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Skoda Octavia Wagon G-Tec: la prova su strada

Al volante della familiare della Casa ceca con doppia alimentazione benzina/metano.

Skoda Octavia Wagon G-Tec  Furba, pratica e con una linea che, anche se razionale, non lascia indifferenti, la Skoda Octavia Wagon, arrivata alla terza generazione, rappresenta la variante tutto spazio del modello più conosciuto della Casa ceca. Pensata per fornire una grande capacità di carico ed un’abitabilità da riferimento, vanta diverse soluzioni legate alla sicurezza che la rendono appetibile anche agli occhi degli automobilisti più esigenti.

Grazie alle dimensioni esterne, che la pongono un gradino più in alto rispetto alle concorrenti dirette, può insidiare anche vetture di una categoria superiore in un mercato dove i più piccoli dettagli possono fare la differenza. L’abbiamo provata con la doppia alimentazione benzina/metano, studiata per chi necessita di effettuare grandi percorrenze con un occhio di riguardo all’ambiente.

Com’è fatta

L’input per i designer Skoda durante la realizzazione della Octavia Wagon è stato quello della ricerca assoluta della proporzione, un aspetto che, comunque, ha dovuto tenere conto anche della funzionalità generale della vettura. Più lunga nel passo di 11 cm rispetto al modello precedente, la station in questione presenta uno sbalzo anteriore ridotto ed una lunghezza superiore di 90 mm, speculare a quella della variante berlina rispetto alla quale è più alta di 4 mm. La vista anteriore è identica a quella del modello a 4 porte, con la tipica calandra Skoda, i gruppi ottici taglienti che incorporano le luci diurne a LED e l’ampia la presa d’aria con griglia a nido d’ape interposta tra i fendinebbia. Nella fiancata invece, spicca la linea “tornado”, capace di slanciare la vettura, e l’andamento del tetto che, pur essendo dotato di una grande dinamicità, non influisce sulla capacità di carico. Chiudono idealmente il disegno della Octavia wagon i gruppi ottici posteriori con illuminazione a “C” e i catarifrangenti che si estendono in larghezza.

Interni

[rating title=”INTERNI” value=”8″ layout=”left”]A bordo della Octavia wagon la sensazione di spazio generale viene amplificata dallo sviluppo orizzontale della plancia che, per scelta, seguendo una logica teutonica (non dimentichiamoci che la Casa ceca è ormai da anni nell’orbita del Gruppo Volkswagen) è priva di elementi superflui. In pratica, il guidatore si ritrova davanti la strumentazione analogica con il display centrale, dove può visionare i dati del computer di bordo, e nella quale spicca l’indicatore del livello del combustibile ecologico. Pratico, come su altri modelli del Gruppo VW, il sistema d’infotainment, posizionato nella zona centrale del cruscotto, e dotato di display touchscreen con sensori di prossimità. Quest’ultimo può arrivare fino ad 8 pollici di grandezza e sovrasta i comandi della climatizzazione. Si viaggia comodamente anche sul divano posteriore, dove i passeggeri possono contare su 26 mm in più per le ginocchia, complice la lunghezza dell’abitacolo incrementata di 33 mm in confronto all’Octavia della generazione precedente. Anche lo spazio per la testa è cresciuto, sia davanti che dietro, e persino quello per i gomiti (+39 mm all’anteriore, +26 mm al posteriore). Il bagagliaio, che sulle varianti convenzionali è di 610 litri e può arrivare a 1740 litri, nella versione a doppia alimentazione è di 480 litri e può essere esteso fino a 1610 litri. In pratica, si rinuncia al doppio fondo del vano di carico, che presenta una soglia d’accesso più bassa di 6 mm e quindi ancora più comoda in confronto al vecchio modello.

Tecnica e tecnologia

Realizzata sulla piattaforma modulare MQB, la stessa da cui sono nate anche le cugine Seat Leon, Volkswagen Golf ed Audi A3, la Skoda Octavia, nella variante G-Tec, presenta il motore 1.4 TSI, sovralimentato, da 110 CV e 200 Nm di coppia, che lavora insieme ad un sistema di alimentazione a metano montato anche sui modelli sopra citati. L’impianto viene istallato in fabbrica e vanta una capacità di 97 litri che, sommandosi ai 50 litri del serbatoio di benzina, consente di estendere l’autonomia totale in maniera importante senza influire più di tanto sulla capacità di carico, ridotta a 480 litri (estendibile fino a 1610 litri) rispetto ai 610 litri (estendibili fino a 1740 litri) del modello convenzionale. La trazione è anteriore, come quella delle altre vetture del segmento, mentre il motore è accoppiato ad un cambio manuale a 6 marce, ma è disponibile anche la trasmissione DSG a doppia frizione. All’avantreno le sospensioni presentano uno schema MacPherson con bracci trasversali triangolari inferiori di nuova concezione che, grazie all’utilizzo di acciai ad alta resistenza, hanno ridotto il peso complessivo di 2,8 kg.

