilitá su strada è ampia mentre è leggermente ridotta quella posteriore per via di un lunotto non molto grande. Buono il feeling trasmesso dal volante regolabile in altezza e profondità.

[rating title=”VOTO” value=”8″ value_title=”Primo contatto” layout=”left”]

Il percorso di 100 km fatto su autostrada e strada extra-urbana mi ha consentito di prendere confidenza con il motore 1.4 G-TEC bi-fuel da 100 cavalli, per la prima volta proposto con il cambio automático DSG: il propulsore è silenzioso e rende la guida rilassata. Certo non vi aspettate miracoli dal punto di vista delle prestazioni: nonostante gli 11,1 secondi da 0 a 100 km/h, non é un fulmine né in ripresa né in accelerazione, che risulta poco lineare. In compenso i consumi sono davvero bassi: 5,5 m³/100 km il dato dichiarato dalla casa nel ciclo misto mentre nel test drive abbiamo raggiunto i 3,6 kg/100 km. Un valore praticamente equivalente (1 kg di metano corrisponde a circa 1,5 metri cubi di metano, ndr) e di tutto rispetto considerando che il peso della macchina è di quasi 1.500 kg.

Per chi, oltre ai consumi, cerca prestazioni e qualche soddisfazione prendere in considerazione le altre motorizzazioni proposte in Italia. Il 1.0 TSI tre cilindri da 115 CV o i due motori diesel: il 1.6 TDI da 90 e 115 cavalli o il 2.0 TDI da 150 cavalli. Con quest’ultimo, in versione Station Wagon (denominata Combi, di gran lunga la più scelta in Italia) e dotato di 4×4, ho percorso circa 70 km tra asfalto e sterrato. Su questo motore la coppia diventa importante (340 Nm) e spinge bene fin dai 1500 giri regalando un certo pepe al momento giusto. Merito anche del cambio automatico DSG a 7 rapporti, veloce e preciso, ma il fiore all’occhiello è la regolazione adattiva dell’assetto Dynamic Chassis Control, per la prima volta disponibile su Octavia (a partire dalla versione Ambition sulla motorizzazione da 150 CV). Scegliendo la modalità degli ammortizzatori Comfort (Normal e Sport le altre due) ho percorso circa 5 km nella foresta vicino a Praia de Mira: la Skoda Octavia ha superato alla grande asperitá, radici e pozze senza grossi sobbalzi. Il sistema di trazione integrale Haldex, che regola la percentuale di coppia da trasmettere all’asse anteriore e posteriore, non va mai in crisi. Anzi, si avverte la sensazione che la macchina possa superare terreni più impervi e con aderenza molto più scarsa. Un’opportunità in più per chi è spesso a contatto con fango, pioggia e neve, e per chi pensa a una vacanza movimentata con la famiglia.

4 modalità di guida e 5 stelle Euro NCAP

Su strada buche e dossi sono ammortizzati al meglio e anche quando l’andatura si fa più intesa la tenuta della macchina é di tutto rispetto, peraltro come tutte le auto derivate dalla piattaforma modulare MQB che equipaggia la cugina e best-seller Volkswagen Golf. La regolazione dell’assetto è disponibile insieme alla selezione della modalità di guida che si può impostare su 4 differenti livelli a seconda del tragitto e delle preferenze (Normal, Eco, Sport e Individual). Viaggiando sempre in Normal i consumi sono naturalmente più alti rispetto alla versione a metano ma anche rispetto allo stesso motore a trazione anteriore: lo schermo segna 8 l/100 km (contro i 4.9 litri/100 km dichiarati) ma va messo in conto il percorso off-road e qualche accelerazione non richiesta nell’uso quotidiano.

Da ricordare che la Skoda Octavia vanta cinque stelle Euro NCAP per la sicurezza dei passeggeri con ottimi valori sulla protezione di adulti (93%) e bambini a bordo (86%). Un punteggio a cui contribuiscono i sistemi di assistenza alla guida presenti che aumentano rispetto al passato: dalla frenata in città, che comprende la funzione predittiva di protezione dei pedoni, al riconoscimento dell’angolo cieco fino al Lane Assist. I sistemi peraltro, sono escludibili direttamente dai comandi al volante. Utile e comodo il collaudato Adaptive Cruise Control (ACC) così come il Travel Assist con riconoscimento della segnaletica stradale basato su telecamera.

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Design inconfondibile

Il navigatore Columbus é ampio e leggibile ma non consente uno zoom elevatissimo e alcune operazioni come le indicazioni di un’uscita autostradale potrebbero essere molto più chiare. Sarebbe curioso capire come si comporta il sistema di navigazione Amudsen, di serie dalla versione Style. Avremo modo di farvelo sapere in occasione di un test drive più approfondito. Per chi proprio non vuole fare a meno di Google Maps, può utilizzare il servizio tramite Mirrorlink, il sistema che riproduce sullo schermo della vettura ció che viene visualizzato sul proprio smartphone. L’infotainment, inoltre, supporta sia Apple Carplay che Android Auto rendendo disponibile l’installazione di un modulo LTE per essere sempre connessi in Wi-Fi.

Esteticamente il facelift di metà carriera la rende un’auto immediatamente riconoscibile di quanto non sembri in foto: la larga calandra del radiatore, i listelli verticali verniciati in nero lucido e le larghe prese d’aria con struttura a nido d’ape. Inconfondibile il logo Skoda e, come detto, i gruppi ottici sdoppiati. Una scelta inedita e coraggiosa che non ha convinto tutti i presenti. Ma come ha raccontato Marko Jevtic, responsabile design di Skoda, “un design preciso, pulito e logico non significa escludere le emozioni. E mettere troppe decorazioni rappresenta un rischio perché dopo qualche anno la gente si stanca. In questo modo la linea rimane fresca nel tempo”. Lo stesso design all’anteriore potrebbe essere ripreso su Skoda Rapid e Skoda Superb nell’ottica di un rinnovamento della gamma in atto da tempo.

Riassumendo la Skoda Octavia offre un’offerta più ricca in termini di motorizzazioni, tecnologia, infotainment e sistemi di assistenza alla guida. Una scelta che si traduce in una versatilità ancor più spiccata rispetto al passato confermandosi come una delle station wagon compatte (é un segmento C che quasi un segmento D) più interessanti sul mercato. Può essere un’auto familiare e adatta ai lunghi viaggi ma anche una vettura di rappresentanza per una buona fetta di utenza business che può contare su un allestimento Executive dedicato. Gli altri allestimenti sono Active, Ambition, Design Edition e Style, il top di gamma.

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Skoda Octavia 2017, prezzo e scheda tecnica

La sua grande forza resta il rapporto qualità-prezzo che ha poche rivali. A patto di non esagerare con la tecnologia e con gli optional che fanno lievitare il costo, come i 1.800 euro del sistema di navigazione Columbus. La Skoda Octavia é già in vendita sul mercato italiano: la versione d’ingresso berlina con motore TSI 1.0 a 3 cilindri é proposta a 20.100 euro. Meglio però prendere in considerazione almeno un allestimento Design Edition che ospita radio Bolero su schermo da 8 pollici e sistema Mirror Link oltre a cerchi in lega da 17″ e sensori di parcheggio posteriori. La motorizzazione bi-fuel a metano proposta in allestimento Ambition ha un prezzo di listino di 24.260 euro (24.390 la SW) mentre il costo dei diesel parte da 21.470 euro. Per avere, invece, la station wagon sulle versioni a gasolio servono 1.050 euro in più rispetto alla berlina. Chi volesse ancora più cavalli, 245 per l’esattezza, può attendere l’uscita della Skoda Octavia RS 245 che farà il suo debutto al Salone di Ginevra 2017.

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