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Mentre al retrotreno sono a ruote interconnesse e pesano 15 kg in meno. Inoltre, mediante una cura dimagrante a base di acciai ad altissima resistenza, il peso della vettura è sceso in maniera significativa: fino a 102 kg a seconda delle motorizzazioni. La sicurezza è estremamente curata, visto che si possono avere diversi dispositivi come il Front Assistant, che, fino a 30 km/h, frena l’auto automaticamente fino ad arrestarla; il Driver Activity Assistant, capace di riconoscere un eventuale calo di attenzione del guidatore; il Crew Protect Assistant, che prepara la vettura per reagire al meglio ad un impatto imminente; e il Lane Assistant, mediante il quale l’auto rientra in carreggiata (a partire da 65 km/h) anche attraverso degli interventi significativi sullo sterzo. Infine, sistema di anti collisione multipla (di serie), rallenta l’auto in seguito ad una prima collisione anche quando il guidatore non riesce a frenare.

Come va

Il comportamento stradale della Octavia a doppia alimentazione è speculare a quello delle versioni convenzionali, visto che garantisce appoggi sicuri sui lunghi curvoni autostradali anche per via di un significativo allungamento del passo rispetto al modello precedente. Inoltre, sulle strade di montagna risponde con una certa agilità, dote che non ti aspetti su una vettura di 4,66 metri di lunghezza; mentre, solo a pieno carico, o su fondo bagnato, le reazioni possono diventare più impegnative quando si affrontano manovre d’emergenza. Il 1.4 TSI è un motore dall’erogazione fluida e quindi poco incline alla guida impegnata, di conseguenza, considerata anche la mole dell’auto, in salita e a pieno carico, invita a scalare rapporto per avere una ripresa più incisiva.[rating title=”MOTORE” value=”8″ layout=”left”]Certo, i consumi (si percorrono tra i 350 km ed i 390 km con un pieno di metano, in base allo stile di guida) consentono di ridurre le spese del carburante in maniera significativa e quando finisce il metano non si corre il rischio di rimanere a secco, visto che il serbatoio di benzina assicura tanti chilometri con i suoi 50 litri. Così, si possono tranquillamente percorrere oltre 1.200 km senza fermarsi e questo è un grande vantaggio per i viaggiatori più incalliti. Notare differenze a livello d’erogazione della potenza quando si viaggia a metano o a benzina è praticamente impossibile, e questo sottolinea il grande lavoro di messa a punto degli uomini Skoda. Inoltre, il confort acustico è sempre di alto livello, così come quello garantito dall’assorbimento delle sospensioni.

Un’ulteriore asso nella manica della Skoda Octavia wagon G-Tec riguarda il cruise control adattivo, che consente di regolare anche la distanza da mantenere con il veicolo che precede la vettura della Casa ceca. Le prestazioni generali sono di buon livello, con una velocità massima di 193 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 11,1 secondi, anche se manca un po’ di mordente in fase di ripresa con i rapporti alti. Insomma, la Octavia wagon a doppia alimentazione, benzina-metano, è un’auto che amplia ulteriormente gli orizzonti di un modello fortunato e ai vertici delle classifiche di vendita, visto che riesce a coniugare esigenze di spazio, di confort e di sicurezza, con la capacità di offrire grandi percorrenze e basse emissioni inquinanti: solamente 96 g/km di Co2.

Prezzo

La Skoda wagon G-Tec ha un prezzo che parte dai 23.990 euro della versione Ambition con cambio manuale a 6 marce ed arriva ai 28.390 euro della variante Style dotata di trasmissione DSG a doppia frizione.  La dotazione di serie annovera già dalla versione d’ingresso i cerchi in lega da 16 pollici, i comandi dell’autoradio sul volante, il climatizzatore bi-zona, il cassetto portaoggetti climatizzato, il regolatore di velocità ed i sensori della pressione degli pneumatici, oltre al dispositivo di anti collisione multipla.

[progressbar title=”Voto Finale” percentage=”no” value=”8″]

Scheda Tecnica

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Dimensioni:

Lunghezza (mm): 4.659

Larghezza (mm) 1.814

Altezza (mm): 1.452

Passo (mm): 2.680

Motore:

Numero cilindri/Cilindrata (cc): 4/1.395 4/1.598

Potenza max./Giri (kW/min-1): 81/4.800–6.000

Coppia massima/Giri (Nm/min-1): 200/1.500–3.500

Normativa anti-inquinamento: Euro 6

Carburante: benzina senza piombo / gas naturale (Metano)

Prestazioni:

Velocità massima (km/h): 193

Accelerazione 0–100 km/h (s): 11

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